Stampa questa pagina

Mario Porcile ci ha lasciato - di Francesca Camponero

Mario Porcile ai parchi di Nervi Mario Porcile ai parchi di Nervi

Il mondo della danza ieri, 6 settembre 2013, ha perso una figura emblematica che ha segnato un periodo storico importante per il balletto internazionale, Mario Porcile. Aveva 92 anni e alle spalle una vita intensa, meravigliosa perché vissuta come aveva voluto, coltivando quello che più ha amato nella sua vita, la danza. Nato da una nota famiglia genovese composta per lo più da professionisti, medici, notai e avvocati sembrava il suo destino fosse segnato ed invece l'amore per il teatro e lo spettacolo sorti in lui in giova-nissima età gli hanno riservato ben altro. Sebbene per volere paterno si sia comunque laureato in Legge nel primo dopo-guerra, reduce dagli anni di prigionia in Germania, cominciò da subito ad organizzare spettacoli di teatro e musica, ma l'incontro fatale fu quello con Tersicore. Alla sua città, Genova, nel 1953 ha voluto dare la prima scuola di danza organizzata didatticamente sull'esempio della scuola di Ballo del Teatro alla Scala. Nella scuola da lui diretta, si formano grandi nomi come Paolo Bortoluzzi e Vittorio Biagi, le cui carriere sono note a tutti. Primo docente dell'Accademia di Danza di Via Luccoli 23 fu Ugo Dell' Ara, primo ballerino ed étoile del teatro alla Scala. Ma le aspirazioni di Mario Porcile per la sua città non si fermavano alla scuola, il suo sogno andava più in là. Così senza perdersi d'animo, sempre con l'amico Ugo Dall'Ara fece il possibile per portare una kermesse internazionale che lo ha reso famoso, ma soprattutto a fatto conoscere meglio il mondo del balletto: il Festival Internazionale dei Balletti di Nervi, esordito nel 1955 e durato fino al 2004 sempre sotto la sua direzione. Una manifestazione, che rimase unica nel suo genere nel territorio nazionale per molti anni, trasformando Genova in un punto di riferimento per danzatori, coreografi e compagnie di balletto, ma soprattutto per il pubblico italiano, euro-peo e internazionale che in questo modo veniva più a contat-to con una forma d'arte fino ad allora rimasta di nicchia. Porcile, innamorato degli splendidi parchi a ridosso della costa scogliosa della sua città, portò a Nervi, in molti casi anche per la prima volta in Italia, artisti internazionali come Margot Fonteyn, Rudolf Nureyev, Vladimir Vassilev ed Ekaterina Maximova, Yvette Chauvirè, Erik Bruhn, Louis Falco, Alvin Nikolais, Alvin Ailey, Carolyn Carlson. A lui non sfuggivano certo anche i nuovi talenti come accadde nel 1957 per Carla Fracci a cui fece interpretare giovanissima il celebre Pas de Quatre insieme alle gradi etoiles di allora Alicia Markova, Yvette Chauvirè e Margrethe Schanne. Insignito di onorificenze internazionali, ha avuto riconoscimenti ovunque, ma forse quello che gli giunse più gradito fu l'ultimo, la Laurea Honoris Causa in Scienze dello Spettacolo all'Università di Genova che ricevette il 16 novembre 2006 a segno che la sua città non si era mai dimenticata di lui.

Ultima modifica il Lunedì, 09 Settembre 2013 08:55

Articoli correlati (da tag)

Questo sito utilizza cookie propri e si riserva di utilizzare anche cookie di terze parti per garantire la funzionalità del sito e per tenere conto delle scelte di navigazione. Per maggiori dettagli e sapere come negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie è possibile consultare la cookie policy. Accedendo a un qualunque elemento sottostante questo banner si acconsente all'uso dei cookie.

Per saperne di più clicca qui.