di Carlo Goldoni
regia: Lorenzo Loris
scene: Daniela Giardinazzi
costumi: Nicoletta Ceccolini
con Elena Callegari, Giovanni Franzoni, Giorgio Minneci, Paola Campaner, Stefania Ugomari Di Blas, Alessandro Tedeschi, Nicola Ciammarughi, Emilio Zanetti, Davide Giacometti
Milano, Teatro Out Off, dal 3 giugno al 6 luglio 2008
«La serva amorosa» di Goldoni ruota intorno a Corallina che segue il padroncino Florindo scacciato di casa dalla avida matrigna che ha soggiogato il vecchio Ottavio. E sarà lei, innamorata del giovane ma consapevole del suo ruolo, a riportare le cose «in ordine» e far trionfare «onore» e «buonsenso». Corallina, eroina della rinuncia, è una donna realista che soffre per il suo amore soffocato e malgrado la vivacità ha tratti tragici. E' una donna amara e intelligente che si aggira in un mondo che ha il danaro come motore in una cinica società di vecchi sciocchi, giovani sventati dominata da un opaco perbenismo, come felicemente sottolinea Lorenzo Loris nella sua regia, una lettura critica del testo che ben fa emergere la nota di sconfitta tetraggine che lo pervade. Ottima è l' interpretazione di Elena Callegari che rivela i lati oscuri della serva, ragionatrice sofferta, che tesse il suo destino con consapevole lucidità. Accanto a lei Giovanni Franzoni disegna un Ottavio imbelle e sordido, Giorgio Minneci un saggio Pantalone, Davide Giacometti uno sciocco Lelio, Nicola Ciammarughi un volgare Arlecchino. Tutta la compagnia, da Alessandro Tedeschi a Stefania Ugomari Di Blas, a Paola Campaner, a Emilio Zanetti, ben segue il disegno registico, mostrando lo spaccato di una società avida e vacua in uno spettacolo che riesce a far sentire la grandezza di Goldoni. Da vedere.
Magda Poli