Maria Pia Garofalo: il canto un linguaggio universale per comprendere il mondo.
Un giovane soprano, direttore del Cilento In Opera Festival è una donna fuori dal comune un vero vulcano e terremoto
Una ragazza poliedrica ed esplosiva dai molteplici interessi dalle grandi ambizioni Maria Pia Garofalo sin da bambina ha sempre cantato, il canto è il linguaggio universale con il quale si esprime e comprende il mondo. Nella sua carriera non si è mai risparmiata e questo le ha permesso ancora giovanissima di realizzare tante sue ambizioni. L’artista non si accontenta mai ed è sempre alla continua ricerca di nuove sfide ed avventure da affrontare. Lei è sempre incline a rivelare la sua parte più vera ha con il pubblico un rapporto di sincerità e rispetto.
Nata nel 1997 Maria Pia Garofalo esprime a pieno il suo talento ed è oggi un promettente soprano. Diversi sono stati i riconoscimenti attribuitigli, quello per lei più emozionante fu al Teatro Giordano nel 2017 all’età di venti anni, con il quale entrò nella storia del premio come vincitrice più giovane di tutte le edizioni del concorso. Nel 2021 il Premio Donna dell’anno, nel 2023 il Premio Callas ed il Premio Puccini nel 2024. “Sono fiera di averli ricevuti” afferma Maria Pia Garofalo ed aggiunge anche di provare ancora una profonda emozione nel ricordarli e di ritrovarli nel suo cassetto di traguardi raggiunti, che hanno significato e significano per lei la cristallizzazione di un momento unico che viene celebrato e rimane nel tempo. Maria Pia Garofalo è già il direttore di uno tra i più importanti Festival Italiani il “Cilento In Opera Festival” del quale è anche fondatrice del Premio Internazionale, esteso a tutte le arti non solo musicali. In questi anni ha dimostrato di essere un bravo direttore artistico, e come lei stessa afferma questa esperienza musicale le ha dato una chance in più per capire le necessità dei musicisti per poterli valorizzare al meglio. Recentemente la Garofalo è impegnata in varie iniziative sia di carattere culturale organizzativo letterario che musicali. La musica è per lei come un piccolo albero della vita con tante radici e basi solide, ma i suoi molteplici interessi hanno tutti un fondamento comune: la musica.
Il soprano Maria Pia Garofalo rivela alcuni dettagli ai lettori di Sipario nella seguente intervista:
Qual è il suo lavoro oggi?
Oggi ricopro tre ruoli in uno vale a dire sono docente di canto ed educazione musicale, direttore artistico del “Cilento In Opera Festival” e non smetto mai di perseguire la carriera musicale attraverso i concerti. Dal novembre 2024 sono anche socio onorario della Società Dante Alighieri di Salerno.
Secondo lei il canto può essere un valido ausilio anche propedeutico in ambito terapeutico alla rimozione di meccanismi psicologici?
Si assolutamente!.
Il canto oggi secondo lei quali tendenze evidenzia e quali stereotipi proietta?
Al giorno d’oggi c’è poca ricerca di originalità in quanto si cerca di evidenziare sempre modelli del passato in modo non attento ad sottolineare il proprio potenziale.
Ma come è nata la sua passione per la musica e quando ha mosso i primi passi canori?
Ero molto piccola, già all’età di quattro anni amavo particolarmente i suoni. Un pomeriggio fui catturata dal suono di un giradischi a casa della mia nonna materna, ascoltai “Il Barbiere di Siviglia” di Carlo Tagliabue, rimasi folgorata iniziai a canticchiare. Racconto sempre questa storia perché in quel momento avevo trovato il mio posto nel mondo, ognuno di noi nasce per una ragione e con un talento o una missione che prima o poi ci viene a cercare oppure aspetta solo di essere trovato, questo dipende dei vari punti di vista della vita e soprattutto a ciò in cui noi crediamo.
Chi è stato per lei il maestro che l’ha motivata a perseguire sempre i suoi obiettivi?
Ho avuto diversi Maestri nel mio percorso, dal Maestro Irene Tortora quando studiavo al Conservatorio di Salerno, al Grande Rolando Panerai a Fiorenza Cedolins. Ognuno di loro mi ha insegnato tanto, ho avuto nella vita la fortuna di incontrare grandi maestri dai quali ho imparato tantissimo, anche il Maestro Vincent Scalera dell’Accademia Teatro alla Scala. La mia vita, seppure sia molto giovane mi ha concesso di incontrare tante persone straordinarie che davvero hanno fatto parte della storia della musica, e sono solo onorata che siano stati i miei Maestri e tutt’oggi metto in pratica i loro insegnamenti tramandandoli tra i giovani musicisti che vengono da me a studiare.
Tanti i suoi interessi vuole parlarcene?
La vita, sempre partendo dalla musica, mi ha portato in diverse direzioni come detto già, nell’ambito della direzione artistica, nell’ambito letterario metodologico con la scrittura di diversi libri e metodologie e nel campo della moda per alcuni anni sono stata testimonial di alcune copertine, ho lavorato anche con il fotografo dei vip Gianfranco Vivoli. Per la musica ho rinunciato alle selezioni di Miss Italia.
Ma lei è anche autrice di libri cosa riferisce e sente di voler divulgare anche ai non addetti ai lavori su “Metodologia del musicista: consigli tecnici e didattici per cantanti lirici e strumentisti con interviste inedite ad esperti del suono”?
Questo libro è rivolto essenzialmente a cantanti e strumentisti a fiato e si estende a tutti coloro che lavorano con la voce e che vogliono approfondire in modo dettagliato gli aspetti corretti della giusta respirazione. Il libro è stato prettamente realizzato da me soltanto nella sua seconda parte, vi troviamo, invece, un’interessante intervista inedita a due grandi musicisti italiani Claudio Montafia e Luigi Pettrone.
Di quale iniziativa in programma può svelare qualche anticipazione?
Come già accennato le iniziative in programma sono molteplici per quanto riguarda il Cilento In Opera Festival (che è anche tra le candidature nei progetti giovanili al Parlamento Europeo) ci sarà la terza edizione del Premio Internazionale -Cilento in Opera Festival- quest’anno dedicato alla memoria del grande Giacomo Miluccio. Poi ci sarà anche un concorso dedicato alla Composizione -Ursula Caporali- tutte le iniziative del Festival sono visibili sulla pagina facebook -Cilento In Opera Festival-
Per quanto riguarda la mia carriera artistica professionale tanti concerti e tanta musica in programma sempre protagonista della mia vita. Per tutti gli aggiornamenti ci sono le mie pagine e canali social Instagram e Facebook Maria Pia Garofalo.
Lei che ha raggiunto già alla sua tenera età traguardi e successi con encomiabile determinazione cosa ambisce realizzare ancora?
Ho fatto tante cose nella mia vita, mi piacerebbe dedicarmi al mondo cinematografico come già sto facendo. Questo 2025 sarà un anno molto importante poiché uscirà una cinematografia dove sono protagonista, un’altra sfida che ho affrontato con grinta durante la quale mi sono molto divertita. Mi piacerebbe approfondire quest’ambito, che ad esser sincera non avevo mai preso in considerazione, tutto è iniziato quando fui notata durante un concerto dalla produzione che il giorno dopo mi mandò una sorta di proposta di collaborazione.
Lei nella vita in cosa crede?
Nella vita credo nella concretezza dei fatti, sono una persona molto sincera e pratica. Amo il lavoro ed i sacrifici che portano a gratificazioni personali e sociali. Il rispetto e la serietà in primo luogo sono due aspetti fondamentali che caratterizzano il mio modo di agire, valori che al giorno d’oggi sembrano scontati.
Il suo ammirevole impegno nel perseguire i suoi obiettivi e la sua passione creativa fanno di lei una donna volitiva ed ambiziosa ma, cosa sogna di fare ancora?
Sogno di dirigere la mia Accademia Musicale.
Manuela De Rosa