Stampa questa pagina

Orestiadi : La Stanza di Harold Pinter

La Stanza

Non esiste distinzione netta tra ciò che è reale e ciò che è irreale, né tra ciò che è vero e ciò che è falso. Una cosa non è necessariamente vera o falsa, può essere sia vera che falsa allo stesso tempo. Harold Pinter
All’interno della finestra di un palazzo di periferia minacciato da un’ombra misteriosa si svolgono vicende umane di solitudine, insicurezza, violenza dai risvolti comici ed inquietanti. In bilico tra realtà e finzione 2 attori danno vita a 6 personaggi dando modo ai protagonisti di manifestare la propria ambiguità attraverso maschere iperrealistiche in grado di deformarsi e sorprendere, in un vortice di apparizioni che amplifica l’enigma e l’attualità del testo.

note biografiche
Teatrino Giullare, fondato e diretto da Giulia Dall’Ongaro ed Enrico Deotti, ha come costante della propria ricerca teatrale l'idea di attore artificiale, di esplorazione dell’espressività tramite il limite fisico ed una originalità che l’ha portato, dal 1995 ad oggi, a realizzare allestimenti teatrali, mostre e laboratori in tutta Italia e in molti paesi del mondo (Europa, Canada, Argentina, Uruguay, Guatemala, Etiopia, Kenia, Russia, Turchia, Pakistan, India, Iran, Israele, Egitto, Marocco, Colombia, Venezuela...).

Dal 2005 la compagnia è impegnata nel progetto di sperimentazione L’ARTIFICIO IN SCENA che fino ad oggi ha prodotto gli allestimenti di FINALE DI PARTITA di Samuel Beckett, ALLA META di Thomas Bernhard, LOTTA DI NEGRO E CANI di Bernard-Marie Koltès, LA STANZA di Harold Pinter. L’indirizzo è l’indagine contemporanea di alcuni testi chiave del Novecento tramite una visione inedita che sperimenti l’uso di artifici e filtri per indagare il lavoro dell'attore, ricercare ed esaltare la natura più intima dei testi. Il progetto ha vinto il Premio Speciale UBU 2006 per la profondità d’interpretazione dei classici contemporanei ed ha riscosso un grande interesse di pubblico e critica.

Nel 2009 ha prodotto Coco, primo allestimento italiano del testo incompiuto ed inedito di Bernard-Marie Koltès dedicato a Coco Chanel. La Compagnia debutta nel 1995 al Corso di Drammaturgia di Giuliano Scabia al Dams, Università di Bologna, con Alcesti di Euripide, seguono lavori su Aristofane (1996), Plauto (1997), la Commedia dell’Arte (1998), Shakespeare (2002) e scritture originali Re di bastoni Re di denari (1999), Fortebraccio contro il cielo (2003).

Ha pubblicato, presso la casa editrice Titivillus, il volume GIOCANDO FINALE DI PARTITA, visioni sull'allestimento da scacchiera del dramma di Samuel Beckett, presentazione di Giuliano Scabia (2006). Teatrino Giullare ha svolto numerosi seminari e workshops teatrali, tra gli altri al DAMS, Università di Bologna, al Museo Argentino del Titere di Buenos Aires (Argentina), alla Facoltà di Belle Arti dell’Università di Smirne (Turchia), alla Darpana Academy of Performing Arts di Ahmedabad (India), al Museo delle Arti Applicate di Belgrado (Serbia), al Museo Moubarak de Il Cairo (Egitto), al Teatro Nazionale di Tirana (Albania), al Centro di Educazione Culturale di Varsavia (Polonia) .

Tra i vari riconoscimenti ricevuti il Premio per la migliore attrice al World Art Festival di Praga (2003), il Premio Nazionale della Critica (2006), il Premio Speciale Ubu 2006, il Premio della Giuria ed il Premio Brave New World per la regia al 47^ Festival Internazionale di Teatro MESS di Sarajevo (2007), Il Premio Hystrio Altre Muse 2011.

Ultima modifica il Mercoledì, 19 Dicembre 2012 09:55
La Redazione

Questo articolo è stato scritto da uno dei collaboratori di Sipario.it. Se hai suggerimenti o commenti scrivi a comunicazione@sipario.it.

Ultimi da La Redazione

Questo sito utilizza cookie propri e si riserva di utilizzare anche cookie di terze parti per garantire la funzionalità del sito e per tenere conto delle scelte di navigazione. Per maggiori dettagli e sapere come negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie è possibile consultare la cookie policy. Accedendo a un qualunque elemento sottostante questo banner si acconsente all'uso dei cookie.

Per saperne di più clicca qui.