Dal 15 aprile al 21 giugno si svolge a Padova la XVI edizione di Prospettiva Danza Teatro 2014 progetto del Comune di Padova, promosso e realizzato in collaborazione con il Circuito Teatrale Regionale Arteven che ne cura l'organizzazione con la direzione artistica di Laura Pulin. Anche quest'anno il programma si presenta particolarmente articolato, affiancando agli spettacoli di danza internazionale e nazionale – molti in prima regionale – molteplici e originali proposte che declinano il Creative body. Tutte hanno come protagonisti il corpo e la creatività, grazie alle quali si incontrano e intrecciano danza e architettura, danza e disabilità, danza e fotografia, danza e teatro dando vita a performance, conferenze, workshop e stage con i coreografi delle compagnie ospitate.
Per l'intero PROGRAMMA e per ACQUISTARE I BIGLIETTI
www.arteven.it
www.prospettivadanzateatro.it
Junior Balletto
di Toscana
GISELLE
gio 08 Maggio 2014 ore 20:45
Padova - Teatro Verdi
drammaturgia, regia e coreografia di Eugenio Scigliano
musica Adolphe Adam
luci Carlo Cerri in collaborazione con Andrea Narese
costumi Santi Rinciari realizzati da Opificio della Moda e del Costume
Vincitore del premio Danza & Danza come miglior produzione italiana 2013
Per affrontare "Giselle", caposaldo e sintesi del Romanticismo coreografico, Eugenio Scigliano torna direttamente alle fonti poetiche e letterarie del balletto. Il coreografo si immerge direttamente nell'atmosfera gotica e notturna tanto cara alle culture nordiche, della quale il tema dell'irresistibile passione amorosa legata all'idea della 'non-morte' è fulcro portante. Con molte altre creature destinate a vagare inquiete nell'aldilà create dalla letteratura romantica, sono Belle Dames sans Merci, che irretiscono i viandanti e li allontanano dalla realtà. Vilja, Veela, Wilis- comunque si chiamino- queste fanciulle fatali hanno in sé anche una natura demoniaca, tanto da essere assimilate ai vampiri, e come loro sono infatti esseri erotici e mortiferi, implacabili e vendicativi. Di fatto l'altra faccia del feminino romantico, della donna rassicurante e devota, ma anche soffocata dalle regole e liturgie sociali imposte della nuova morale borghese le Wilis sono insomma l'aspetto oscuro e liberato di donne obbligate dalle convenzioni a reprimere le loro pulsioni ed emozioni più profonde. In questo senso, la fanciulla Giselle inventata da Gauthier diventa l'epitome di una condizione femminile tipica del periodo, fusione perfetta tra la virginale fanciulla obbediente alle regole della società (e per questo soccombente alla presa di coscienza del tradimento), ma anche suo doppio ribelle e perturbante, seppure disumanizzato. E così ripensando la traccia dell'antico balletto Scigliano riconduce la vicenda in quella età vittoriana, in una scuola che ricorda assai da vicino l'Appleyard College di Picnic ad Hanging Rock, dove si educano fanciulle di buona famiglia con rigidi rituali accuratamente pensati per soffocarne le passioni, ma nel quale è anche sufficiente mettere a contatto l'innocenza dei sentimenti dei più giovani con l'ambiguità cinica degli adulti per fare esplodere un conflitto profondo e sconvolgente tra verità e convenzioni e che tra sogno e realtà ancora una volta cerca di spiegare l'ineffabile natura dell'amore.
Silvia Poletti
critico e studioso di danza
Junior Balletto di Toscana
Partito nel 2002 come spin off dell'attività didattica dell'omonima Scuola, ben presto lo Junior Balletto di Toscana è diventato una realtà artistica analoga a celebrate esperienze internazionali come l'NDT2. Formato da giovani la cui età va dai 16 ai 21 anni l'ensemble diretto da Cristina Bozzolini si è immediatamente imposto per il riconoscibile piglio con cui affronta palcoscenici sempre più prestigiosi nazionali e internazionali, e soprattutto i diversi stili coreografici cui viene sollecitato. Ed è proprio l'apertura a diversi autori ed esperimenti coreografici - sulla stregua dell'antico BdT - con un occhio privilegiato alla scena italiana e una progettualità capace di osare che rende ancor più interessante il progetto artistico dello Junior Balletto di Toscana e di fatto ne fa una duplice fondamentale palestra per testare nuovi autori e interpreti della più giovane generazione.
Cristina Bozzolini direttore artistico
Formatasi con Daria Collins a Firenze e agli Studi Wacher a Parigi, come prima ballerina del Corpo di Ballo del Maggio ha danzato con i massimi interpreti della scena mondiale e partecipato a importanti produzioni. Fin dagli anni '70 con la fondazione del Centro Studi Danza di Firenze -oggi Scuola del Balletto di Toscana- si è dedicata alla pedagogia e alla formazione professionale. Impegnata anche nello sviluppo culturale della danza italiana, nel 1975 ha fondato il Collettivo Danza Contemporanea di Firenze, diventato nel 1985 Balletto di Toscana. Con il BdT, attivo fino al 2000, ha lanciato molti autori italiani e presentato per la prima volta in Italia molti coreografi internazionali e ha rappresentato la danza italiana nei maggiori festival e teatri del mondo. Dal 2002 al 2008 ha co-diretto e rilanciato il Balletto di Roma; nel 2005 avvia il progetto Balletto di Toscana Junior con gli allievi dei Corsi professionali della scuola omonima, oggi tra le formazioni più attive e presenti della scena nazionale. Nel febbraio 2008 viene nominata direttore artistico di Fondazione Nazionale della Danza /Compagnia Aterballetto.
Eugenio Scigliano
Nato a Cosenza inizia i propri studi con Maestri provenienti dall'Opera di Bucarest; in seguito per tre anni si è perfezionato alla Scuola del Balletto Nazionale del Canada sotto la guida di Eric Bruhn. Rientrato in Italia nel 1986 debutta nel Balletto di Toscana, interpretando ruoli in tutte le produzioni della Compagnia divenendone elemento di spicco. Nella stagione 1992-'93 è solista all'English National Ballet, dove danza Ashton, Il Lago dei Cigni della Struchkova e Tetley. Rientrato nel BdT riprende il suo ruolo protagonista nelle creazioni di autori italiani come Bigonzetti, Monteverde, Sieni e europei quali Van Manen, Bruce, Preljocaj, Gelabert, Christie, Wubbe. Nel 1994 ottiene il Premio Danza & Danza quale migliore danzatore italiano. Dalla metà degli anni '90 crea le sue prime coreografie: 'Passaggio', 'Quasi una fantasia', 'Noon' e 'Grief', tutte per il BdT di Cristina Bozzolini. Nel 2001, su invito di Mauro Bigonzetti entra nell'Aterballetto, partecipando come solista alla ripresa del repertorio della Compagnia ed alla messa in scena delle coreografie di Bigonzetti e Forsythe. Per la Compagnia emiliana crea nello stesso anno il balletto 'Blu'. Dal 2004 si dedica interamente alla coreografia ed all'insegnamento, particolarmente impegnato nella Scuola del BdT a Firenze; sue le creazioni per la Compagnia Esperia, per il 'Junior BdT' diretto da Cristina Bozzolini, il Balletto di Roma, il Gruppo 'Versilia. La sua ultima creazione è "Casanova" per Aterballetto.