Figlio d’arte (il padre Tito Schipa è stato il più grande tenore di grazia del secolo), ha vissuto i suoi primi anni tra Los Angeles e Parigi, stabilendosi poi definitivamente a Roma, dove ha seguito gli studi classici e, contemporaneamente, canto e pianoforte. Nel 1967, cucendo insieme diciotto canzoni di Bob Dylan, realizza al Piper Club di Roma Then an alley (L’opera Beat) oggi riconosciuta universalmente come il primo esperimento di Opera Rock. Suoi l’adattamento musicale e la regia. Lo spettacolo ha un successo enorme e un’eco internazionale, che gli apre il mondo del teatro ufficiale. E’ assistente di Giorgio De Lullo, Giancarlo Menotti, Luigi Squarzina, Lina Wertmuller, sempre nello specifico campo dello spettacolo musicale, cinema e teatro. Nel 1969, grazie a Garinei e Giovannini, chie gli offrono il Teatro Sistina nell’ambito di una rassegna di teatro giovane, Schipa riapre il pianoforte per scrivere, interpretare e dirigere Orfeo 9, prima Rock Opera italiana originale e prima rappresentata nel mondo, che nel 1972 diventa un doppio CD Fonit Cetra e un film diretto dall’autore.
Nel 1976 apre e inaugura, con il drammaturgo Mario Moretti, il Teatro in Trastevere, rapprenstandovi, come regista, co-autore e interprete, L’isola nella tempesta, Er Dompasquale, ecc.. Tra il 1988 e il 1993, in occasione del centenario della nascita di Schipa Senior, prepara e pubblica la biografia paterna: Tito Schipa di Tito Schipa Jr. (Loggia de’ Lanzi ed. Firenze, indi Baskerville publ., Dallas). Nel 1989, grazie a Fernanda Pivano, avviene l’incontro con Riccardo Bertoncelli, che porta alla traduzione dell’Opera Omnia di Bob Dylan, di Jim Morrison e di Robert Johnson (Arcana Edirtrice), per complessivi 7 volumi. E’ inoltre autore di colonne sonore per il cinema e per il teatro. Dal 1992 al 1995 ha collaborato regolarmente con Mediaset come autore di musiche originali per show televisivi, e riadattamenti delle grandi colonne sonore cinematografiche. Come autore e regista radiofonico ha realizzato per Radio Uno tre serials: L’usignolo di Lecce (biografia di Tito Schipa Senior, 1984), Il violinista sul tetto (storia del musical americano, 1985), Fame. Come regista d’opera è stato il più giovane (23enne) a mettere in scena un melodramma in un Ente Lirico italiano: Alceste di Gluck (Regio di Torino, 1968); l’ultimo suo allestimento è La traviata in immersione totale, col patrocinio del Comitato Ministeriale per il centenario Verdiano del 2001.
Ha realizzato come autore e regista televisivo tre documentari per la Rai: Tito Schipa, un italiano nel mondo, Lecce, la pietra che canta e sorride, Ditta Rancati, attrezzi per sognare. Nel 2003 ha creato per Rai Sat il format Le ricette della lirica. Il suo progetto di film-opera-rock Gioia ha ottenuto il finanziamento da parte dell’European Script fund per le migliori sceneggiature cinematografiche europee ed è attualmente in fase di composizione musicale per commissione della Curci Editore Musicale. E’ l’ideatore, lo sceneggiatore e il regista del progetto Virtual Tosca, primo esperimento di unione tra il Melodramma e le tecniche di Animazione computerizzata e della Realtà virtuale. Ancora per Curci e per le edizioni Rai Trade è in corso di realizzazione lo spartito per pianoforte e canto della sua opera Orfeo 9. L’Editore Zona ha appena pubblicato, sempre di Orfeo 9, "Il Making", storia dell’allestimento e delle peripezie del progetto nel corso degli anni. Ha diretto il Trittico ‘900 al Teatro Nazionale nel 2007.