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SCOT SEASON 2022 - Cinquant’anni di attività testimonianza. -di Mattia Sebastian Giorgetti

"Cinderella", regia Tadashi Suzuki "Cinderella", regia Tadashi Suzuki

Toga Mura - Giappone. La SCOT Company con il suo creatore, il Maestro Tadashi Suzuki,  il primo Festival Teatrale Internazionale del Giappone, il Theatre Olympic Festival tenutosi a Toga nel 2019 - e tutta l’attività teatrale, formativa e divulgativa che ne deriva, festeggiano il cinquantesimo anniversario di attività, con la prudenza dettata dalle regole della pandemia. 

Nonostante anch'io festeggi i trent'anni di relazioni con questa unica  irripetibile realtà teatrale, riuscire a descrivere con sufficiente armonia questa esperienza è un esercizio di stile che rischia di risultare ripetitivo, ma nonostante ciò è giusto così, ed è giusto tentare di raccontarlo. 

I due anni di pandemia non hanno fiaccato la naturale vitalità intellettuale e programmatica di Suzuki e della sua incredibile compagnia.  Hanno aperto un canale YouTube  - SCOT Suzuki Company of Toga  - e prodotto dei documenti filmati che raccolgono le sue traiettorie creative e interpretative e un breve documentario, scorcio della vita invernale nel villaggio di Toga Mura, situato tra le montagne della zona di Nanto-shi e alcuni momenti tratti dalle sue messinscena. Documenti importanti per tutta la comunità teatrale.

Ma l’iniziativa non si ferma lì: data la enorme disponibilità di territorio verde coltivabile che il parco offre, Suzuki ha organizzato una coltivazione di ortaggi a sostegno della sua attività.  Zucche, pomodori, melanzane e peperoni accompagnano l’intensa attività teatrale e organizzativa dei  componenti della SCOT che di prima mattina si dedicano al mantenimento di questi orti. Un modo che ha ancora più rinsaldato il rapporto uomo-natura da un lato e dall’altro, molto pragmaticamente, diventa una parte di sostentamento per i cinquanta membri presenti durante il periodo estivo.

Sul versante teatrale il programma di Suzuki per la  SCOT Season 2022 ha proposto parte del suo storico repertorio ma come sempre il Maestro è attento e curioso a nuove soluzioni.
In programma il divertente “pastiche” Cinderella nella tridimensionale forma meta-teatrale dove il sogno di una giovane ragazza   (che identifichiamo con la sfruttata protagonista della famosa favola) di veder messo in scena un proprio scritto  diventa realtà immaginifica: l’ improvvisa comparsa sul palco di attori, tecnici, produttori (ospite l’attrice spagnola Diana Bernedo), costumisti, porta la fabula in una dimensione critica e ironica sul fare teatro, compresi i retroscena e le problematiche. I personaggi della favola sono tutti al femminile: padre, figliocce, il cameriere Dandini o meglio il dandy. Un segnale attento da parte di Suzuki sulla discriminazione.

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Electra, regia Tadashi Suzuki

Torna anche il capolavoro Electra tratto dalla versione di Hofmanstall in una doppia versione linguistica, giapponese e indonesiano. La versione con gli attori indonesiani nasce nell'inverno nell'inverno del 2021 grazie alla collaborazione  della SCOT con il Purunati Art Center, diretto dalla infaticabile Restu L. Kusumaningrum.
Di quella versione Suzuki mantiene  l’attrice che interpreta Electra,  Andhini Puteri Lestari e Bambang Prihadi  che nel suo ruolo di infermiera  riporta il tema portante ove “tutto il mondo è un ospedale”.
Il ruolo di Clitemnestra in entrambe le versioni è nella mani di Chieko Naito che ci restituisce una figura di madre immersa in un mondo parallelo a se stessa, mentre Electra vede alla prova Aki-Sato Johnson che esplora la follia del personaggio con estrema fisicità e sensibilità emozionale.
Spettacolo cult che  sconvolge sempre per la precisa, profonda e spiazzante visione registica che coglie nell’animo il contrasto delle contraddizioni sociali, umane e famigliari che non ci permettono più di riconoscere il nostro Io di riferimento portandoci ad una dolorosa  solitudine e pazzia. Gli interpreti di tutte le produzioni - presenti e passate - sono sempre accompagnate da Midori Takada, percussionista di grande potenza espressiva e partecipazione attorale.

Finale della “SCOT Season 22”, come sempre pirotecnico, con Greeting from the Hedge of Heart dove la struggente aggiunta dei fuochi d'artificio alla composizione ideata da Suzuki di canzoni, immagini, testi sul decadimento del Giappone, nazionalismo, dalla nostalgica tradizione alle provocazioni contemporanee attraverso gli enigmatici versi di Samuel Beckett  collegano in un'ora di spettacolo il passato, il tragico passato, e i vari periodi storici nipponici con un improbabile futuro in un risultato “grottesque” che vive sullo splendido palcoscenico dell'Open Air Theater come un consolidato avvenimento.

Gli spazi teatrali che arricchiscono il piccolo villaggio di Toga si sono prestati alla prima parte di Japan Cultural Expo 22. Un progetto culturale nazionale ampio ed esteso per tutto il territorio che presenta in Toga, con Suzuki come direttore artistico,  quattro giovani registi sponsorizzati e sostenuti da diverse realtà produttive: 
“Paper Balloon” Regia: Takayuki Shima, Produzione: Tadashi Suzuki
“Yoroboshi” Regia: Natsuki Ishigami, Produzione: Satoshi Miyagi.
“A New Hamlet” Regia: Aya Hayasaka, Produzione: Oriza Hirata
“In the Womb” Regia: Masanori Ito, Produzione: Makoto Nakashima

Si è riaperto anche il “Toga Summer Camp” che vede ormai da anni un “pellegrinaggio” di artisti provenienti da tutto il mondo. Quest'anno nonostante le difficoltà del momento sono arrivati artisti provenienti da dieci paesi.  Trentadue attori e attrici uniti arrivati fini qui per studiare il Suzuki Actor Method Training. Sono quindici giorni di allenamento intenso sotto l'occhio vigile del Maestro con la mia guida - Mattia Sebastian Giorgetti - come istruttore e con il supporto Ellen Lauren, attrice storica delle produzioni suzukiane. 

Finisce il Festival ed è il momento dei saluti, di un arrivederci. Mentre ci apprestiamo a ciò, la SCOT si prepara al prossimo appuntamento nella città di Kurobe con  "Springtime in the North" nel meraviglioso Maesawa Garden. 
La natura sotto l’ amorevole cura degli artisti della Scot ha regalato più di un migliaio di zucche che sono diventate per il pubblico intervenuto e per noi un simbolico “cadeau”, memoria di un'esperienza irripetibile per il pubblico e per noi, per me, come sempre. Arigatoo!

Ultima modifica il Sabato, 29 Ottobre 2022 08:09

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