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Jean-Louis Martinelli

Jean-Louis Martinelli Jean-Louis Martinelli

Jean-Louis Martinelli è nato il 3 settembre 1951 a Rodez. All'inizio degli anni '70, mentre si sta laureando in ingegneria, scopre il teatro, che da allora diventa per lui il più autentico osservatorio sul mondo.

La sua prima messinscena Skandalon, uno spettacolo dedicato a Fausto Coppi, è del 1975, mentre nel 1977 fonda a Lione la sua compagnia, il Théâtre du Refectoire con la quale allestirà un'opera all'anno, dimostrando un interesse particolare per il teatro contemporaneo: a partire da La Nuit italienne di Ödon von Horvath (1977), verranno poi Lenz, da Georg Büchner (1978), Lorenzaccio di Alfred de Musset (1979), Le Cuisinier de Warburton di Annie Zadek (1980), Barbari amori, ispirato a Elettra di Sofocle e ad alcuni testi di Pier Paolo Pasolini (1981), P. P. Pasolini, altro lavoro tratto dall'opera dello scrittore italiano (1982), L'opera da tre soldi di Bertolt Brecht, Conversazioni a casa Stein sul signor Goethe assente di Peter Hacks (1984), Corps perdus di Enzo Cormann (1985) e Lo spirito della foresta di Anton Cechov (1986).

Nel luglio 1987 viene nominato direttore del Teatro di Lione. In quel ruolo continua il suo lavoro di valorizzazione del repertorio soprattutto contemporaneo, allestendo opere che affrontano importanti temi politici e sociali: nel 1988 mette in scena Quartett di Heiner Müller, nel 1989 Le Prince travesti di Marivaux, nel 1991 La Musica deuxième di Marguerite Duras, La Maman et la Putain e Une sale Histoire di Jean Eustache, nel 1992 Le Jugément dernier di Bernard-Henry Lévy, Calderón di Pasolini e L'Eglise di Céline, nel 1993 Les Marchands de Gloire di Marcel Pagnol.

Nel dicembre 1993 assume la direzione del Teatro Nazionale di Strasburgo, teatro dove Martinelli vede concretizzarsi le condizioni ideali per un teatro-laboratorio che riunisca tutte le fasi della creazione teatrale, compresa la formazione, e dove il regista si trova a lavorare con una troupe permanente di attori, a collaborare con una serie di autori associati al TNS, aprendo il teatro alla migliore produzione europea.

Al TNS Martinelli dirige opere di Rainer Werner Fassbinder (Un anno con tredici lune e Viaggio al centro della tristezza) e di Bernard-Marie Koltés (Roberto Zucco).

Nel 1997 è la volta di Immanuel Kant di Thomas Bernhardt, Germania 3 di Heiner Müller e Andromaca di Jean Racine. Tra le sue ultime produzioni si ricordano Edipo tiranno di Sofocle nella versione di Friedrich Hölderlin (1998), Il lutto di addice ad Elettra di Eugene O'Neill (1998), Fedra di Yannis Ritsos (2000) e Catégorie 3:1 di Lars Norén (2000).

Jean-Louis Martinelli è stato nominato direttore del Théâtre des Amandiers di Nanterre, di cui assumerà la guida a partire dal gennaio 2002.

Platonov di Cechov è stata la sua prima messa in scena a Nanterre ed ha riunito la stessa compagnia di attori di Catégorie 3:1.

Ultima modifica il Domenica, 23 Giugno 2013 20:25
La Redazione

Questo articolo è stato scritto da uno dei collaboratori di Sipario.it. Se hai suggerimenti o commenti scrivi a comunicazione@sipario.it.

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