Una giuria popolare e una giuria di critici per decretare in una settimana, svoltosi dal 13 al 19 maggio, un vincitore tra dodici compagnie under 35. Nato da un'iniziativa della regista Serena Sinigaglia e sviluppatosi in collaborazione con Sergio Escobar, Direttore del Piccolo Teatro di Milano, il PlayFestival si conclude con l'assegnazione del primo posto ad Aspettando Nil della compagnia di Roma LaFabbrica, regalandogli la possibilità di esibirsi per tre repliche nella prossima stagione del Piccolo. Il secondo classificato, Diss(è)nten della compagnia barese Vico Quarto Mazzini, avrà invece l'opportunità di essere inserito nel cartellone del Ringhiera.
Aspettando Nil, interpretato da Elisa Bongiovanni e Giada Parlanti, diretto da Fabiana Iacozzilli, è una storia dai forti rimandi beckettiani: due donne decrepite attendono un uomo che arriverà solo nel momento in cui saranno pronte, ma, come per Godot, non si sa quando saranno pronte né se l'uomo arriverà. La compagnia LaFabbrica nasce nel 2008, i suoi spettacoli sono frutto di lunghi periodi di sperimentazione in cui la regista e gli attori compongono una drammaturgia scenica. Con Aspettando Nil, primo capitolo della Trilogia dell'Attesa, vince Le voci dell'anima, Ermo Colle e l'Undergroundzero Festival di New York. Diss(è)nten di Gabriele Paolocà, interpretato e diretto da Michele Altamura, Riccardo Lanzarone e dallo stesso Gabriele, era già stato ospite della capitale lombarda nel 2010, arrivando finalista al Premio Kantor presso il Teatro CRT. Tre figure grottesche in un luogo oscuro per sondare il terreno dove le radici del potere attecchiscono e la luce dell'informazione ha l'accesso vietato. La compagnia vince nel 2012 il Napoli Teatro Festival Fringe E45 con "La Bandiera" di Marcello Santeramo.
Nel complesso la giuria ha notato come la qualità degli spettacoli non sempre sia stata all'altezza delle aspettative e di come vi sia forse la necessità di una maggior divisione di ruoli tra drammaturgo, regista e attori. Tuttavia il festival ha permesso di avere uno specchio delle giovani proposte contemporanee, tutte portate in scena con egual entusiasmo e passione. Un ingente lavoro organizzativo che l'ATIR ha svolto assumendosi tutti gli onori e gli oneri, affidandosi a un team disponibile, affiatato e pronto a mettersi in discussione. Una settimana trascorsa in clima festoso che ha permesso a dodici giovani compagnie di tutt'Italia, selezionate tra le 113 partecipanti al bando, di farsi conoscere e, al contempo, di crescere grazie alla possibilità conclusiva di consultare i giudizi della giuria. A ciascun giurato, infatti, ogni sera è stato affidato un foglio su cui annotare un voto (da 1 a 5) e delle brevi note relative agli spettacoli visti. In tal modo non ci saranno solo vincitori e sconfitti, ma ciascuno avrà la possibilità di avere un riscontro del proprio lavoro e portarsi a casa spunti per possibili miglioramenti. Bella l'idea di coinvolgere una giuria di semplici appassionati di teatro, in grado di restituire uno sguardo spontaneo privo di castranti tecnicismi teorici.
Speriamo che vi sia una seconda edizione del PlayFestival e che esso sia da stimolo per l'apertura delle grandi istituzioni teatrali verso altre iniziative in grado di dare spazio e far crescere le giovani realtà nazionali.
PlayFestival 2013 di Serena Lietti
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