
La Redazione
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Maratona Debussy Il corpus pianistico è forse la chiave migliore per penetrare nel mondo sonoro di Debussy, uno degli artisti che hanno indicato nuove vie alla musica fra fine Ottocento e primo Novecento. Autore raffinatissimo, Debussy, di cui ricorr il 150° anniversario della nascita, e ha affidato infatti al pianoforte, prima che ad ogni altro strumento espressivo, la rivelazione della sua creatività musicale, fatta di atmosfere sospese, sottilmente evocative, e di delicate nuances, fra impressionismo e simbolismo, capaci di restituire tutto un clima culturale di cui fu insieme creatore ed interprete di ineguagliata genialità. Ad guidarci in questa maratona pianistica in due giornate i giovani, agguerritissimi pianisti provenienti da tre illustri istituzioni muiscali: il Conservatorio Lugi Cehrubini di Firenze, la Scuola di Musica di Fiesole e l’Accademia pianistica di Imola. Presenta questo itinerario debussyano Jacqueline Risset, poetessa e saggista di indiscusso valore. |
Daniel Kawka - Orchestra Della Toscana Nell’ottica di una collaborazione con le altre realtà musicali fiorentine e toscane, il Maggio ospita quest’anno l’Orchestra della Toscana, che negli anni si è andata affermando come una delle migliori orchestre italiane. Il programma prescelto è insieme affascinante e desueto, muovendosi fra un autore del ‘900 storico come Arnold Schönberg e uno dei più interessanti e universalmente apprezzati musicisti contemporanei come Wolfgang Rihm di cui viene eseguito Der Maler träumt, ispirato a un testo del pittore tedesco Max Beckmann e composto fra il 2008 e il 2009. Segue Pelleas und Melisande, vasto poema sinfonico per grande orchestra, composto fra il 1902 ed il 1903 da uno Schönberg non ancora approdato alla Dodecafonia, ma saldamente legato al mondo sonoro straussiano e wagneriano. Inoltre, il passaggio dal gigantismo orchestrale postwagneriano dell’originale alle prosciugate proporzioni di un’ensemble cameristico rappresenta senz’altro un elemento di novità intrigante e tale da destare la curiosità degli ascoltatori. Al suo debutto al Maggio, Daniel Kawka, giovane e brillante artista francese, sale sul podio dell’Orchestra della Toscana di cui è l’attuale Direttore principale. |
Contempoartensemble 1992 - 2012 Concerto per i 20 anni del Contempoartensemble Contempoartensemble ha scelto il Maggio, in un appuntamento ormai tradizionale, per festeggiare i 20 anni di attività: un lungo percorso caratterizzato dall’ostinato rigore con cui il complesso fiorentino ha portato avanti la sua instancabile ricerca delle voci più intriganti della contemporaneità musicale, fino ad affermarsi, in Italia e all’estero, come un punto di riferimento interpretativo di assoluto rilievo, capace di integrare la musica con la visualità, grazie alla collaborazione con illustri artisti. Il programma che Contempoartensemble propone è emblematico della sua attività: si inizia con un brano di Henri Pousser, dal titolo benaugurante Auguri per i lustri futuri, dedicato al complesso fiorentino, seguono Concerti Grossi all’ara degli Ulivi n. 4 di Sylvano Bussotti, uno dei maestri della musica dei nostri anni, Curve with plateau per violoncello solo di Jonathan Harvey e due prime assolute, anch’esse dedicate a Contemportensemble, di Michele Dall’Ongaro, che presenterà la serata, e di Mauricio Sotelo, che sarà all’elettronica del suo brano. Un percorso intrigante nella realtà della musica d’oggi. |
Die Lange Nacht Concerto con voce recitante e Musik-Film La Notte ha sempre affascinato la cultura occidentale e dal Romanticismo ai nostri giorni ha ispirato poeti e musicisti, romanzieri e pittori. Mario Ruffini, compositore, direttore e musicologo ha costruito attorno al tema della notte un programma raffinato e desueto in cui musica, poesia e cinema si alternano, da Bach e Mozart ai contemporanei, da Leopardi a Mario Luzi a Pasolini, in un susseguirsi di capolavori. |
Fabio Biondi Fabio Biondi, violinista e direttore d’orchestra, fra i massimi specialisti odierni del repertorio barocco, sale per la prima volta sul podio dell’Orchestra e del Coro del Maggio, per interpretarvi Israel in Egypt, uno dei più straordinari oratori di Georg Friedrich Händel, che manca al Comunale dal 1985. Fondatore nel 1990 di Europa Galante, l’ensemble italiano specializzato in musica antica più celebre in campo internazionale, Fabio Biondi è invitato con i suoi musicisti nei più importanti Festivals e nelle sale da concerto più famose del mondo, dalla Scala di Milano all’Accademia di Santa Cecilia di Roma, dalla Suntory Hall di Tokio al Concertgebouw di Amsterdam, dalla Royal Albert Hall di Londra al Musikverein a Vienna, dal Lincoln Center di New York alla Sydney Opera House. Composto appena in un mese e senza un committente, Israel in Egypt è un’oratorio epico religioso magnifico per audacia di concezione, grandiosità ed eccezionale vigore drammatico. Desunto direttamente dai testi biblici, senza la mediazione di un librettista, più che alla caratterizzazione di singoli personaggi, l’oratorio si volge a sentimenti ed eventi collettivi, fra i quali acquistano splendido rilievo la prigionia degli ebrei in Egitto, le piaghe divine che essa provocò, il miracoloso passaggio del Mar Rosso e l’inno di ringraziamento di Mosè. Su tutto domina la presenza protagonistica del coro di cui Händel sfrutta magistralmente ogni risorsa tecnica ed espressiva. E dunque un impegno severo per l’Orchestra e il Coro del Maggio, chiamati a misurarsi con un grande capolavoro barocco di rarissima esecuzione in Italia e un evento imperdibile per gli ascoltatori. |