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Malosti direttore di Fondazione Teatro Piemonte Europa. Il regista succede a Beppe Navello di Nicola Arrigoni

Valter Malosti Valter Malosti

Malosti direttore di Fondazione Teatro Piemonte Europa
Il regista succede a Beppe Navello
di Nicola Arrigoni

Il nuovo direttore della Fondazione Teatro Piemonte Europa è Valter Malosti che ricoprirà l'incarico per tre anni e succede a Beppe Navello alla guida del Teatro Astra. Il presidente Maddalena Bumma: «Porgo a mio nome e a quello del Consiglio che presiedo i migliori auguri di buon lavoro a Valter Malosti all'interno della Fondazione TPE. La nomina di Valter Malosti, attore e regista tra i più apprezzati del panorama italiano, sono certa porterà nuove idee e rinnovato vigore al nostro Teatro. Vorrei inoltre ringraziare tutti i partecipanti al Bando per la nomina di Direttore che hanno presentato progetti di altissima qualità; ringrazio la Commissione di valutazione nominata dai Soci per il lavoro svolto, i Soci Fondatori e i Consiglieri con i quali ci siamo confrontati in maniera proficua e costruttiva per porre delle solide basi per il futuro della Fondazione TPE. Un ringraziamento sincero va a Beppe Navello che è stato l'anima della Fondazione TPE fin dalla sua nascita. Ha contribuito con il suo lavoro, le sue competenze e la sua energia alla creazione di un centro di creatività contemporanea conosciuto in Italia e in Europa: grazie al suo impegno la Fondazione TPE è stata riconosciuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Teatro di Rilevante Interesse Culturale. Navello inoltre ha ideato e diretto il festival Teatro a Corte che ha saputo coniugare il meglio della creatività europea nella splendida cornice delle Dimore Sabaude piemontesi. Come regista, in un suo personale percorso artistico costruito con coerenza e spirito critico, Beppe Navello ha presentato sul palco del Teatro Astra spettacoli di grande successo quali tra gli altri Il divorzio, Il trionfo del dio denaro, Cinema!, Una delle ultime sere di Carnovale e il grande progetto de I tre moschettieri».
Regista, attore e artista visivo, Valter Malosti è Direttore artistico della Compagnia Teatro di Dioniso e conduce un lavoro che guarda alla trasversalità delle arti; con le radici espressive ben affondate nel solco della tradizione e uno sguardo da curioso e incessante sperimentatore. I suoi spettacoli hanno ottenuto numerosi premi dalla critica italiana e straniera. Da sempre attento alla contemporaneità, Valter Malosti è un artista che bene esprime la natura di confine del teatro in una terra – come quella piemontese – che del limite ha fatto un segno identitario che ricorre nella sua storia di realtà italiana, proiettata con forza verso l'Europa e in particolar modo i paesi di area francofona. Detto questo Malosti ha saputo negli anni farsi apprezzare per la capacità di leggere classici come affrontare in maniera potente gli autori della contemporaneità. Negli spettacoli di Malosti si avverte – sempre e comunque – la forza di un artista che sa muoversi sui confini dei linguaggi e della poesia, in grado di leggere con sapere teatrale i grandi testi, in una chiave di senso stringente e contemporaneo. «Credo che ciò che è piaciuto nel mio progetto, ora tutto da sviluppare e concordare anche in base alle risorse disponibili, è la voglia di aprirsi alla drammaturgia di oggi con determinazione e forza – spiega il neo direttore -. Le idee sono tante. Mi piacerebbe fare in modo che a Torino venissero a lavorare artisti e drammaturghi stranieri e che possano trovare in Fondazione TPE uno spazio dove far conoscere i loro lavori e la loro poetica. Credo poi che sia indispensabile legare il teatro alle altre arti performative, tenendo conto di come Torino sia e stia diventando un punto di riferimento internazionale per le arti. In questo senso mi immagino, ma ripeto per ora è solo una sorta di visione, un teatro che possa aprirsi alla città, che possa esplodere nella città e animarla, nel segno dell'arte del nostro presente». La presenza e la firma di Valter Malosti cominceranno a farsi notare da giugno, l'attuale stagione del TPE porta ovviamente la forma di Beppe Navello. «Diciamo che abbiamo tempo per mettere a punto un progetto teatrale ad hoc per Torino e in sintonia con quelle che sono le tradizionali caratteristiche e finalità artistico-culturali che contraddistinguono la Fondazione TPE – continua Valter Malosti -. Da regista e teatrante mi immagino impegnato in una produzione all'anno, credo che il compito di un direttore artistico che è anche regista sia sempre quello di offrire al territorio in cui lavora occasioni di incontri e confronti che valgono per sé e per il pubblico che decide di prendere parte al viaggio artistico che si decide di intraprender». Un viaggio che Malosti non vede fatto né in solitaria, ma contraddistinto da una volontà di incontro e collaborazione: «Importante credo sia per una realtà come il TPE mettersi in relazione con la comunità artistica e teatrale – spiega -. Da soli non si va da nessuna parte. Mi piacerebbe lavorare con il Festival delle Coline, cercare delle sinergie che possano chiamare a raccolta chi fa arte e far circolare idee, nel segno di un'apertura che ci permetta di leggere le diverse facce del nostro presente». Alla vigilia della nomina, Valter Malosti, direttore della Fondazione Teatro Piemonte Europa, si limita a esprimere alcune dichiarazioni di intenti, che nei prossimi mesi – in accordo con il consiglio di amministrazione – si trasformeranno in artisti, spettacoli, progetti volti ad animare Torino, i suoi teatri, il suo territorio.

Ultima modifica il Martedì, 10 Ottobre 2017 08:31

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