Eroi - Note di regia In molti racconti, un eroe, è un uomo o una donna che possiede caratteristiche e abilità maggiori di qualsiasi altra persona, che lo rende capace di compiere azioni straordinarie a fin di bene, per cui diventa famoso. Queste capacità non sono solo fisiche, ma anche mentali. Gli eroi achei avevano le seguenti caratteristiche: valore militare, coraggio, abilità e astuzia individuale. Nella guerra e nel bottino conquistato trovavano la massima espressione della loro superiorità, la loro realizzazione, trovavano l'unica e più sublime ragione di vita; conseguire l'onore (la considerazione di cui godevano presso il popolo). (Forse essere attori, registi, uomini di cultura oggi in questo paese, è qualcosa di molto vicino all'atto eroico). L'eroe è il protagonista di uno straordinario e generoso atto di coraggio, che comporta il consapevole sacrificio di se stesso, allo scopo di proteggere il bene comune. Un segno di questa passione è rimasto nel parlato nelle vesti del verbo cantare. Infatti indica un modo diverso di parlare, più alto e raffinato, del normale esprimersi, nella lingua comune, e nella letteratura si indica con il termine "canto". Da questo deriva il fascino che mi spinge a far da guida al racconto che Pennacchi ha scritto e a trovare l'ambientazione più adatta per farlo. [Mirko Artuso] |
Mirko Artuso Mirko Artuso, attore e regista, inizia la sua attività di attore-narratore nel 1987 con la compagnia Laboratorio Teatro Settimo di Torino con gli spettacoli Nel tempo tra le guerre, Libera Nos, La storia di Romeo e Giulietta (premio UBU 1991), Trilogia della Villeggiatura (biglietto d’oro 1994) tutti diretti da Gabriele Vacis. Si è formato lavorando in stretta collaborazione con attori e registi come Laura Curino, Marco Paolini, Eugenio Allegri, Marco Baliani, Cesar Brie, Carlo Boso, Enzo Toma. |
Dalla terra di latte e miele Gli echi della seconda intifada palestinese risuonavano ancora nella "terra di latte e miele", quando Manuela Dviri Vitali Norsa accettò di collaborare alla scrittura di un testo teatrale per Ottavia Piccolo, con la drammaturgia (e in seguito, la regia) di Silvano Piccardi. |
Ottavia Piccolo Ottavia Piccolo, con l'aiuto del regista Silvano Piccardi, ha voluto cogliere l'occasione di porsi ancora al centro di una scelta teatrale non consolatoria, cercando di far rivivere attraverso la trasposizione artistica in palcoscenico i pensieri, i sentimenti, e i difficili tentativi operati quotidianamente (in particolare dalle donne e dai giovani), di aprire una breccia nella devastante forza cieca delle armi e nella implacabile violenza di tutte le forme di prevaricazione. |
La terza vita Vittorio Moroni, già autore delle fortunate docufiction Tu devi essere il lupo (2003), Le ferie di Licu (2006) e del recente Eva e Adamo (2009), si cimenta per la prima volta con un testo teatrale, ispirandosi ad una storia vera. Aisha, nata in un villaggio berbero del Marocco, eredita dal fratello, prematuramente scomparso, il privilegio di frequentare l'università, poi sposa Ahmed, con il quale inizia una nuova vita in Europa. |