MAHLER 10 / PETITE MORT / BOLÉRO
TEATRO ALLA SCALA
dal 10 Marzo al 7 Aprile 2018
On line i cast data per data del trittico che dal 10 marzo e con repliche fino al 7 aprile porterà in scena grande danza e grande musica per il Balletto della Scala: Mahler, Mozart e Ravel si uniranno nel programma che celebra due pietre miliari della coreografia - Petite Mort di Jiří Kylián e Boléro di Maurice Béjart - e ospita una nuovissima creazione, in prima assoluta: Mahler 10, sull'Adagio dalla Sinfonia n.10 di Mahler affidata a Aszure Barton, coreografa acclamata a livello internazionale, indicata "tra i più innovativi coreografi di questa generazione" da Mikhail Baryshnikov, che l'ha invitata a creare per lui.
Estro, creatività, virtuosismo, umanità, musicalità ed energia coreografica sono i termini più ricorrenti associati ai suoi lavori, che siano quelli creati per la sua Aszure Barton & Artists o per le più prestigiose compagnie classiche e moderne e le istituzioni più rinomate al mondo. Sull'Adagio dalla Sinfonia n.10 di Mahler, Aszure Barton firmerà il suo primo lavoro per la Compagnia scaligera, e coinvolgerà in maniera ampia gli artisti del Ballo.
Attraverso la potente partitura di Mahler che si sviluppa con un arco incessante di emozione, parlerà alla bellezza e la fragilità dell'essere. 26 gli artisti coinvolti, tra cui Antonino Sutera, Claudio Coviello, Virna Toppi (in alternanza con Alessandra Vassallo), Antonella Albano, Stefania Ballone, Christian Fagetti, Federico Fresi, Chiara Fiandra.
Dopo oltre dieci anni torna ad affascinare Petite Mort di Jiří Kylián, con il suo fluido inanellarsi di momenti di gruppo e splendidi passi a due dalle diverse tonalità, da quella lirica a quella appassionata e aggressiva, creato su commissione del Festival di Salisburgo nel secondo centenario della morte di Mozart (1991) e per il quale scelse le sezioni lente di due tra i concerti per pianoforte più belli e famosi.
Per il ritorno di questo balletto, che vede protagonisti - come recitano le note di sala - "sei uomini, sei donne, e sei fioretti, che hanno la funzione di essere veri partners danzanti e talvolta di sembrare meno indisciplinati e ostinati di un partner in carne e ossa", vedremo in scena Vittoria Valerio con Matteo Gavazzi, Chiara Fiandra con Eugenio Lepera, Francesca Podini con Nicola Del Freo, Nicoletta Manni con Mick Zeni, Martina Arduino con Christian Fagetti, Alessandra Vassallo con Marco Agostino (nella recita di apertura e ancora il 13, 20, 25, 30 marzo e il 5 e 7 aprile), mentre nelle altre recite Stefania Ballone con Daniele Lucchetti, Agnese Di Clemente con Andreas Lochmann, Paola Giovenzana con Gioacchino Starace, Antonella Albano con Antonino Sutera, Virna Toppi o Giulia Schembri con Timofej Andrijashenko, Giulia Lunardi con Massimo Garon
Un altro "cult", Boléro, per un altro mostro sacro della coreografia del Novecento, Maurice Béjart. Non ha bisogno di presentazioni questa icona, che torna sul nostro palcoscenico dopo oltre quindici anni di assenza e accoglierà importantissimi debutti, di artisti scaligeri che per la prima volta saliranno sul mitico tavolo rotondo, tavolo che nelle precedenti produzioni scaligere, dal 1980 è stato calcato solo da Luciana Savignano, Jorge Donn, Patrick Dupont e Sylvie Guillem (oltre che dal Tokyo Ballet in due occasioni): Roberto Bolle, nelle recite già sold-out del 10 marzo, 13 sera, 16, 20 e 23); Martina Arduino, (nella pomeridiana del 13 marzo invito alla Scala poi il 27 marzo), Virna Toppi (il 25 marzo e il 7 aprile) Gioacchino Starace (il 5 aprile); ospiti dal Béjart Ballet Lausanne, Elisabet Ros (il 29 marzo) e Julien Favreau (il 30 marzo).