Stampa questa pagina

Monaco di Baviera La "Coppelia" eclatante di Roland Petit risveglia il pubblico dello Bayerisches Staatsoper

Luigi Bonino in "Coppelia", coreografia Roland Petit Luigi Bonino in "Coppelia", coreografia Roland Petit

Monaco di Baviera
La "Coppelia" eclatante di Roland Petit
risveglia il pubblico dello Bayerisches Staatsoper

In un teatro tutto esaurito (capacità 2100 posti) da attempati spettatori, tutti in tiro, seri, con abiti neri, da far sembrare di essere a un rito funebre, il loro risveglio eclatante è stato determinato dalla brillantezza ironica, sarcastica, quasi da "Gran Can Can" che Roland Petit ha immesso in questa Coppelia, andata in scena al Teatro Staatsoper di Monaco di Baviera, rimontata da Luigi Bonino (anche interprete del vecchio Coppelius), coadiuvato da Gillian Whittingham, con scene di Ezio Frigerio, costumi di Franca Squarciapino.
Una squadra speciale tutta italiana che ha portato al successo questa edizione, con insistenti applausi: quasi 15 minuti di un forte battimani.
Che l'opera "Coppelia" sia strutturata in maniera ruffianesca risulta evidente fin dalle prime note musicali di apertura: su una drammaturgia altalenante tra balletto classico - numerosi i passi a due e assoli-, miscelato da quadri pantomimici allietati da allegri militari ottocenteschi che fanno da cornice in combutta con popolane allegre, racconta la storia del vecchio alchimista, Coppelius, che s'innamora della bambola a dimensioni umane che renderà viva grazie alle sue facoltà medianiche; e la farà ballare, ma lei lo delude poiché preferisce scegliere il giovane Franz, a cui a dato corpo il dinamico Denis Vieira.
Fondamentale è il quadro centrale, dove Coppelius, interpreto magistralmente da Luigi Bonino che si alimenta di una mimica stile Chaplin, ci offre la metamorfosi della bambola da inanimata a donna maliarda e malafemmina, interpretata dalla duttile Virna Toppi. In questo quadro, Roland Petit ha fatto vibrare le corde umane agli spettatori che assistono alla passione sentimentale espressa da Coppelius. Applausi a scena aperta.
Il Corpo di ballo ha seguito alla perfezione gli atteggiamenti farseschi e ironici, affidati a passi e movimenti ilari e sarcastici al tempo stesso.
Da sottolineare il gran finale, dove tutti in scena hanno dato vita ad un balletto dal sapore di Gran Varietà. Si replica.
Degli applausi si è detto.

Mario Mattia Giorgetti

Ultima modifica il Lunedì, 21 Ottobre 2019 12:37

Articoli correlati (da tag)

Questo sito utilizza cookie propri e si riserva di utilizzare anche cookie di terze parti per garantire la funzionalità del sito e per tenere conto delle scelte di navigazione. Per maggiori dettagli e sapere come negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie è possibile consultare la cookie policy. Accedendo a un qualunque elemento sottostante questo banner si acconsente all'uso dei cookie.

Per saperne di più clicca qui.