PREMIO LE MASCHERE DEL TEATRO ITALIANO 2018, ECCO I VINCITORI
La serata conclusiva del premio "Le Maschere del Teatro Italiano 2018" si è svolta al Teatro Mercadante di Napoli ed è stata trasmessa in diretta differita su Rai Uno. Al timone della trasmissione anche quest'anno Tullio Solenghi, che nel ruolo di presentatore convince e riesce a mettere da parte quello di attore, nonostante avesse al suo fianco il suo amico di sempre nonché collega di trio prima, duo ora, Massimo Lopez che non ha deluso il pubblico con le sue gag. Protagonista della kermesse è stato però, come è giusto che sia, il teatro e le sua maestranze partendo dalle costumiste, passando per gli scenografi ed ancora i musicisti, direttori fotografia, luci e poi loro gli attori che hanno calcato le scene in questo anno ed hanno regalato emozioni al loro pubblico. A trionfare "Il Sindaco del rione Sanità" di Mario Martone premiato come Miglior spettacolo di prosa; Mimmo Borrelli che con lo spettacolo "La cupa" di cui è anche regista si aggiudica ben 3 premi ovvero per il testo Migliore autore di novità italiana; Migliore scenografia a Luigi Ferrigno e Migliori musiche a Antonio Della Ragione. Un emozionatissimo Eros Pagni si aggiudica la statuina come miglior attore protagonista per "Sei personaggi in cerca d'autore" regia di Luca De Fusco; lo stesso spettacolo si aggiudica anche il riconoscimento per la migliore attrice protagonista andato a Gaia Aprea. Ed ancora i meritatissmi consensi per Massimiliano Gallo premiato come miglior attore non protagonista per "Il sindaco del rione Sanità", regia di Mario Martone e Pierfrancesco Favino come Migliore interprete di monologo a "La notte poco prima delle foreste" regia di Lorenzo Gioielli. Il Premio Speciale del Presidente della Giuria è stato assegnato al grande Gigi Proietti che ha raccontato un aneddoto che lo legava a Eduardo De Filippo. Incontrò il grande attore napoletano quando stava organizzando uno spettacolo in occasione dei suoi 80 anni e ad ogni attore che ne avrebbe preso parte assegnava un suo lavoro. Eduardo aveva pensato per Proietti il finale de "La grande magia", ma forse ravvisando in lui un piccolo diniego gli disse "non ti piace?" e Proietti imbarazzato non sapeva cosa rispondere, tanta era l'emozione di trovarsi al suo cospetto. Così cominciò un elenco di proposte che ci concludevano con la domanda "te piace?" facendo venire alla mente uno dei suoi grandi cavalli di battaglia qual è "Te piace o presepe?". Alla fine optò per la poesia "E allora bevo" che ha poi recitato sul palco.
Ecco l'elenco delle 13 categorie e dei relativi vincitori e le menzioni speciali:
Migliore spettacolo di prosa
Il sindaco del rione Sanità con la regia di Mario Martone
Migliore regia
Valerio Binasco per La cucina prodotto da Teatro Nazionale di Genova
Migliore attore protagonista
Eros Pagni per Sei personaggi in cerca d'autore, regia di Luca De Fusco
Migliore attrice protagonista
Gaia Aprea per Sei personaggi in cerca d'autore, regia di Luca De Fusco
Migliore attore non protagonista
Massimiliano Gallo per Il sindaco del rione Sanità, regia di Mario Martone
Migliore attrice non protagonista
Francesca Benedetti per Antigone, regia di Federico Tiezzi
Migliore attore/attrice emergente
Lucrezia Guidone per Antigone, regia di Federico Tiezzi
Migliore interprete di monologo
Pierfrancesco Favino, per La notte poco prima delle foreste, regia di Lorenzo Gioielli
Migliore scenografia
Luigi Ferrigno per La cupa, regia di Mimmo Borrelli
Migliori costumi
Gianluca Sbicca per Freud o l'interpretazione dei sogni, regia di Federico Tiezzi
Migliori luci
Gigi Saccomandi per Sei personagi in cerca d'autore con la regia di Luca De Fusco
Migliori musiche
Antonio Della Ragione per La cupa, regia di Mimmo Borrelli
Migliore autore di novità italiana
Mimmo Borrelli per il testo La cupa
Premio Speciale del Presidente della Giuria a Gigi Proietti
Premio alla memoria di Graziella Lonardi Buontempo a Giordano Bruno Guerri
Simona Buonaura