
Sinopsi testi (160)
MARE DESERTO "Mare deserto”, attraverso il lungo monologo di Danhaile e il lamento di una donna, emblema delle madri dei caduti nel Mediterraneo, entra nell’anima di uno dei tanti barconi dei migranti, quello in questione parte il 25 marzo 2011 dalla Libia con 72 persone a bordo e rimane alla deriva per quattordici lunghissimi giorni. |
LEAR, RITUALE DI UNA METAFORA Al tramonto di un giorno e di una vita, un magnate arricchitosi sfruttando gli altri, e che ha sempre trascurato la sua vita di famiglia, sente che è arrivato il momento di fare i conti. Riunisce le sue tre figlie, insieme al suo scrivano, e le commina a dichiarare il loro amore per scritto, e a impegnarsi, sempre per scritto, a occuparsi di lui nei suoi ultimi anni. In scambio offre distribuire il suo Impero fra di loro avanti la sua morte. Due delle figlie fanno come gli chiede il padre. La terza, però, si rifiuta, poiché trova la proposta cinica, scatenando così l'ira del padre e le insidie delle sorelle per ottenere la terza parte che le sarebbe stata data a lei. Lungo la notte, si succedono degli incontri che rivelano le vorticose trame che uniscono i cinque personaggi, e le alleanze e tradimenti orditi: amore e abbandono, mancanza di scrupoli e compassione, sopraffazioni e vendette portano allo scioglimento finale, nel quale solamente la figlia minore resta integra nel suo grido per una vita più giusta. |
FUOCO ALLE POLVERI Fiamma e Scintilla sono due femmine esplosive. Ad onore del loro nome, dopo un primo incontro all'insegna del corto circuito in cui rischiano di fulminarsi a vicenda, maturano una sfrigolante sintonia ed elaborano insieme strategie pirotecniche per vendicarsi di mariti decerebrati e truffaldini. Colpi di scena e risatine sataniche sono l'inevitabile complemento del loro operato. Un atto unico breve, ma intenso che non delude le aspettative suscitate dal titolo. Ispirato da fatti di cronaca rivisitati in chiave grottesca e demenziale, è una "prova d'attrice" per due interpreti dotate di spiccato sense of humour in età compresa tra i trenta ed i cinquant'anni. |
LEAR, RITUALE DI UNA METAFORA Al atardecer de un día, y de una vida, un magnate que se ha enriquecido explotando a los demás, y ha descuidado su vida familiar, siente llegada la hora de hacer cuentas. Reúne a sus tres hijas junto a su secretario, y las conmina a declararle su amor por escrito, y a comprometerse, por escrito también, a cuidarlo en sus últimos años, a cambio de heredar antes de su muerte. |
YANNIS HOTT Strano personaggio. Non ama farsi fotografare. Non rilascia immagini da pubblicare. Però ama essere pubblicato. Noi, che lo conosciamo bene, sia come persona, sia come autore e poeta, possiamo comprenderlo. A cose serve una immagine di un ritratto che poi nessuno ricorda? "Meglio le parole, anzi i contenuti che quelle parole esprimono", dice Hott. |
IL VEDOVO BIGAMO Raimondo è un vedovo allegro. Ama le donne, troppo, decisamente troppe. Le mogli non gli bastano mai. Nella sua collezione annovera, accanto alle devote spose, un'amante maliarda ed una madre megera. Un simile vivaio crea problemi di gestione anche ad un amministratore sapiente come lui e quando il management gli scappa di mano, chi di femmina ferisce... Caustica satira di costume, nello stile mordace e incalzante dell'autrice, i cinque personaggi della pièce, ovvero il vedovo pluriconiugato Raimondo, il suo oggetto di desiderio Miranda, le sue due remissive consorti Paloma e Pinella, la diabolica mamma Gemma assumono una connotazione surreale e grottesca, degna di un classico da grand guignol. |