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Queensland Ballet Il "Sogno" di Scarlett conquista il numeroso pubblico di Brisbane

Laura Hidalgo e Victor Estevez, Queensland Ballet, "A Midsummer Night’s Dream", coreografia Liam Scarlett. Foto David Kelly Laura Hidalgo e Victor Estevez, Queensland Ballet, "A Midsummer Night’s Dream", coreografia Liam Scarlett. Foto David Kelly

Queensland Ballet
Il Sogno di Scarlett conquista
il numeroso pubblico di Brisbane

Giochiamo con l'amore, come ha fatto William Shakespeare, con il Sogno di una notte di mezz'estate, quando ci racconta la storia di innamorati, di magie, di scambi di ruolo e poi con finale risolutivo.
Mai il Bardo avrebbe immaginato di essere fonte di tanti balletti. Soprattutto di quelli che parlano di amori.
È stato ispiratore di grandi coreografi che hanno cavalcato le trame che egli offriva. Cosa avrebbero fatto senza il suo lavoro? Ma la domanda d'obbligo è: sono nati prima i progetti coreografici, oppure le composizioni musicali? O contemporaneamente, visto che sono interdipendenti? Insomma, l'autore ha dato ispirazione a due creativi, i quali senza un corpo di ballo, senza gli orchestrali, non potrebbero determinare l'evento. Tutto questo, per dire mille grazie a Shakespeare che ci ha consentito di portarci dentro alle sue trame, al suo "sogno" di comunicare, al suo "dare", pur non essendo consapevole di questo fenomeno che una disciplina fatta di parole, potesse diventare musica, gestualità, pantomima, insomma danza.
Abbiamo voluto fare questa considerazione, poiché non sempre il pubblico si domanda da dove nasce l'input di partenza. E ora veniamo al "Sogno" di Liam Scarlett, su musiche di Felix Mendelssohn con aggiunte appropriate di altre musiche per poter coprire la storia dell'intera opera, scelte da Nigel Gaynor.
Intanto, dobbiamo anticipare chi è il giovane coreografo Scarlett, per capire meglio l'operazione che ha fatto sul "Sogno".
Scarlett è giovane, ha appena 29 anni, ed è considerato il coreografo più promettente di questa generazione e viene chiamato dai principali teatri nel mondo.
Scarlett ha chiesto alla scenografa costumista Tracy Grant Lord di creare un ambiente metafisico, che potesse alludere ad una foresta da esplorare, dove il regno di Oberon, re degli Elfi, e del suo universo di fate fosse accompagnato da una moltitudine di "bulbi" con stelo fluorescenti, di luce variabile (a seconda degli umori di Oberon, su uno sfondo popolato da un gigantesco cerchio simbolo della luna, e sullo sfondo nero, buio, una miriadi di stelline) a simboleggiare i fiori.
La produzione è stata commissionata da Ethan Stiefel quando ricopriva il ruolo di Direttore della Royal New Zealand Ballet e realizzata in co-produzione con la Queensland Ballet.
Bene ha fatto Li Cunxin a confermare il coreografo Scarlett perché allestisse per la Queensland Ballet questo "Sogno", messo in scena con una compagnia composta da circa 36 ballerini di etnie diverse, ma tutti con grandi capacità interpretative, tanto da formare quattro cast, per coprire le 17 repliche in calendario, già tutte esaurite.
Scarlett ha dato la possibilità a tutti i ballerini di giocare in più ruoli, dai protagonisti ai ruoli secondari, perché il volere del direttore e del coreografo era quello di consegnare esperienze d'interpretazione diverse, sia per la crescita di ciascuno di loro, sia per mettere in atto una competizione utile ai risultati dello spettacolo. Infatti, ogni cast si contrappone all'altro migliorando la partecipazione con maggiore energia di interpretazione.
Una compagnia tutta giovane ma tutti già agguerriti per affermarsi all'interno di essa.
E con questi ballerini, Scarlett ha ottenuto momenti creativi necessari al buon andamento delle sequenze dello spettacolo, perché, infatti, la struttura drammaturgica dell'opera prevede il succedersi di sequenze romantiche, poetiche, sentimentali, sequenze ludiche, con gag da commedia dell'arte; soprattutto nelle scene dove per magia di Puck, si invertono gli innamoramenti: la regina Tatiana per magia s'innamora di Bottom trasformato in asino, i due innamorati, Demetrio e Lisandro, invertono i ruoli, corteggiando chi prima aveva respinto, fino a che il voler di Oberon obbliga Puck a ripristinare l'ordine.
Ma il merito va anche a chi, in assenza del coreografo Scarlett, è stato delegato al montaggio dell'intero spettacolo, e cioè a Gillian Whittingham.
Uno spettacolo che ha incantato il pubblico dall'inizio alla fine, offrendo a tutti i ballerini il dovuto riconoscimento di applausi.

A Midsummer Night's Dream
Choreographer Liam Scarlett
Composer Felix Mendelssohn
With Queensland Symphony Orchestra
Conductor Nigel Gaynor
Arrangement and Additional Orchestration Nigel Gaynor
Costume and Set Designer Tracy Grant Lord
Lighting Designer Kendall Smith
A co-production with the Royal New Zealand Ballet
Titania - Laura Hidalgo
Oberon - Victor Estévez
Puck - Camilo Ramos
Hermia - Yanela Pinera
Lysander - Shane Wuerthner
Helena - Clare Morehen
Demetrius - Vito Bernasconi
Bottom - Rian Thompson
Moth - Tara Schaufuss
Cobweb - Lina Kim
Mustard Seed - Teri Crilly
Peaseblossom - Tamara Hanton
Changeling - Charlie Dunn
Fairies - Mia Heathcote, Neneka Yoshida, Sophie Zoricic, Harley Campbell, Georgia Swan, Eleanor Freeman
Rustics - D'Arcy Brazier, Alexander Idaszak, Jack Lister, Joel Woellner, Zuquan Kou, David Power, Liam Geck
1 April — 16 April, 2016 Playhouse, QPAC, Brisbane

Ultima modifica il Venerdì, 17 Giugno 2016 09:26

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