Il Premio Ipazia alla Nuova Drammaturgia II edizione, la Drammaturgia della Vita, è stato il tema della tavola rotonda svolta con successo al Museo Teatrale del Burcardo a Roma, con la presentazione del nuovo bando Amore, Lavoro, Società. Nato nell'ambito del Festival dell' Eccellenza al Femminile e presieduto da Silvana Zanovello, critico teatrale, il premio "ha la finalità di valo-rizzare le figure femminili nel Teatro", ha affermato Consuelo Barilari, direttore artistico del Festival ed ideatrice del premio. La partecipazione di critici e studiosi di teatro, facenti parte della giuria del Premio, ha animato l'incontro: Maricla Boggio, drammaturgo e direttore Rivista Ridotto, ha auspicato che il premio porti spazio e potere alle donne nel mondo del teatro, Ettore Zocaro, addetto Sezione Cultura Ansa, si è dichiarato contrario alla quote rosa in campo teatrale che deve essere uno spazio libero, il drammaturgo Rosario Galli ha presentato un dialogo umoristico sulla difficoltà di "vendere" copioni teatrali. Il Premio è uno sprone per le donne a misurarsi con il pubblico e con la critica, ha affermato la sottoscritta, augurandosi che un testo entri nella Biblioteca internazionale di opere teatrali di Sipario/Bis, spazio collegato a produttori e teatri internazionali, e in tal modo il Premio si apra al mondo. In conclusione, Mario Mattia Giorgetti, autore, regista e direttore di Sipario, ha sottolineato la mancanza di spazio per le donne per potersi esprimere, nonché la scarsa considerazione per l'attrice teatrale italiana e la modesta attenzione della Stampa alla drammaturgia femminile.
Ospite d'onore, l'attrice Galatea Ranzi, vincitrice dell'Oscar con il film La Grande Bellezza, ha ricordato Mariangela Melato, grande donna e straordinaria professionista, e ha letto alcuni brani del libro "Io, Mariangela Melato" di Silvana Zanovello, la quale, da parte sua, ha invitato a guardare le celebri attrici non come dive ma come donne.
Etta Cascini