IL FU MATTIA PASCAL Cosa corrisponde a un semplice nome proprio? E’ questa la domanda alla quale intende rispondere il protagonista del romanzo di Pirandello che così inizia il suo viaggio attraverso i vari modi d’apparire di se stesso a se stesso e agli altri, il viaggio tra gli intrighi di una vita moltiplicata forse all’infinito che ci impedisce tra convenzioni e compromessi di capire chi siamo veramente. Morire per vivere una vita diversa. Scoprire la propria vera identità al di là delle convenzioni che ci hanno formato. Viaggiare a ritroso dei sé o dei risultati di sé abbandonando la scorza delle apparenze per tentare una scoperta definitiva del proprio io. Questo il viaggio di Mattia Pascal, nell’abisso della contraddizione tra essere e apparire. La riduzione in commedia tralascia la tecnica della narrazione propria del romanzo e trasferisce ad una dimensione teatrale il racconto. Tato Russo fa propria la materia del testo per riscriverla in commedia nello stesso linguaggio drammaturgico che sarebbe stato di Pirandello: uno sforzo palese e riuscito di una costruzione per il teatro, alla maniera che immaginariamente avrebbe operata lo stesso autore del romanzo. |
Teatro Duse Cartellone 2011 - 2012 : Il Fu Mattia Pascal
La Redazione
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