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Neviere del MONTE FAITO - “TEMPESTA” DA SHAKESPEARE DIVENTA UN’IMMERSIONE GREEN - dal 25 giugno al 10 luglio

"Tempesta". Foto Luigi Maffettone "Tempesta". Foto Luigi Maffettone

Neviere del MONTE FAITO,
“TEMPESTA” DA SHAKESPEARE
DIVENTA UN’IMMERSIONE GREEN
ECCO IL TEATRO A IMPATTO ZERO
Una passeggiata lungo gli antichi sentieri del Faito, tra profumi ed essenze di montagna
Una messa in scena eco-compatibile per un classico del teatro europeo
riuniti in un’unica esperienza, per tutti, immersiva, inaspettata e completa

Tempesta da Shakespeare è l’esperienza di teatro immersivo che Casa del Contemporaneo e Teatro di Napoli - Teatro Nazionale presentano, per il secondo anno consecutivo, alle Neviere del Monte Faito, la montagna incastonata tra i golfi di Napoli e Salerno, terra di mezzo accarezzata dalle due coste più belle del mondo.
Una passeggiata e spettacolo per grandi e piccoli spettatori che si terrà nei seguenti giorni: sabato 25 e domenica 26 giugno; sabato 2 e domenica 3 luglio; sabato 9 e domenica 10 luglio, sempre con due turni alle ore 11:30 e alle ore 16.

Un particolare allestimento “green” a "impatto zero" del testo shakespeariano, adattato e diretto da Rosario Sparno, senza l'utilizzo di corrente elettrica e senza montaggio di allestimenti (palco, sedie, layer, etc), completamente immersi nella natura, su un tappeto di erba e foglie, dove si abbandona lo spazio teatrale classico per porre lo spettatore al centro di un’installazione in cui sentirsi protagonista. “Nel mondo perfetto immaginato da Calibano la natura produce tutto da sé – ricorda Rosario Sparnoe anche la performance da noi proposta sembra come evocata dalla natura stessa. Le fronde dei faggi secolari guidano i corpi sulla scena e le onde dal mare in lontananza portano alla bocca le parole dei poeti, da Shakespeare a Eduardo. Un’esperienza ‘con’ la natura piuttosto che semplicemente ‘nella’ natura”.
In scena Massimiliano Foà, Luca Iervolino, Paola Zecca, accompagnati dalle sonorità dal vivo di Massimo Cordovani e dalle istallazioni artistiche di Antonella Romano, lo spettatore si avventura personalmente nell’isola incantata nata dalla fantasia del drammaturgo inglese, allontanandosi pian piano dalla realtà in una sorta di rito di passaggio prima dell’esperienza teatrale vera e propria.
Una serie di eco-giornate fra natura, teatro, arte contemporanea aperte a tutti ideata da Le Nuvole/Casa del Contemporaneo e realizzata d'intesa con Regione Campania, Città Metropolitana di Napoli, Città di Vico Equense, Parco Regionale dei Monti Lattari e la collaborazione di EAV, Santuario San Michele Arcangelo al Monte Faito, Coop Sociale Il Sentiero Onlus, Sorrento Hiking e inserita in “Campania è”, progetto promosso dall’Unione AGIS Campania e dagli associati di ARTEC (per il teatro), di Sistema MeD (per la musica e la danza), di ANESV (per lo spettacolo viaggiante).
“Campania è” - unico esempio nel nostro Paese di iniziativa culturale coordinata da un’associazione di categoria - si realizza attraverso l’utilizzo dei fondi ordinari destinati alle imprese dalla Regione Campania (con la Legge 6) e dal MIC – Ministero della Cultura (attraverso il FUS - Fondo Unico Spettacolo).
Il pubblico percorrerà i sentieri che conducono alle Neviere accompagnato da guide specializzate, allontanandosi pian piano dalla realtà e immergendosi nella flora del luogo, in una sorta di rito di passaggio prima dell’esperienza teatrale.

Lavorare sul testo di Shakespeare in un luogo magico come il Faito ha donato al mio operare artistico apertura e spazialità - così Antonella Romano descrive il percorso che l’ha portata da attrice ad artista a tutto tondo a realizzare le istallazioni in ferro e lamiera che sono al centro di questo particolare allestimento a impatto zero - La natura ingloba tutto restituendo potenza ed energia ai corpi, alle parole, agli oggetti scenici, alla musica, tutte note di uno stesso spartito che ben orchestrate fanno la magia del teatro, trasformandola in una profonda esperienza per chiunque voglia attraversare questa magnifica Tempesta”.
I suoni musicali che viaggiano durante lo spettacolo sono favoriti da una diffusione nell'ambiente che, nonostante ci si trovi in uno spazio all'aperto, restituisce agli spettatori ogni piccola sfumatura. “Il vibrafono può giocare con il folletto Ariel, i tamburi e le lamiere sospese agli alberi possono creare tempeste e stare in scena con Prospero e Calibano, le chitarre possano scherzare con Miranda e Ferdinando - scrive in una nota il musicista Massimo Cordovani - Uno strumento particolare si trova al centro della postazione che occupo: un tamburo armonico, dal suono ipnotico, derivante dalla fusione di due strumenti noti anche come Handpan. La Rammerdrum che Marco Tirino ha realizzato dandomi la possibilità di portarlo in scena. La magia è già nel posto, nelle parole immortali, nella perizia degli attori, nei costumi, nell'allestimento. A noi, con il suono, non rimane che stare lì con tutto questo, attenti a contribuire a questa sospensione con il nostro sogno migliore”.  

TEMPESTA da Shakespeare
Casa del Contemporaneo/Le Nuvole e Teatro di Napoli - Teatro Nazionale
progetto e regia Rosario Sparno 
con Massimiliano Foà, Luca Iervolino, Paola Zecca | musica dal vivo Massimo Cordovani 
installazioni Antonella Romano I assistente alla regia Henrike Beran

Spettacolo itinerante con possibili sedute a terra, si consigliano abiti e scarpe comode.
Lo spettacolo sarà anticipato da una passeggiata naturalistica condotta da guide specializzate
.

Luogo di ritrovo: Monte Faito, Rifugio di San Michele – via Nuova Monte Faito
in prossimità della Chiesa di S. Michele e del sentiero per il Molare
COME ARRIVARE: Funivia del Faito da Castellammare di Stabia o con auto da Vico Equense (parcheggio al Rifugio)
Accoglienza del pubblico da 30 minuti prima dell’orario di inizio.
Il tragitto in Funivia EAV è gratuito fino ai 12 anni.

PRENOTAZIONE E PREACQUISTO OBBLIGATORI:
biglietto unico € 10 (adulti, bambini dai 6 anni)
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – 081 1824 7921
www.casadelcontemporaneo.it
https://www.etes.it/sale/calendar/87343/TEMPESTA

Info Monte Faito
Il Monte Faito fa parte della catena dei Monti Lattari, l’ossatura della penisola sorrentina che si affaccia sui golfi di Napoli e Salerno. Deve il suo nome ai faggi che lo ricoprono e che hanno avuto un ruolo fondamentale nella sua storia.
Questi faggi secolari del Faito (probabilmente tra gli esemplari più longevi d’Italia) sono i testimoni viventi della ormai estinta industria della neve. Questi alberi bordano le neviere, le fosse dove, un tempo, nel periodo invernale si ammassava la neve caduta al Faito. Nei mesi estivi, la neve veniva cavata e trasportata in blocchi ai porti di Vico Equense e Castellammare di Stabia per essere venduta a Napoli. Il ruolo dei Faggi per l’industria della neve era così importante da essere protetti da apposite leggi che ne vietavano il taglio. L’industria della neve ha cessato di esistere nei primi anni del ‘900 con l’avvento delle macchine elettriche per la produzione del ghiaccio.
Il Monte Faito oggi è una grande area verde, utilizzata dalla popolazione per passeggiate, scampagnate, eventi e attività sportive. Dal Piazzale dei Capi si gode di un belvedere sul golfo di Napoli, con vista su Ischia e Procida ma anche sulla vicina Capri. Sulla vetta si trova il Santuario di San Michele, al confine tra Pimonte e Vico Equense.
Il sentiero è sempre largo e comodo, senza possibilità di errore, ed è facilmente percorribile da tutti.
In occasione delle repliche dello spettacolo Tempesta, grazie alla collaborazione della produzione con EAV srl, sono stati potenziati i trasporti pubblici, in particolare le corse della funivia del Faito.

Ultima modifica il Lunedì, 27 Giugno 2022 16:59
La Redazione

Questo articolo è stato scritto da uno dei collaboratori di Sipario.it. Se hai suggerimenti o commenti scrivi a comunicazione@sipario.it.

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