E' stato presentato al palazzo della Regione Liguria a genova in data 06.02.2014 il Premio H.C. Andersen-Baia delle Favole, che si svolgerà da giovedì 5 a domenica 8 giugno 2014 a Sestri Levante, questi giorni ospiteranno anche la diciassettesima edizione di Andersen Festival, la grande e popolare kermesse internazionale di teatro e narrazione all'aperto che nelle ultime edizioni ha avuto l'Alto Patrocinio della Presidenza della Repubblica ed è stata inoltre insignita della "Targa d'argento" dello stesso Presidente della Repubblica. Curato fin dall'esordio da Artificio 23, con la direzione artistica di Leonardo Pischedda, il Festival nel 2013 ha totalizzato, nonostante la pioggia, circa 60.000 presenze. Dice Leonardo Pischedda: "Quello che si vede al festival di Sestri Levante lo si vede solo lì, perché la componente paesaggistica del territorio è forte. In piazza e per le strade si assiste per lo più a performances di teatro fisico e non verbale, quel teatro urbano in cui appunto la scenografia la fanno le piazze, le strade e, nel caso specifico, le baie incantante". Nell'edizione 2014, come di consueto, vi saranno spettacoli, incontri di arte e musica per adulti e bambini, nella splendida cornice della Baia del Silenzio e in altri punti della città il cui straordinario fascino, paesaggistico e architettonico, è ingrediente fondamentale dell'attrattiva verso un pubblico di tutte le età, che assiste sempre copioso alla manifestazione estiva.
Sottotitolo per questo festival è ARTE COME ENERGIA/ENERGIA PER LA VITA, un tema di interesse universale, che quest'anno sarà il filo conduttore di Andersen Festival e il motivo ispiratore di alcuni "eventi speciali" proposti nell'edizione 2014. Oltre agli spettacoli, anche ospiti da tutto il mondo e una particolare attenzione all'arte come strumento per lo sviluppo sociale nella sezione Realtà del mondo. Per il 2014 si è scelto di puntare lo sguardo sul RWANDA. In questa edizione verranno ricordati i 100 giorni del Rwanda passati alla storia come il genocidio dell'etnia Tutsi, genocidio per il quale si è aperto proprio martedì scorso un processo presso la Corte d'Assise di Parigi. Una strage perpetrata sistematicamente tra aprile e luglio del 1994. Un esercizio di memoria per rendere ancora più chiaro a tutti noi il valore della pace. Ospite d'eccezione sarà Ester Mujawayo, psicoterapeuta e scrittrice ruandese, sopravvissuta al genocidio e che adesso lavora presso un centro psicologico per rifugiati a Dusseldorf e si occupa principalmente del trauma psichico post bellico.