Lo specchio di Borges Uno spettacolo teatrale dedicato a un eroe inconsapevole del nostro tempo: il lettore. Un eroe perduto ma non perdente. Ovvero a tutti coloro che ancora credono al potere dei libri. Il protagonista è un uomo dagli occhi grigi e dai capelli grigi che seduto su una panchina in abito bianco muove il doppio passo della veglia e del sogno. È un veggente, un giocatore di scacchi che sfida se stesso, che dice la verità sul leggere. Lo specchio di Borges insieme alle musiche di Astor Piazzolla rappresenta un progetto non soltanto teatrale ma un incontro fra letteratura, musica e filosofia. Un evento incentrato sui libri, sull’amore per i libri, la passione per la parola, al tempo stesso eroica ed erotica. Un omaggio all’Omero del Novecento, il grande scrittore argentino, e a uno dei compositori più celebri al mondo per compiere un viaggio letterario per meglio comprendere la nostra attuale esistenza: fra esilio, sogno e follia in un labirinto di pensieri e di finzioni capaci di rivelare la verità. Sulle note struggenti e sensuali del tango di Piazzolla. L’intento è quello di voler sollecitare un dialogo immaginario sul tema del pathos con un compositore “visionario” e grandissimo innovatore. Piazzolla è il musicista che più di ogni altro ha contribuito alla diffusione del tango moderno, lasciando una delle eredità più rilevanti e riconosciute nella geografia musicale del XX secolo. Lo spettacolo ha riscosso notevoli successi a Buenos Aires, Parigi, Madrid e Ginevra. Sul palco accanto a Finazzer Flory la fisarmonica di Francesco Furlanich. |
Festival del Maggio Musicale Fiorentino - Lo specchio di Borges
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La Redazione
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