
La Redazione
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SCUOLA TEATRALE 7 - BRONTE E’ uno dei capitoli di un progetto a più largo respiro intitolato Scuola di teatro in cui in una accademia per aspiranti attori e attrici l’insegnante e un gruppo di ragazzi e ragazze si esercitano nella recitazione di pezzi che si richiamano a personaggi storici e letterari. C’è un copione di base che ricalca le vicende note ma ognuno è libero di condurre la storia in maniera libera indirizzandola anche verso soluzioni diverse perché il personaggio storico-letterario è solo uno spunto per l’esercitazione. Bronte è la storia della famiglia delle famosi scrittici inglesi dell’Ottocento e si dipana attraverso la descrizione dell’ambiente in cui vissero e anche soprattutto attraverso i rapporti interpersonali che condizionarono, mescolandosi alla personalità di ognuna di esse, il carattere della produzione letteraria. Charlotte, la sorella che visse abbastanza per assaporare la fama letteraria sua e della sorella Emily; Emily stessa schiva e riservata che vive un suo mondo particolare che esprime solo nel carattere dei personaggi che muove nella sua unica opera, Anne la sorella più mite con minori ambizioni e non ultimi il reverendo Patrick, il padre, che rimane nel sottofondo come qualcosa che non ha minimamente influenzato le dinamiche della famiglia e il fratello Branwell che come un corpo estraneo mai inserito nel gruppo si consuma fra ambizioni inutili, amori fantastici e debolezza verso l’alcool e la droga. Aleggia dall’inizio alla fine negli eventi della famiglia quella sensazione di morte che progressivamente toccherà tutti i personaggi. Eppure quello che viene fuori prepotentemente è una fortissima sete di vita che traspare da atti e parole. Anche Emily, che a lungo, ha ignorato la malattia alla fine prima di morire cerca disperatamente la luce. |
SCUOLA TEATRALE 4 - ANTIGONE Una giovane donna nel mito affronta la morte per obbedire alla legge morale che gli impedisce di lasciare che il corpo del fratello morto giaccia pasto di cani e corvi com ordinato dal tiranno della città. Una giovane donna inserita nella realtà di tutti i giorni abbandona tutto per assistere il fratello malato di una grave malattia. Sarà una settimana, saranno alcuni mesi ma lei gli sarà accanto per dargli quella presenza affettiva che lui non ha mai avuto in famiglia. Padre e madre chiusi nei loro interessi hanno lasciato che i due figli crescessero da se stessi e chiaramente il più debole ha avuto la peggio! La donna ha provato a chiedere aiuto ma ha trovato solo un muro di indifferenza e di egoismo contro cui è inutile scontrarsi. E allora, pur vituperata e accusata per gli errori che sta commettendo, rivendica la legge morale della sua coscienza che la spinge ad abbandonare tutto per stare vicino al fratello sofferente, fino alla fine. |
LA PECORA PERFETTA 2050 d.c. In una cellula familiare, il padre K 20129, in contrasto con il regime imperante, vuole dare un'istruzione e dei valori diversi al figlio PQ 20198. Per questo usa dei vecchi libri organici vietati. Viene scoperto e denunciato dalla sua amatissima compagna F20143, costretta a farlo per salvare il figlio e lei stessa dalla reazione degli organi governativi. K 20129 è costretto a fuggire. Vaga nella down town. Si spinge in posti indefiniti, dimenticati, alla disperata ricerca dei nomadi digitali. Deve scegliere: unirsi ai nomadi digitali e perdere ogni dritto e identità, oppure accettare il ricondizionamento per tornare alla famiglia che ama. Deve rinunciare a quello che crede, alla sua intima coscienza per l'amore della sua compagna e di suo figlio? |