Cities on the Edge
progetto di cooperazione artistica internazionale
ideato dal Goethe-Institut di Napoli e Marsiglia
Tre paesi e altrettante culture teatrali a confronto; o meglio a lavoro gomito a gomito, collaborando strettamente, per la realizzazione di altrettanti spettacoli. Approcci storicamente diversi al palcoscenico e al lavoro su testi, ma accomunati in questo caso da uno straordinario impegno nel sociale. Il nome della rassegna che si è presentata giorno 16 gennaio a Napoli è Cities on the Edge: letteralmente, "città al limite"; l'obiettivo dei promotori è proprio oltrepassare quel limite che forse ancora ci divide culturalmente e creare una sinergia che consenta riflessioni ed esperienze di ampio respiro (meglio, di respiro internazionale) su temi comuni.
È con questa ambizione nobile che nasce un progetto di cooperazione artistica, appunto Cities on the Edge, ideato dal Goethe-Institut di Napoli e di Marsiglia, coinvolgendo dieci realtà operanti nell'ambito del teatro, della danza e della musica. Ad accomunare questi centri di produzione è la collocazione in aree territoriali notoriamente definite "difficili", ovvero a rischio, tra Italia, Francia e Germania. Prima di tutto il Nuovo Teatro Sanità di Napoli, baluardo della cultura in un quartiere drammaticamente noto alle cronache; La Friche la Belle de Mai, uno spazio urbano di inclusione sociale e artistica, nato in Francia nel 1992 da una ex manifattura di tabacchi; Pottfiction, progetto teatrale per giovani della regione tedesca Ruhr, costituito da sei teatri stabili e indipendenti. Sono circa 80 i giovani coinvolti, 20 i formatori italiani, francesi e tedeschi, che porteranno avanti il progetto in 6 diversi spazi artistici d'Europa. Come accennato, lo scopo di Cities on the Edge è costruire una rete tra artisti europei, affrontando questioni trans-nazionali (come il lavoro) e offrendo a giovani che si avvicinino con passione al teatro la possibilità di viaggiare intraprendendo percorsi formativi qualificanti.
La conferenza stampa si è svolta presso il Nuovo Teatro Sanità (diretto da Mario Gelardi) al termine di due giorni di incontri tra i partner italiani (Nuovo Teatro Sanità, la Cooperativa Sociale Dedalus con Officine Gomitoli e l'Associazione musicale Alessandro Scarlatti), francesi (Centro culturale-sociale Friche la Belle de Mai e il Festival de Marseille) e tedeschi (pottfiction, circuito composto da cinque teatri giovanili collocati nella regione della Ruhr).
Cities on the Edge prevede una seconda, cruciale tappa a giugno 2018, quando a Marsiglia, durante il Festival de Marseille, debutterà lo spettacolo dei partner francesi. Il terzo appuntamento si svolgerà, invece, a metà agosto in Germania, a Herne, con la performance dei partner tedeschi e la messinscena della produzione trinazionale (quest'ultima curata da Mario Gelardi, che dirige un testo di Philippe Löhle). Il progetto di cooperazione tornerà in Italia nell'autunno prossimo, per il debutto napoletano della produzione trinazionale.
Giovanni Luca Montanino