Salviamo la Danza!
Balletto, Arte unica da sostenere
per sue capacità di comunicazione
Il movimento di protesta che si è sollevato intorno al caso della chiusura del Corpo di ballo dell'Arena di Verona mette in evidenza l'ignoranza delle persone preposte alla tutela degli Enti Lirici. Ignoranza che non solo crea danno alle persone coinvolte, ma crea danno anche alle capacità di comunicazione senza confini che ha in sé l'Arte della Danza, e che può diffondere nel mondo la nostra cultura, essere veicolo di fratellanza tra i popoli.
Da tempo si assiste a questo massacro: tagliare il Balletto per far quadrare i conti degli Enti Lirici favorevoli solo verso il melodramma, che non ha le stesse capacità di comunicazione del balletto.
Perché questa discriminante?
Non solo gli addetti ai lavori dovrebbero protestare, ma anche lo stesso pubblico italiano e straniero che frequenta quest'Arte e può conoscere storie che altrimenti rimarrebbero appannaggio dell'oblio. Lo invitiamo a farlo.
E poi non ci dobbiamo meravigliare se molti talenti se ne vanno a lavorare in altri Teatri del mondo, svuotando il nostro patrimonio di artisti. Ci permettiamo di illustrare velocemente a questi "ignoranti" cosa rappresenta il balletto.
Il balletto è un'arte che si fonda sul movimento del corpo, con tutte le variazioni possibili, secondo un codice definito, o inventato, basandosi su ritmi musicali; è finalizzato a raccontare delle storie, a meno che non sia danza astratta fine a se stessa; ma solitamente invia un messaggio con un contenuto a chi lo osserva e lo interpreta, decodificandolo poi con la propria capacità fantastica, la propria conoscenza del linguaggio, della propria cultura, e, sopratutto, della propria sensibilità.
Si tratta di un'arte combinata tra gestualità e musica, ma sempre per raccontare qualcosa che faccia appello ai sentimenti tutti che la storia traccia nello spazio di un palcoscenico.
È un arte senza confini, che può essere recepita a qualsiasi latitudine, proprio perché appartiene al linguaggio del corpo che tutti abbiamo e conosciamo, e non a valori semantici affidati al suono, come le parole, che fanno la differenza tra i popoli.
Ma proprio per la sua capacità di sconfinare in qualsiasi area geografica, assume un grande valore, e quindi una grande responsabilità di comunicazione. Per assurdo, possiamo avere anche una danza priva di musica, che viene definita pantomima, ma comunque sempre ai segni del corpo si affida e agli oggetti che entrano nel gioco della narrazione.
Il balletto sopravvive nel tempo quando racconta storie universali che appartengo alla vita degli esseri umani, e ogni coreografo può metterci tutta la propria fantasia, ma tesa sempre a raccontare la storia, se così non fosse tradirebbe lo scopo del balletto. Proprio perché il balletto va oltre i confini, parla ai sentimenti con immagini, movimenti, metafore simboliche chiare, lo ripetiamo, ha una grande responsabilità e un grande valore che merita di essere sostenuto con ogni sforzo.
Ed è per questo che solo a corpi raffinati, allenati agli sforzi, all'energia dei soggetti che lo vivono, può essere affidato, poiché si tratta di una disciplina che si consegna alla bellezza, alla giovinezza; e alle capacità di giovani che vivono di movimento e musica.