LE AVVENTURE DI PINOCCHIO Un altro sguardo su Pinocchio, un'altra lettura di un libro che, come tutti i classici, non finisce mai di stupire. Lo spettatore “casuale” pescato in platea per colpa dello squillo di un cellulare, re-incontrerà i personaggi più importanti della storia di Pinocchio, della “sua” storia. Si ritroverà burattino tra i burattini, cane alla catena, ammonito dal Grillo, accusato dalla Fatina. Incontrerà il serpente sibilante, il giudice gorilla, le faine canterine e di nuovo, finalmente, il suo babbino nella pancia del pescecane. E così, sollecitato da queste apparizioni, trasformerà il suo rifiuto a riconoscersi Pinocchio, nella voglia di finire la storia, per poterla ricominciare, rivivendo la sua infanzia a ritroso fino a diventare di nuovo, il solito ceppo d’albero fatato. Uno spettacolo dedicato a tutti quei Pinocchi, grandi o piccini, che non vogliono smettere di essere monelli. |
PRO PATRIA Ogni nuovo spettacolo di Ascanio Celestini è salutato ormai come un vero e proprio evento. In questo nuovo racconto teatrale, che vede il sostegno del Teatro Stabile dell’Umbria, l’artista vuole ricucire i fili della storia del nostro paese, ritrovando quella scintilla intellettuale e politica che ha dato vita a un’esperienza lunga e dolorosa, un percorso che ha coinvolto uomini e donne uniti da un grande ideale: fare l’Italia. “Quand’è che l'avete capito che era finita, Mazzini? Quando finisce la rivoluzione? Finisce a Roma nel ’49 con la fine della repubblica? O con le insurrezioni degli anni ’50? Con le impiccagioni e le fucilazioni di Belfiore che faranno guadagnare a Francesco Giuseppe il soprannome dell’impiccatore? Con l’insurrezione di Milano del ’53? Quando è che avete pensato "siamo sconfitti", Mazzini?” Ascanio Celestini |
BALLADES Una sala da ballo è un piccolo mondo dove prendono vita attese, incontri, storie, passioni e delusioni. Entrare in un locale è come varcare la soglia di un microcosmo fatto di un concentrato di comportamenti quotidiani che sull’onda incalzante della musica di un’orchestrina e al ritmo della danza, si esaltano e si amplificano. Un luogo “magico” dove per una sera si ha la possibilità di trasformarsi nel “protagonista” assoluto e mettere in scena il personaggio che di volta in volta si intende recitare. La musica è complice di questo gioco, l’orchestra accompagna con molta discrezione la messa in scena, si adegua agli umori degli ospiti, segue le tensioni emotive, dà voce alle aspettative e ai sogni di chi attraverso di essa esprime la voglia di conoscere e farsi conoscere. Ballades è uno spettacolo dal ritmo serrato e coinvolgente che racconta le piccole storie di ognuno di noi, accompagnato da una vena ironica che nasce dai personaggi e dalle situazioni create. |
OCCIDENTE SOLITARIO Una black comedy ambientata in Irlanda per uno degli spettacoli più attesi della prossima stagione, acclamato interprete Claudio Santamaria, insieme ad altri tre eccellenti attori del nuovo cinema italiano. Due fratelli in eterno conflitto, la recente morte del padre, l’impossibilità di vivere senza dispute e aggressioni, un’atmosfera quotidiana fatta di litigi e piccole vendette. Frequentatore assiduo della casa è il giovane prete locale, fragile, debole che beve come una spugna, spesso in compagnia dei due fratelli, di cui cerca invano di appianare la relazione. L’unica figura femminile è una giovane ragazza, che fa il corriere del villaggio vendendo whisky a domicilio, è lei che tentando di confortare il prete turbato, gioca con una miscela toccante di ingenuità e di malizia celando un interesse nascosto. La giusta chiave di lettura di questo testo ce l’ha indicata Samuel Beckett quando ha affermato: “Non c’è niente di più comico dell’infelicità”. |
NATI IN CASA A grande richiesta, dopo il successo della scorsa stagione, torna a Gubbio Giuliana Musso con un altro spettacolo da non mancare che ha ottenuto Il Premio dell’ Associazione Nazionale Critici di Teatro. E’ la storia di una levatrice, una storia tutta al femminile, che racconta come quando di notte suonava il campanello ed era sempre una corsa, a piedi, col calesse, in bicicletta e persino a dorso d’asino; o quando un giorno benedetto ebbe da assistere ben cinque partorienti; quando in quella casa fece nascere il decimo bambino, dopo nove femmine, ed era un maschio, che lo alzò al cielo come un piccolo Mosè... tutti eventi quotidiani di una vita straordinaria. “Nati in casa prova a restituire dignità e valore alla donna che partorisce una nuova vita e a chi l’accompagna durante questa straordinaria esperienza. Straordinaria e comune come ogni nascita. Prima la testa, poi una spalla, e sei nato. Anche tu.” Giuliana Musso |