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Orestiadi : Straniero di Sicilia

Straniero di Sicilia

Le liriche di IBN HAMDIS (Noto 1056 ca. - Maiorca 1133 ca.), maggior poeta arabo di Sicilia dell’XI secolo. Ha 31 anni quando, più di due secoli dopo la conquista islamica, nel 1086 la sua città viene presa dai Normanni. Emigrato dapprima in Andalusia, continua il suo peregrinare nei paesi dell’Islam mediterraneo fino alla sua morte, lontano dalla sua patria a cui dedica versi di accorato rimpianto raccolti in un “canzoniere” di oltre 6.000 versi. E’ noto come la Sicilia ha sempre subito, nella sua sofferta storia, pesanti influenze straniere, e che ogniqualvolta questo è avvenuto si è posto il problema della lingua ufficiale da imporre al popolo di questa regione del bacino del mare Mediterraneo. Però, fosse lingua ufficiale il greco o il latino, l’arabo o l’italiano, mai è stato risolto il problema della vera lingua madre parlata dal popolo siciliano (Filippo M. Provitina). E’ d’altra parte innegabile che queste influenze si sono tramutate in presenze hanno fatto radici capaci di generare siciliani appartenenti a culture, etnie, religioni, lingue differenti. Straniero di Sicilia è un tentativo di ricostruzione dell’identità isolana, a partire dalle testimonianze in forma di narrazione in versi (in lingua greca, latina ed araba oltrechè in italiano ed in siciliano ) di alcuni poeti stranieri che hanno abitato questa terra da siciliani.

note biografiche
LA CASA DEI SANTI nasce tra la Sicilia e Milano nel 2003 dall’incontro di un collettivo artistico eterogeneo per formazione e personalità. La Casa dei santi inizia il suo percorso mettendo insieme quello che rappresentava la formazione di ognuno: il teatro, il videoclip, il cinema, la perfomance, la video-arte e la poesia. Le vie dei miti classici e pre-classici, quelle che portano alla ricerca di un’unica conoscenza universale e che sono capaci di segnare il senso della presenza dell’uomo moderno nel presente, rappresentano i temi che caratterizzano in maniera quasi ossessiva la loro ricerca. I linguaggi utilizzati (il teatro, la musica, la poesia, il cinema, il video in senso più ampio) sono testimoni oltre che di un certo eclettismo, anche e soprattutto della volontà di arrivare ad una ‘summa’ artistica multimediale ed armonica. Di qui il desiderio della Casa dei Santi di conferire una qualità artigianale ai processi di composizione ed una profondità arcana alle opere anche quando vengono utilizzate tecniche e tecnologie all’avanguardia.

Alessandra Pescetta, da sempre intenta al dialogo tra le diverse discipline artistiche, si ispira alla psicomagia, nel tentativo di restituire all’arte e all’immaginazione la loro primitiva funzione curativa dell’animo umano. Diplomata in pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dirige moltissimi videoclip (Elisa, Ligabue, Subsonica, Planet Funk, Elio e le Storie Tese, Articolo 31, etc) e sot pubblicitari (Campari Mixx, Lancia y, Disaronno, Bvlgari, Muller, Seat Cordoba, etc.) Nel 2005 vince a Cannes Lions il 52TH International advertising festival, il leone di bronzo per il film sociale CRISALIDE Reverse sul tema dell’anoressia. Dal 2002 conduce vari laboratori tra i quali ideazione e ripresa di spot pubblicitari l’università La Cattolica S.T.A.R.s nella facoltà di Lettere e Filosofia di Brescia.

Giovanni Calcagno dedicatosi inizialmente al teatro di strada si forma come attore presso il teatro del molo 2 diretto da Gioacchino Palumbo. Dopo un’ esperienza di laboratorio con il Living Theatre, frequenta la scuola internazionale del cinema e del teatro di Ischia diretta da Mario Martone. E’ interprete di film per Mario Martone, Marco Bellocchio (Buongiorno, Notte), Pasquale Scimeca, e recentemente per Giulio Manfredonia con il film “Si può fare” vincitore del premio Ciak per miglior cast corale. E’ regista e autore teatrale di GILGAMESH e ETNA, cunti sutta la muntagna In teatro con Vincenzo Pirrotta è interprete fra l’altro di Eumenidi, La Sagra del Signore della Nave, ‘U Ciclopu.

Ultima modifica il Mercoledì, 19 Dicembre 2012 09:55
La Redazione

Questo articolo è stato scritto da uno dei collaboratori di Sipario.it. Se hai suggerimenti o commenti scrivi a comunicazione@sipario.it.

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