Isabella Ragonese Isabella Ragonese, attrice di teatro e di cinema, vince nel 1998 il primo premio al Concorso Nazionale INDA (Istituto Nazionale Dramma Antico) con un saggio breve sulla figura di Ecuba nella tragedia euripidea. Si diploma a Palermo in recitazione alla scuola Teatès di Michele Perriera e si perfeziona tra gli altri con Emma Dante, Danio Manfredini, Mimmo Cuticchio e Carlo Cecchi. Parallelamente studia teatro-danza con alcuni tra i maggiori esponenti in campo internazionale. Alterna da subito esperienze di autrice e regista, oltre che interprete di suoi lavori, a collaborazioni significative con Alfonso Santagata (in Tragedia a Ghibellina) Davide Enia (che la dirige in Malangelita) e Francesca Comencini (nell’impegnato Libere andato in scena nel 2010). |
Wait Wait, un lavoro sull'ascolto del tempo e sulla diversità a confronto, scontro, relazione e unità. La continua rottura e frammentazione di immagini che attraversano mondi apparentemente distanti e portano alla luce figure umane femminili che nella loro diversità compongono una unità. |
Silvia Gribaudi Silvia Gribaudi, autrice e performer torinese, risiede e lavora in Veneto dal 2004. Decisivo per la sua formazione è l’incontro con Claude Coldy e la Danza Sensibile. Lavora in Italia con attori, registi ricercando un incontro drammaturgico e di metodo coreografico tra il linguaggio teatrale e la danza. Ultimo di questi progetti è lo spettacolo Dreams con Giuliana Musso. Selezionata nel 2008 con lo spettacolo tragicomico Un attimo da Anticorpi eXpLo, vince i premi di pubblico e giuria GD' A VENETO 2009 con A corpo libero rappresentata con successo nel circuito internazionale Aerowaves-Dance Across Europe 2010. Partecipa al progetto di ricerca 2009 Choreoroam promosso da Operaestate Festival Veneto, The Place (UK), Dansateliers (NL), Dansescenen (DK), Paso a 2-Certamen Coreogràfico de Madrid (ES), Dance Week Festival (HR). Partecipa nel 2010 e 2011 a The Creative Forum for Independent Theater Groups, Europe-Mediterranean Alessandria d'Egitto. È nel 2010 nella trasmissione Vieni via con me, Raitre, Compagnia A.L.D.E.S. - Roberto Castello. |
Ibsen Women – Put an Eagle in a Cage La messinscena di Ibsen Women – Put an Eagle in a Cage (Le “donne” di Ibsen – Metti un’aquila in gabbia) si basa su alcune figure delle opere ibseniane, cioè Nora (Casa di bambola, 1879), Hedda (Hedda Gabler, 1890), la signora Alving (Spettri, 1881), Ellida (La donna del mare, 1888), Hilde (Il costruttore Solness, 1892) e Hjørdis (I guerrieri a Helgeland, 1858). Juni Dahr ha tratto dalle opere di Ibsen sei celebri figure femminili, ognuna delle quali è costretta a rinunciare a una parte della propria libertà. Note di regia |
Juni Dahr Juni Dahr è una nota attrice teatrale e cinematografica norvegese, ha fatto parte della compagnia del Teatro Nazionale di Bergen per 12 anni. Ha studiato recitazione presso l’Accademia Statale dello Spettacolo ad Oslo, ha interpretato molti dei grandi autori classici – da Shakespeare a Ibsen a Cechov – e ruoli del teatro sperimentale. Nel 1980/81 Juni ha frequentato il Teatro laboratorio di Grotowski. Nel 1986 ha studiato cinema e teatro presso l’Università di New York e all’Actors Studio con Shelley Winters. Nel 1989 ha ottenuto una borsa Fullbright per il progetto Female Legends e ha formato una sua compagnia teatrale, Visions, allo scopo di approfondire l’indole di personaggi femminili leggendari e di avviare produzioni teatrali e cinematografiche indipendenti. |