
Non categorizzato (347)
Opera Barga: GLI EQUIVOCI NEL SEMBIANTE
Prima opera di Alessandro Scarlatti, eseguita a Roma durante il carnevale del 1679. A causa dell’intransigenza del Papa Innocenzo XI che aveva bandito i divertimenti teatrali durante il Carnevale, la prima dell’opera venne data in forma quasi carbonara presso la casa del librettista Domenico Filippo Contini e poi, per volere della regina Cristina di Svezia, presso il Teatro del Collegio delle Clementine (e i cardinali che vi volevano assistere venivano fatti entrare dall’entrata riservata alle donne).
Grande successo, replicato poi a Napoli, Bologna, Firenze, Vienna.
La vicenda ruota intorno all’amore tra i giovani pastori Clori ed Eurillo, che vive momenti di leggera crisi, amplificati dai sotterfugi di Lisetta, sorella minore di Clori e segretamente (ma neanche tanto) innamorata di Eurillo, ma ancor più dall’arrivo sulla scena di Armindo, colui che si scopre essere, alla fine, il gemello scomparso di Eurillo. Ne nascono molte situazioni “equivoche”, talvolta molto spassose, che confluiscono poi in un “lieto fine” dove molte questioni (e affetti) rimangono però irrisolti.
Opera Barga
The project aims to highlight some of the most distinctive locations of the historic councils in the Tuscan Appennine Range with the participation of SIMONE BERNARDINI’S ENSEMBLE LE MUSICHE.
Simone Bernardini plays first violin for the Berlin Philharmonic and is currently the guest concert master for the Berlin Staatskapelle orchestra conducted by Daniel Barenboim during their recent series of concerts featuring the entire cycle of Bruckner Symphonies and Mozart’s Piano Concertos.
In Barga, Simone and his Le Musiche Quartet partners along with other players from some of Europe’s major orchestras will be performing a variety of chamber music, with the programs being selected and rehearsed in the small villages of Barga and Bagnone. Some rehearsals are also open to the public.
The MUSICA NEI BORGHI PROJECT has been made possible thanks to the support of the Councils of Barga and Bagnone.
The Le Musiche Quartet player are
Simone Bernardini e Christophe Horak – violins – both members of the Berlin Philharmonic.
Andreas Willwohl – Lead viola of the Berlin Radio Symphony Orchestra
Ulrike Hofmann – first cello of the Stuttgart Radio Orchestra
Other Ensemble Members are:
Simon Roturier, Lauriane Vernhes, Avishai Chameides, Joan Bachs, (quartetto Noga)
Giulia Bellingeri (violin), David Quiggle (viola), Daniel Van Biemen (violin), Mok-Hyun Gibson-Lane (cello)
Jerome Akoma (violin) and Claire Thirion (cello).
Flute – Curt Schroeter
Horn – Deborah Kopp
Piano – Lauma Skride
A few of the compositions that will be performed during the concerts are listed below.
Schubert’s Fantasy for violin and piano
Trio for horn, violin and piano in E flat Maj. op. 40 by J. Brahms
Schubert’s C min Quartettsats D. 703
Quartett no. 3 in D maj. op. 18 by L. v. Beethoven
Quartet in G maj op. 106 by A. Dvorak
J. Haydn:
The last seven words of Christ on the Cross for quartet and narrator
J. Brahms:
String sextet no. 2 in G maj.. op. 36
W. A. Mozart
Quartet for flute and strings in D Maj.
L.v. Beethoven
Serenade for flute, violin and viola op. 25
A. Dvorak
American Quartet No. 12 op. 96 in F Maj.
Opera Barga: CELEBRATION OF JOHN CAGE'S BIRTH
To celebrate the centenary of John Cage’s birth, (1912 – 1992) Opera Barga, who already in 1974 gave the Italian premier of “Mesostick”, will be presenting a concert performance of works by Cage and other musicians on the 7th of July, plus a series of impromptu “musical happenings” to take place almost unannounced in various locations in the town of Barga, sort of “flash concerts” throughout the daytime of the 6th and 7th of July. Because music is everywhere, as Cage would have us believe.
John Cage was one of the pioneers of twentieth century music. After studying with Arnold Schoenberg for two years, he set himself the task of working as a composer for the rest of his life. His writings and compositions have had a wide influence on subsequent developments in contemporary music and in the 60’s and 70’s he formed what was then known as the New York School along with fellow composers Morton Feldman, Earle Browne, David Tudor e Christian Wolff.
J.CAGE
LIVING ROOM MUSIC
for percussion and speech quartet with or without an instrumental solo with percussion trio
and
Italian Premiere of
FADS AND FANCIES IN THE ACCADEMY
for 4 percussionists and piano
G.BATTISTELLI
PSYCHOPOMPOS for six percussionists
F.FILIDEI
PUCCINI A CACCIA for 8 percussionists
V.GLOBOKAR
QVADRAT for 4 percussionists
M. KAGEL
RRRRRRRR for percussion trio
P. CASTALDI
SOLFEGGIO RITMICO for 4 players
Opera Barga: Alessandro Scarlatti’s first opera
Alessandro Scarlatti’s first opera was performed in Rome during the Carnival of 1679. At the time Pope Innocence XI had banned all theatrical entertainment during the Carnival period, which meant that the performance had to take place almost secretly at the home of the librettist Domenico Filippo Contini, only to be transferred to the Theatre of the Carmelite College at the behest of Queen Cristina of Sweden (and the Cardinals who wished to attend were smuggled in through the ladies entrance).
The opera was very well received and subsequently performed in Naples, Bologna, Florence and Vienna as well as many other venues.
The plot revolves around the love between two young shepherds, Clori and Eurillo, whose lover’s tiffs are heightened by the meddling of Clori’s younger sister Lisetta, who is also keen to enjoy lover’s prerogatives and has a fancy for Eurillo, but even more so by the appearance of Armindo, whom we discover in the end to be Eurillo’s long lost identical twin. This leads to a series of very “equivocal” and often very entertaining situations which lead up to a typically forced (and by no means conclusive) “happy ending”.
Conductor – Carlo Ipata, Director Dagny Müller,
Sets Nicolas Bovey, Costumes – Kerry Bell,
Lighting – Riccardo Tonelli
Cast: Alberto Allegrezza, Francesca Lombardi Mazzulli, Matteo Mezzaro, Manuela Ranno
Orchestra Auser Musici
Coproduction Opera Barga - Auser Musici
Sea Parade - Spettacolo itinerante Un Uomo, una Donna, i loro figli, una vecchia bicicletta, una sedia, un materasso, povere masserizie salvate da una fuga precipitosa, una fuga dalla noia, una fuga da un paese dove il tempo scorre ma non passa mai. E’ questo l’inizio di una spettacolo itinerante, nato da un piccolo laboratorio teatrale tenuto dal regista Davide Iodice con gli attori e gli animatori della Compagnia degli Sbuffi. Con questa improvvisazione iniziale, nasce davanti al pubblico, una fantastica visione, gli scarni elementi scenici, si uniscono, diventano barca, pronta a solcare i mari del racconto, sfilando per le strade seguita da pupazzi alti all’incirca tre metri, sempre pronta a trasformarsi, ancora e sempre a vista, nei luoghi del racconto stesso, eccola quindi diventare un enorme teatro da burattini per ascoltare e vedere la tragica storia d’amore tra una sirena ed un marinaio, messa in scena dai pupazzi della parata, ora enormi burattini e bunraku; o teatro d’ombre per narrare come è che Colapesce, dal profondo del mare regge le sorti di noi tutti. |
Zeza e Pulcinella Lo spettacolo “Zeza e Pulcinella” si inserisce in questa linea di lavoro e si ispira alla Zeza tradizionale in maniera molto libera, rielaborando e contaminando le diverse tradizioni, per dare vita ad una serie di squadri ispirati alle tecniche del teatro di strada e di figura. La Zeza tradizionale è una scenetta carnevalesca, cantata al suono del trombone e della grancassa, che vide probabilmente la luce nella seconda metà del Seicento. Zeza era originariamente un nome proprio: il diminutivo di Lucrezia (moglie di Pulcinella nella commedia dell’arte). Questo tipo di spettacolo nacque dunque nell'ambito delle rappresentazioni legate a questo personaggio. Da Napoli si diffuse presto nelle campagne adiacenti e poi nelle altre regioni del Regno. La Zeza rappresenta la storia delle nozze di Don Nicola, studente di legge, e di Vicenzella, contrastate dal padre della donna, Pulcinella, che teme di essere disonorato ed è inconsapevolmente geloso, e sostenute da sua moglie, Zeza, che è di ben altro avviso e vuole far divertire la figlia «co mmilorde, signure o co l’abbate»; Pulcinella sorprende gli innamorati e reagisce violentemente, ma è punito e piegato da Don Nicola e alla fine si rassegna. La meraviglia del teatro di strada si unisce alle atmosfere farsesche della maschera napoletana per dar vita ad uno spettacolo originale e di sicuro impatto su spettatori di ogni età. |
I tre porcellini La fortuna della fiaba è nota, tuttavia la sua stesura originaria è andata modificandosi nel corso del tempo, fino a giungere alla celeberrima versione del cortometraggio di Walt Disney, dove le parti più crude della vicenda sono state eliminate. Nella fiaba originale, infatti, i primi due porcellini vengono divorati dal lupo che ha distrutto le loro case, ed il lupo stesso non ha una sorte migliore: calatosi nella casa di mattoni del terzo porcellino attraverso la canna fumaria del caminetto, finisce in un pentolone d’acqua bollente, viene lessato ed infine mangiato dal maialetto. Inoltre, prima del triste epilogo, per ben tre volte viene raggirato dall’astuto porcellino della casa di mattoni, che lo precede in un campo di rape, in un frutteto ed al mercato, luoghi dove il lupo lo aveva attirato con dei pretesti, nel vano tentativo di catturarlo. Nella nostra messa in scena abbiamo privilegiato la versione edulcorata della fiaba, nella quale i porcellini “scanzafatiche” si mettono in salvo nella casetta di mattoni, e nel finale, il lupo, calatosi nel caminetto, si brucia la coda e fugge via lontano. Della prima versione del racconto inglese, abbiamo invece recuperato l’episodio della beffa al lupo nel frutteto. L’aspetto fiabesco dello spettacolo è accentuato dal linguaggio in versi, proprio della favola, gradevole ed accattivante, infantile come una filastrocca e ricercato come una poesia, immediato ed in perfetta armonia con le musiche originali, le canzoni e le coreografie, e con gli efficaci costumi in gommaspugna. Infine, come in ogni fiaba che si rispetti, è chiara la morale ed è leggibile la metafora: dal distacco dalla mamma alla costruzione delle tre casette, fino all’ultimo gesto di sfidare il lupo e di sconfiggerlo, si evince la conquista dell’indipendenza, il passaggio dall’infanzia (casa di paglia), all’adolescenza (casa di legno) fino all’età adulta (casa di mattoni), nonché la vittoria dell’astuzia sulla forza bruta e l’invito stimolante all’operosità, senz’altro più proficua della pigrizia. Lo spettacolo è indicato per tutte le classi della scuola elementare, sia per l’universalità della fiaba, che lo rende idoneo ai più piccini ai quali è senz’altro nota, che per la multimedialità dell’allestimento, utile ai più grandi per decodificare i più codici della sfera teatrale. |
Amore e magia nella casa di Pulcinella Nel nostro lavoro, il personaggio Don Fausto agisce con i burattini in una specie di aberrazione dettata dal gioco delle illusioni che si consuma ai danni dello stesso protagonista. Don Fausto invoca il Diavolo e questi gli si presenta, prima in forma umana e poi come burattino, per guidarlo verso la felicità e l’amore tanto inseguito. Ma come succede nelle farse, Don Fausto rivolge le sue attenzioni verso quella che gli sembra una fanciulla dal viso un po’ brunetto, ma che in realtà è Pulcinella, che nel gioco dei travestimenti assume le sembianze di donna. Questa fantastica messinscena ha lo scopo di far rinsavire Don Fausto e riacquistare l’equilibrio che le fantasticherie dei libri di magia gli hanno inculcato. In un incalzante susseguirsi di apparizioni, duelli e prigioni, il povero Don Fausto, alla fine, viene riportato alla realtà con un provvidenziale bagno di acqua fredda che sembra farlo rinsavire. Ma, quando tutto sembra aver riacquistato l’equilibrio sperato, ecco che Don Fausto, nel chiuso della sua camera, riprende il cammino verso quel mondo immaginario dove tutto è possibile e dove il sogno ha ancora cittadinanza. |
Gran parata di Pulcinella Lo spettacolo ha debuttato nel primo festival dei Teatri d'Arte Mediterranei tenutosi a Formia nel luglio del 2005. |
TEATRO DUSE, Bologna | ||
Via Cartoleria 42 40124 Bologna t + 39 051 231836 / + 39 051 226606 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.teatrodusebologna.it |
![]() |
![]() |
Il Teatro Duse è tra i più antichi edifici di Bologna, dedicato a manifestazioni teatrali e spettacolistiche sin dalla metà del XVII secolo.
Prima spazio utilizzato per il teatro collegiale di tipo gesuitico, poi dal 1865 con il nome di Teatro Brunetti spazio consacrato per il teatro popolare che ospita generi spettacolari eterogenei, dall'opera lirica al circo equestre, dall'operetta alla commedia, dai concerti alle tragedie. Sul suo palcoscenico si sono esibiti prestigiosi attori e grandi attrici come Adelaide Ristori e Sarah Bernhardt.Eleonora Duse già all'età di 7 anni sul palco di Via Cartoleria era stata Cosetta ne "I Miserabili" di Victor Hugo e a lei dal 1898 è stato intitolato il teatro.Un teatro all'avanguardia, motivo di vanto per tutta la città di Bologna, sia per gli spettacoli e le compagnie ospitate, sia per l'alto livello tecnologico della struttura: a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento diventa sala cinematografica e fu il primo teatro in città ad possedere l'illuminazione elettrica. La struttura attuale, con due gallerie, un loggione, due foyer oltre al ridotto, risale ai lavori di ammodernamento del 1940. Gestito per 37 anni dall'Ente Teatrale Italiano, dal 2011 il Teatro Duse grazie alla sinergia di sei imprenditori che da anni operano nel panorama teatrale italiano continuerà ad ospitare spettacoli di qualità. Dalla prosa classica, a spettacoli di impegno civile e di drammaturgia contemporanea, da commedie e spettacoli musicali passando per operette fino ad appuntamenti con la danza sia classica che moderna le nuove stagioni del Teatro Duse si aprono a tutto il pubblico. Per informazioni: 051/231836 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. |
![]() |
Martedì 30 ottobre – ore 21.00
Associazione Culturale Via del Campo Neri Marcorè in con Marco Caronna, Domenico Mariorenzi, Primiano Di Biase, Guerino Rondolone, Simone |
|
![]() |
Da venerdì 9 a domenica 11 novembre venerdì e sabato ore 21.00 – domenica ore 16.00 Teatro Stabile d'Abruzzo e Khora.Teatro CYRANO DE BERGERAC di Edmond Rostand |
|
![]() |
Da venerdì 16 a domenica 18 novembre venerdì e sabato ore 21.00 – domenica ore 16.00 Diana Or.i.s Produzioni IL MIRACOLO DI DON CICCILLO di e con Carlo Buccirosso |
|
![]() |
Martedì 20 novembre - ore 21.00
Bologna Jazz Festival JIM HALL IN CONCERTO con Jim Hall (chitarra), Scott Colley (contrabbasso), Brian Blade (batteria) |
|
![]() |
Da venerdì 23 a domenica 25 novembre venerdì e sabato ore 21.00 – domenica ore 16.00 Attori & Tecnici di Agatha Christie |
|
![]() |
Domenica 2 dicembre – ore 16.00
Compagnia Corrado Abbati in libretto Abe Burrows |
|
![]() |
Giovedì 13 dicembre – ore 21.00
Produzioni Fuorivia PROVANDO IN NOME DELLA MADRE di Erri De Luca e Simone Gandolfo |
|
![]() |
Da venerdì 14 a domenica 16 dicembre venerdì e sabato ore 21.00 – domenica ore 16.00 I due della Città del Sole CANI E GATTI (MARITO E MOGLIE) Commedia in due parti di Eduardo Scarpetta |
|
![]() |
Giovedì 20 dicembre – ore 21.00
Balletto Statale Russo in coreografie Nonna Gepfner |
|
![]() |
Sabato 22 dicembre - ore 21.00
Ponderosa Music&Art HAREM GOSPEL CHOIR IN CONCERTO Il coro gospel più famoso d'America |
|
![]() |
Domenica 23 dicembre – ore 16.00
Compagnia Italiana di Operette con Umberto Scida, Elena D'Angelo, Armando Carini |
|
![]() |
da venerdì 28 a lunedì 31 dicembre venerdì e sabato ore 21.00 – domenica ore 16.00 coproduzione a.ArtistiAssociati – FondazioneAtlantide-TeatroStabileVerona TUTTO SHAKESPEARE IN 90 MINUTI di Adam Long, Daniel Singer, Jess Winfield |
![]() |
Da venerdì 4 a domenica 6 gennaio venerdì e sabato ore 21.00 – domenica ore 16.00 Brinum-X B - THE UNDERWATER BUBBLE SHOW ideato da Enrico e Dace Pezzoli |
|
![]() |
Domenica 13 gennaio – ore 16.00
P-nut Le Sorelle Marinetti in di Giorgio Bozzo |
|
![]() |
Da venerdì 18 a domenica 20 gennaio venerdì e sabato ore 21.00 – domenica ore 16.00 Ercole Palmieri e Goldenart Production RE LEAR di William Shakespeare |
|
![]() |
Da venerdì 25 a domenica 27 gennaio venerdì e sabato ore 21.00 – domenica ore 16.00 Bis Tremila UN ISPETTORE IN CASA BIRLING di John Boynton Priestley |
|
![]() |
martedì 29 gennaio – ore 21.00
Daniele Cipriani Entertainment Rossella Brescia e Nicolò Noto in con la Compagnia Danzitalia |
|
![]() |
Da venerdì 1 a domenica 3 febbraio venerdì e sabato ore 21.00 – domenica ore 16.00 ARTÙ SE DEVI DIRE UNA BUGIA DILLA ANCORA PIÙ GROSSA! di Ray Cooney |
|
![]() |
Giovedì 7 febbraio – ore 21.00
Bis Tremila in collaborazione con Bottega Rosenguild LE BEATRICI di Stefano Benni |
|
![]() |
Da venerdì 8 a domenica 10 febbraio venerdì e sabato ore 21.00 – domenica ore 16.00 La Contrada – Teatro Stabile di Trieste BUONANOTTE MAMMA di Marsha Norman |
|
![]() |
Da venerdì 15 a domenica 17 febbraio venerdì e sabato ore 21.00 – domenica ore 16.00 Compagnia della Rancia RAIN MAN Adattamento per il teatro di DAN GORDON tratto dal film della MGM con Luca Lazzareschi, Luca Bastianello, Valeria Monetti, Beppe Chierici |
|
![]() |
Da venerdì 22 a domenica 24 febbraio venerdì e sabato ore 21.00 – domenica ore 16.00 Teatro e Società COME TU MI VUOI di Luigi Pirandello |
|
![]() |
Giovedì 28 febbraio – ore 21.00
Neraonda BEN HUR una storia di ordinaria periferia |
|
![]() |
Domenica 3 marzo – ore 21.00
Mauro Giannelli Eventi Manuel Frattini in di Lena Biolcati |
|
![]() |
Giovedì 7 marzo – ore 21.00
E20 in scena UN DELITTO SENZA IMPORTANZA: CHI HA UCCISO OSCAR WILDE? di Alessandro Fullin |
|
![]() |
Da venerdì 8 a domenica 10 marzo venerdì e sabato ore 21.00 – domenica ore 16.00 Società per Attori ROMEO E GIULIETTA di William Shakespeare |
|
![]() |
venerdì 15 marzo – ore 21.00
Balletto di Roma in musiche Astor Piazzolla, Lucio Demare, Anibal Troilo Juan D'Arienzo, Osvaldo Pugliese, |
|
![]() |
Venerdì 22 marzo – ore 21.00
Studio P3 Paolo Migone in dal best sellers di John Gray |
|
![]() |
Sabato 6 e domenica 7 aprile sabato ore 21.00, domenica ore 16.00 Ass. Cult. Il Ponte della Bionda Giorgio Comaschi in Bologna del sesso, dei delitti e dei casini (vietato a minori di 16 anni) |
|
![]() |
Da venerdì 12 a domenica 14 aprile venerdì e sabato ore 21.00 – domenica ore 16.00 Attori & Tecnici RUMORI FUORI SCENA di Michael Frayn |
|
![]() |
Venerdì 19 Aprile – ore 21.00
Marangoni Spettacoli Francesco Tesei in di Francesco Tesei |
![]() |
Biglietteria e Ingresso Teatro: Via Cartoleria, 42 40124 Bologna tel. + 39 051 231836 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Uffici e Segreteria Per informazioni Abbonamenti Clicca qui |