di Gabriele Vacis e Aram Kian
regia: Gabriele Vacis
con Aram Kian e Francesca Porcini
scene e costumi: Lucio Diana
scenofonia: Roberto Tarasco
Valenza, Teatro Sociale, 3 e 4 novembre 2007
Vola alto e leggero il Synagosyty di Gabriele Vacis: racconta la storia tragicomica di un cittadino italiano afflitto da una differenza che lo ha assediato fin da ragazzino. La sua pelle, nonostante la madre romana, ha il colore olivastro del padre, immigrato iraniano che ha sempre chiesto scusa a tutti. Sarà stato solo per scherzo, ma la maestra lo chiamava Gheddafi, i compagni più grandicelli "mezza sega". Sguardi di sospetto da parte degli sconosciuti e benevolo dileggio da parte degli amici. Qualche attenzione distratta delle ragazze e poi ciao.
Straniero in patria, si è impegnato nel tentativo di dare solidità alla sua vita, ma il trattamento che gli ha riservato la cittadina del Nord Italia in cui vive è scadente e lui non ha mai spiccato il volo. Resta la speranza nella "terza generazione". Il racconto grottesco, arruffato ed efficace di questa integrazione fallita è interpretato da Aram Kian, scrittore e attore che qui adombra la sua vita irta di intoppi. Gli fa eco nei personaggi femminili Francesca Porrini. Prodotto dal nuovo Teatro Regionale Alessandrino con lo Stabile torinese, ha debuttato a Valenza e resterà tre settimane al Gobetti di Torino.
M.Cav.