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“RAFFAELLO. NATO ARCHITETTO”, UNA MOSTRA A VICENZA AL PALLADIO MUSEUM. -di Francesco Bettin

Fac-simile del cartone di Raffaello per l’arazzo del Sacrificio a Listra conservato al V&A di Londra. Foto Victoria and Albert Museum, London. Courtesy Royal Collection Trust / His Majesty King Charles III Fac-simile del cartone di Raffaello per l’arazzo del Sacrificio a Listra conservato al V&A di Londra. Foto Victoria and Albert Museum, London. Courtesy Royal Collection Trust / His Majesty King Charles III

E’ aperta al pubblico dal 7 aprile (e durerà fino al 9 luglio 2023) la mostra “Raffaello. Nato architetto” al Palladio Museum di Vicenza, raffinatissimo esempio espositivo e di grande profondità culturale, curata da Guido Beltramini, Howard Burns e Arnold Nesselrath. Viene celebrato un inaspettato lato del celebre pittore che ci mostra il suo essere (anche) un  gigante dell’architettura. Artista a tutto tondo, di estrema abilità, Raffaello quasi si racconta da sé con altro espressivo talento in questa grande mostra vicentina, promossa dal CISA – Centro Internazionale di studi di architettura “Andrea Palladio”, nell’ambito delle iniziative del Comitato Nazionale “Raffaello 1520-2020”, presieduto da Michela Di Macco. Un artista e architetto dal quale diversi altri egregi colleghi, Palladio stesso, ad esempio, hanno degli obblighi di riconoscenza sebbene celati e poco volentieri esibiti. Una mostra che si avvale ancora una volta per il Palladio Museum di uno sciccoso, fine allestimento creativo,  dell’architetto, scenografo e regista teatrale Andrea Bernard. E che è sostenuta dal Ministero della Cultura, dalla Regione Veneto e dalla Fondazione Giuseppe Roi.

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Un altro appuntamento culturale stimolante a cui è difficile resistere per l’attenzione rivolta a questo lato poco o nulla conosciuto dell’artista marchigiano, anticipatore dell’impronta di uno status architettonico destinato a tracciare un segno anche nei secoli a venire, sviluppando canoni e forme per una nuova visione dell’architettura rispetto ai suoi tempi.  Innovatore, oltre che genio, accorto, lungimirante, Raffaello è perno di ordini architettonici di gran gusto che saranno, tempo dopo tempo, assorbiti da altri artisti , con introduzioni  decorative e di stile. Un altro esempio di innovazione è la costruzione di Villa Madama, a Roma nel quartiere di Monte Mario, dimora rinascimentale per il recupero della tradizione della vita all’aperto, a riconcepire la campagna come struttura ripresa in un senso di riqualificazione. I venticinque anni della vita raffaelliana mostrati nell’esposizione  spiegano molto di quel periodo, soprattutto chiariscono che già agli albori della sua vita l’artista pensava, agiva da architetto, lo era. Già dal 1501 si trovano infatti tracce  e prove del suo misurarsi specifico, che abita soprattutto un’idea di innovazione di spazio, estro, studio dettagliato. E sono le prove in qualche modo esibite a Vicenza, dai disegno originali ai manoscritti, alle riproduzioni (ad altissima fedeltà) dei cartoni per arazzi della Cappella Sistina, a diverse altre chicche che non solo gli esperti dell’architettura apprezzeranno, vista l’imponente qualità. Dove anche il catalogo è pregno di testimonianze e documentazioni di ricostruzioni progettuali di Raffaello, e contributi tra i più decisivi, importanti di curatori e d esperti. Una mostra, ne siamo certi, che saprà richiamare estimatori, turisti e non della città, appassionati, curiosi e che di fatto rafforza in modo determinante, inflessibile l’importanza del Palladio Museum e dei suoi contenuti, fortunati noi italiani ad avere tanta arte, tanta opportunità e disponibilità, tante risorse intellettuali e culturalmente valide.

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“Raffaello. Nato architetto” è visitabile dal mercoledì alla domenica, con orari 10-18, con aperture straordinarie nei giorni 9, 10, 24, 25 aprile e 1° maggio. Nei fine settimane di aprile e maggio inoltre sono previste delle visite guidate a partenza fissa alle ore 11 e 16, le visite sono incluse ne costo del biglietto ma è richiesta la prenotazione, (www.palladiomuseum.org/it/mostre/raffaello nato architetto). Il Palladio Museum si trova in Contrà Porti, 11, a Vicenza, informazioni al numero 0444-3230154 o all’indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Il museo è interamente accessibile alle persone con disabilità motorie. Il costo della mostra è di 8 euro, interi, 6 euro ridotti (gruppi di almeno 15 adulti, soci FAI e Touring Club, over 60, studenti under 25). Ingresso gratuito per bambini fino a 6 anni compiuti, giornalisti, 1 portatore di handicap + 1 accompagnatore, soci  ICOM, 1 insegnate accompagnatore per classe, militari. Si possono effettuare anche visite guidate.

Ultima modifica il Mercoledì, 19 Aprile 2023 22:54

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