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SHAKESPEARE WITHOUT EYES - regia Manuel Renga

"Shakespeare without eyes" - regia Manuel Renga "Shakespeare without eyes" - regia Manuel Renga

regia Manuel Renga
con Veronica Franzosi, Paola Giannini, Valentina Malcotti,
Daniele Pitari, Marcella Mocchi, Manuel Renga
progetto Chronos3
Milano, Teatro Libero dal 27 al 29 luglio 2014

www.Sipario.it, 8 agosto 2014

Shakespeare without eyes
Percepire e vivere lo spazio scenico
Amleto ed il recupero della società delle immagini

 

"Una società sovra esposta alle immagini rischia la cecità: la desensibilizzazione all'impatto visivo di esperienze e percezioni." A partire da questa premessa, ha origine l'iniziativa "Shakespeare without eyes" : progetto culturale- teatrale che si propone di elaborare, in chiave nuova ed eversiva, letture di classici Shakespeariani da contrapporre alla moderna e indifferenziata modalità di fruizione.
Shakespeare in trenta minuti
Nato dal progetto Chronos3 e dal lavoro di coordinazione del regista Manuel Renga "Shakespeare senza occhi" ci propone un adattamento, in forma condensata,(durata di 30 minuti), di tre classici: dalla Tempesta" a Giulietta e Romeo" sino al classico "Amleto" ... tutti adattati con tecnica sapiente, forte impatto emotivo e brillantemente introdotti dal prologo dell'Enrico V.
Amleto Storia di spettri, duelli e vendette
Preparazione. in Amleto tutto diventa oscurità e mistero: denso di suoni e riecheggiamenti, parole e bisbigli, il tutto per risvegliare la mente e i sensi alla tragedia del bardo. Lo spazio scenico è percepito attraverso il corpo ed i sensi: l'olfatto, l'udito, i piedi nudi a contatto con la superficie del palco stabiliscono un netto distacco con la realtà contingente e trasformano il corpo in una sorta di "antenna": interamente tesa per vivere il dramma in ogni sfumatura.
Cast di attori abili nel duplice ruolo d'interpreti e guide attraverso le tappe del dramma: Veronica Franzosi, Paola Giannini, Valentina Malcotti, Daniele Pitari, Marcello Mocchi, Manuel Renga.
Psicomagia il potere dell' immaginario.
Notevole Il duello fra Laerte e Amleto momento teatrale segnato da forte impatto emotivo e spettacolare. L'esperienza teatrale, elaborata dal progetto Chronos3, si colloca idealmente fra il living theatre e le performance, interattive, della Fura del Baus: tradizione volta ad unire studi di percezione sensoriale e nuovi linguaggi teatrali.
Un teatro a cavallo fra: magia e psicologia
Lo spettacolo, se così si può definire, segue un rituale preciso: psicomagia e funzione catartica, in atto! L'imperativo è condurre i partecipanti, in una rete di riferimenti e suggestioni mirate; ridonare un' aurea di coinvolgimento e magia ad un'arte sempre meno entusiasta e sempre più vittima della routine.
Perfetta coesione fra spettacolo e accenti "terapeutici" facendo, dell'attore, un novello demiurgo capace di sfiorare attraverso il corpo, l'immaginario dei partecipanti, in un viaggio che cambia la concezione stessa di dramma shakespeariano.

Indicato ad una tipologia di spettatore capace di andare oltre i cliché.

Francesca Bastoni

Ultima modifica il Sabato, 16 Agosto 2014 04:16

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