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"DIARIO DI UN CORPO" di e con DANIEL PENNAC Sabato 8 e domenica 9 marzo – Teatro comunale di FERRARA

Daniel Pennac. Foto Pascal Victor, ArtComArt Daniel Pennac. Foto Pascal Victor, ArtComArt

Rimasto ben tre settimane in cartellone al Théâtre des Bouffes du Nord di Parigi, arriva in Italia e fa tappa anche al Teatro Comunale di Ferrara lo scrittore Daniel Pennac, che porta in scena nell'ambito della stagione di Prosa 2013/2014 la trasposizione teatrale del suo Journal d'un corps, racconto pubblicato in Italia da Feltrinelli nel 2012. Lo spettacolo, prodotto da Cict / Théâtre des Bouffes du Nord in coproduzione con Les Théâtres de la Ville de Luxembourg e, per l'Italia, con Laila, è in lingua francese con sopratitoli. Scene, luci e costumi sono curati da Oria Puppo, mentre l' animazione video è di Johan Lescure e le musiche di Jean Jacques Lemêtre.
Ambientato nell'agosto 2010, il racconto vede protagonista Lison, tornata a casa dopo il funerale del padre, e a cui viene consegnato un pacco, regalo post mortem del defunto genitore: un curioso diario del corpo che l'uomo ha tenuto dall'età di 12 anni fino agli ultimi giorni della sua vita, cioè a 87. Al centro delle pagine regna, con tutta la sua fisicità, il corpo dell'io narrante che accompagna il lettore nel mondo, facendocelo scoprire attraverso i sensi: la voce stridula della madre anaffettiva, l'odore dell'amata tata Violette, il sapore del caffè degli anni di guerra, il profumo della merenda povera a base di pane e mosto d'uva. E' il viaggio di una vita, tra grandezze e miserie, orgasmi impagabili e camminate per Parigi, dolori e gioie delle vulnerabili creature umane.
Daniel Pennac adatta e interpreta in prima persona il suo diario, dopo essere passato da un tempo cronometrato di 17 ore per la lettura del testo a un'ora e 20 minuti di lettura scenica. In scena c'è lui solitario sul palco, recita in francese con sovratitoli in italiano, ed è seduto davanti ad un tavolo coperto d'erba. La regista dello spettacolo Clara Bauer ha spiegato che la scena apporta al romanzo la materia stessa del teatro: la sua luce, il suo spazio, la sua durata, la fusione di un corpo unico con il grande corpo comune del pubblico: in breve, il mistero laico dell'incarnazione, che Pennac condivide con il pubblico, attraverso un'interpretazione straordinariamente viva, offrendo a questo diario quella dimensione personale che solo lui, in quanto autore, può rendere pienamente.

Ultima modifica il Sabato, 08 Marzo 2014 09:56
La Redazione

Questo articolo è stato scritto da uno dei collaboratori di Sipario.it. Se hai suggerimenti o commenti scrivi a comunicazione@sipario.it.

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