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Latitudini - Rete Siciliana, dramm. contemporanea di Filippa Ilardo

Teatro Garibaldi, Enna Teatro Garibaldi, Enna

Enna 4 settembre 2011

Enna, capitale del Teatro in Sicilia. È avvenuto con la due giorni di incontri, recital e tavole rotonde sul tema "Il Teatro Contemporaneo ed il Paradigma Sicilia", organizzata dalla Rete Latitudini, con il patrocinio del Comune di Enna e la collaborazione dell'Associazione Nazionale Critici di Teatro e della rivista Sipario. Al Teatro Garibaldi si sono susseguiti interventi di molti dei protagonisti della drammaturgia contemporanea siciliana e nazionale – come Franco Scaldati, Vincenzo Pirrotta, Tino Caspanello, Filippo Luna, Claudio Collovà -, autorevoli critici, scrittori e docenti universitari che hanno partecipato agli eventi inseriti nell'articolato programma, offrendo un concreto contributo per una riflessione sull'attuale situazione delle organizzazioni che operano nel settore e, sul piano prettamente artistico, scambiandosi reciprocamente esperienze e idee sul "mestiere" del Teatro. Ad apertura dei lavori, sabato mattina si è svolta la prima assemblea di Latitudini, riunendo i rappresentanti delle circa quaranta tra le più attive e affermate Produzioni teatrali, Teatri pubblici e privati di quasi tutte le province siciliane che hanno aderito all'inedita iniziativa, nata lo scorso maggio a Messina con la firma del protocollo d'intesa.

In questa occasione si è confermata la volontà di collegare e integrare l'attività già esercitata nei territori di appartenenza, in una circuitazione degli spettacoli già in corso di programmazione, per ottimizzare e razionalizzare le risorse economiche a disposizione, sempre più scarse nel corso degli ultimi anni. A tal proposito è emersa anche la necessità di un dialogo con la Regione Siciliana, al fine di ottenere una maggiore attenzione per la drammaturgia contemporanea di qualità.

E' stato annunciato anche l'avvio del progetto di un Festival della Drammaturgia Siciliana.

Inoltre, è stata accolta positivamente la proposta di svolgere iniziative di formazione del pubblico con seminari, corsi e stage in collaborazione con le Università di tutto il territorio regionale.

Per tenere costantemente informati il pubblico e gli addetti ai lavori, a breve sarà on line il Sito Internet ufficiale della Rete Latitudini, con la presenza di tutte le associazioni che vi hanno aderito, i loro cartelloni e le singole produzioni.

Forti spunti di riflessione sono poi stati offerti nel pomeriggio, nel corso degli interessanti e vivaci incontri che si sono susseguiti, con due dei massimi esponenti siciliani della drammaturgia contemporanea: l'autore e attore palermitano Franco Scaldati e l'autore, regista e attore, anch'egli palermitano, Vincenzo Pirrotta. Dal palcoscenico hanno raccontato l'evolversi della propria storia umana e artistica, della formazione e della ricerca per la scrittura dei testi in una lingua siciliana densa di cultura che guarda alle origini e proiettata nell'attuale sentire dell'uomo.

Inevitabile la riflessione sulla condizione del Teatro che, secondo Scaldati "è in una situazione intollerabile, con gente che si insinua esclusivamente per ottenere soldi. Per tale motivo – ha affermato – è necessario che si costituiscano comitati come Latitudini perchè il Teatro va fatto da gente di questo mestiere". Per Pirrotta "il Teatro è ormai l'unico luogo di vera Libertà, da non perdere con chiusure, piuttosto unendo le forze al di là dei personalismi".

La densa giornata di sabato si è conclusa con la lettura di Franco Scaldati di "Lucio", uno dei testi più rappresentativi della sua produzione. Per il "maestro" lunghi applausi dalla prestigiosa platea composta dagli addetti ai lavori presenti a Enna.

L'indomani la parola a chi il Teatro lo osserva e scientificamente lo studia. In mattina si è svolta la tavola rotonda sul tema della due giorni, con l'intervento di docenti dai vari atenei siciliani e non solo: Valentina Valentini (Università La Sapienza, Roma), Filippo Amoroso (Università di Palermo), Stefania Rimini e Fernando Gioviale (Università di Catania), Dario Tomasello (Università di Messina). Importante e ricco di risonanze anche l'incontro con Claudio Collovà, Direttore artistico delle Orestiadi di Gibellina. Infine, il confronto con i critici Giuseppe Liotta, Paolo Randazzo, Anna Maria Monteverdi e Gigi Giacobbe.

Ultima modifica il Giovedì, 21 Marzo 2013 15:14
La Redazione

Questo articolo è stato scritto da uno dei collaboratori di Sipario.it. Se hai suggerimenti o commenti scrivi a comunicazione@sipario.it.

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