Mayumana
Berlino, Komische Oper, dal 9 al 21 luglio 2013
Con radici a Tel Aviv e diramazioni nel mondo, Mayumana è una compagnia internazionale di artisti le cui caratteristiche è difficile descrivere: ballerini, musicicisti, acrobati, entertainer, clown all in one. Eterni giramondo, fanno la loro comparsa alla Komische Oper di Berlino a metà luglio con l'ultimo spettacolo Momentum, che definire vorticoso è dire poco. Un'ora e un quarto di attività mozzafiato, in cui anche il pubblico è coinvolto, sia fornendo il sottofondo sonoro sul quale si muoveranno gli interpreti, sia presentandosi sul palco per partecipare alla performance. «Abbiamo scelto il tema del tempo, perché il ritmo per noi è fondamentale. Il tempo scorre, ma è anche una costruzione teorica, in pratica non esiste – spiega Eylon Nuphar, fondatrice e direttrice artistica della compagnia - A volte abbiamo la sensazione che un minuto duri un'eternità e poi capita che dieci anni sfumino in un soffio.» Tanto per ricordare questo concetto ecco comparire sul palco un enorme orologio ed ecco il ticchettio accompagnare alcuni passaggi della performance. Naturalmente non è tutto qui: ci sono suoni ben più esplosivi di un tic tac d'orologio ad ispirare gli artisti, i quali sono perfettamente in grado di autoprodurre le sonorità di cui hanno bisogno. Potenti percussioni creano lo sfondo ideale per una serie di acrobazie ambientate in una struttura a gabbia, in cui ciascun performer ha un suo spazio personale per dare sfogo alla propria deflagrazione espressiva: chi accompagna alla batteria gli esecutori dei movimenti, chi si produce in gesti che sfidano la forza di gravità, avvalendosi di provvidenziali tubi metallici ai quali aggrapparsi per muoversi in tutte le direzioni. Piedi in su, teste in giù sulla cadenza di un ritmo scatenato che non può non travolgere gli spettatori, contagiati dalla gioia di vivere che sembra essere il tratto distintivo degli artisti. Non si può, però, comprendere la filosofia di Mayumana, termine che in ebraico significa 'talento', se non si conosce la sua storia, ripercorrendone le tappe. Il gruppo è stato fondato a Tel Aviv nel 1996 da Eylon Nuphar e Boaz Berman per diventare ben presto una compagnia eterogenea arrivando ad accorpare ben cento artisti di venti nazionalità, sempre a spasso per il pianeta. I componenti vivono la loro attività come una missione, superando le barriere culturali, razziali, politiche. Se vi fossero dubbi, basterebbe a fugarli il manifesto d'intenti che si legge sul programma firmato 'Il vostro Mayumana Team': «Dedichiamo la nostra vita a Mayumana. Nei nostri viaggi abbiamo imparato il valore della comunità e della creatività all'interno del gruppo, grazie al quale, nel corso degli anni, riusciamo a diventare degli esseri umani migliori.» Non è tutto: nel 2008 è stata costituita la Mayumana Non-profit Organisation for the Community, il cui obiettivo è lavorare con bambini e ragazzi difficili, giovani diversamente abili oppure adolescenti con precedenti penali, allo scopo di contribuire al loro recupero tramite attività e workshop terapeutici in cui, superfluo dirlo, il ritmo, il movimento, il canto, la recitazione e, last but not least, lo humour sono gli strumenti privilegiati.
Myriam Mantegazza