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Recensione film "Danton"
redatto da Vincenzo Recca IV Ragusa
Docente referente: Prof. Rosanna Bocchieri

Il film Danton è diretto dal regista polacco Andrzej Wajda ed è di produzione francese.

Ambientato nel 1794, esattamente dalla fine di marzo al 5 aprile, narra la vita tumultuosa di Danton, che dovrà fare i conti con l'Alto Consiglio e il Consiglio della Salute.
E' un film di ambito storico-drammatico prodotto nel 1983, in Francia, per una durata complessiva di 136 minuti, in cui vi sono diversi personaggi dell'epoca tra cui ad esempio Danton, interpretato da Gérard Despardieu, oppure Maximillien de Robespierre, interpretato da Wojciech Pszoniack o anche Louis Antoine, amico di Danton, interpretato da Boguslaw Linda.
Il film parla delle gesta di Danton, politico e rivoluzionario francese che, durante il periodo del Terrore, cerca di riemergere per ripristinare la vera democrazia dato che in quel periodo regnava l'Alto Consiglio guidato dagli ideali di Robespierre. Infatti il film inizia proprio con Robespierre che è malato e qualche giorno dopo la sua ripresa torna al Consiglio per decidere il da farsi su Danton. Nel frattempo egli, durante il periodo di malattia di Robespierre, esorta il popolo a essere contro il Terrore, dato che ha nelle sue mani anche il potere della stampa. Radunato però il Consiglio, Robespierre invita i suoi cittadini a non giustiziare inizialmente Danton e i suoi complici, andando a parlare di persona con Danton il quale però, credendo nei suoi ideali e non cedendo alle richieste dell'altro, non fa altro che condannarsi alla morte certa. Difatti Robespierre, insieme agli altri membri dell'Alto Consiglio e insieme al Consiglio della Salute, condanna a morte Danton e altri suoi sette collaboratori, tra cui l'amico fidato di Robespierre. Da quel momento in poi inizia una battaglia contro la difesa dei diritti che cerca di ottenere Danton in tribunale pretendendo i testimoni. Ma, nonostante i continui tentativi, Danton non riesce a opporre resistenza e viene emanata la sentenza che giustizia tutti con la ghigliottina. Il 5 aprile del 1794 George Danton e i suoi amici vengono ghigliottinati e il film finisce con Robespierre che si pente di quello che ha fatto quando sente enunciare dal bimbo della sua serva alcuni articoli della Dichiarazione dei Diritti dell'uomo e del Cittadino, facendogli ricordare che la libertà è un diritto di tutti.
Secondo me il film è un memoriale di un personaggio alquanto famoso e riconosciuto dal popolo del suo periodo che non è stato accettato solo perché voleva riportare il potere nelle mani del popolo, facendoci capire che in ogni caso uno Stato non può essere gestito da molte persone ma solo da una stretta cerchia che detiene un potere quasi assoluto e centralizzato.

Ultima modifica il Giovedì, 02 Febbraio 2017 21:33
La Redazione

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