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"Also Sprach Pettenessa" - un reading della morte in onore di Gennaro Vitiello

Emilio Massa in "Also Sprach Pettenessa" Emilio Massa in "Also Sprach Pettenessa"

"ALSO SPRACH PETTENESSA"
UN READING DELLA MORTE
IN ONORE DI GENNARO VITIELLO

Presso Villa Macrina, al termine di una giornata di studio dedicata al grande regista torrese Gennaro Vitiello, punta dell'avanguardia teatrale napoletana negli anni '70-80, l'attore Emilio Massa si è esibito nel reading teatrale "Also sprach Pettenessa" di Gennaro Ranieri scritto proprio per omaggiare il regista dopo la sua morte nei toni scanzonati e mai pedanti che gli si addicevano. Il titolo prende spunto da "Also sprach Zarathustra" del filosofo tedesco Friedrich Nietzsche in cui tratta i temi dell'eterno ritorno, della parabola della morte di Dio, e la profezia dell'avvento dell'oltreuomo. In questa versione protagonista è Pettenessa ovvero madame la mort che si presenta in tutta la sua "umanità", si sente sola e non capita, e prova a rivolgere ai mortali una serie di domande, alle quali, come al solito non avrà risposta. Cammina e beve champagne per dimenticare, per raccontare senza filtri o mezze misure cosa realmente sia il trapasso senza mai rivelare il poi, e lo fa anche con la prossemica spogliandosi realmente degli abiti, dei monili, gettando all'aria anche 'e pettenésse, rimanendo alla fine con una tunica nera senza nemmeno più la parrucca. Ella mette in guardia gli umani sui tanti equivoci di cui sono convinti sulla sua essenza. Alla fine, però, cerca di far riflettere su un dato, ahinoi, oggettivo: tutto nasce e poi finisce ed in questo ciclo nessuno ne può essere escluso, tantomeno l'uomo! L'attore con sicurezza e bravura si muove su una scena volutamente scura e con una scenografia minima, il palco non c'è, come la dottrina di Vitiello ha insegnato, e soprattutto non c'è distanza tra l'attore e la platea. L'artista osserva un punto indefinito che rappresenta il suo interlocutore e con il quale dialoga e cerca di far meditare. Il rosso è il colore predominante, il ritmo è calzante ed i toni divertenti con momenti anche di ilarità con piccoli brani cantati.

Simona Buonaura

di Gennaro Ranieri
Regia Gennaro Ranieri
con Emilio Massa

Ultima modifica il Mercoledì, 07 Dicembre 2016 11:45
La Redazione

Questo articolo è stato scritto da uno dei collaboratori di Sipario.it. Se hai suggerimenti o commenti scrivi a comunicazione@sipario.it.

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