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REPUBBLICA DEI BAMBINI (LA) - regia Sara Bonaventura

La repubblica dei Bambini La repubblica dei Bambini Regia Sara Bonaventura

con Daniele Bonaiuti, Chiara Renzi
grafica Marco Smacchia; disegno luci Emiliano Curà
regia Sara Bonaventura, Iacopo Braca, Claudio Cirri, Daniele Villa
progetto affidato a Teatro Sotterraneo, in collaborazione con Teatro Metastasio Stabile della Toscana, Teatro delle Briciole
Cremona, Teatro Ponchielli, 24 aprile 2012

www.Sipario.it, 6 maggio 2012

Finalmente uno spettacolo per ragazzi che sa di nuovo, che sa con intelligenza lavorare sul linguaggio, sull'oggi e sulla partecipazione della platea/coro dei piccoli spettatori. Più che spettacolo una sorta di divertito e divertente happening politico, una straordinaria lezione di educazione civica per spettatori/cittadini questo è La Repubblica dei Bambini di Teatro Sotterraneo e Teatro delle Briciole. Teatro Sotterraneo di Sara Bonaventura, Iacopo Braca, Claudio Cirri e Daniele Villa è uno dei gruppi del teatro di ultima generazione più interessanti e intelligenti del panorama italiano. Il loro lavoro è un lavoro di sistematico smontaggio della contemporaneità, delle nostre piccole certezze e grandi bugie in nome di un ironia feroce che mette a fuoco il bisogno, la necessità di cambiare rotta, pena la catastrofe. Accade nei loro spettacoli per adulti come la serie dei Dies Irae e ora Homo ridens, è accaduto con La Repubblica dei Bambini affidata alla presenza di Daniele Bonaiuti e Chiara Renzi. In scena i due si spingono a voler dar vita ad una micro-comunità, una Repubblica dei Bambini che ha nelle pareti del teatro i suoi confini e negli spettatori i suoi cittadini. Ma ciò che è più interessante è il modus corale con cui i due attori interpellano e fanno partecipare i bambini, folla in delirio per le elezioni del presidente della Repubblica, ora pronti a parteggiare per Chiara ora per Daniele, in base a proposte demagogiche o politiche. Folla plaudente ma anche condannante quella dei bambini che fanno la rivoluzione quando s'accorgono che il presidente sta diventando dittatore. E' uno spasso il passaggio in cui si definiscono le regole con cartelli di plastica coloratissimi in ci si spazia dal diritto alla felicità, al vietare di andare negli States accompagnati da clown rosa... E allora la platea si scatena sulle regole che tutelano l'ambiente, il rispetto dell'altro, condanna le assurdità e laddove avverte odore di corruzione. Che l'etica del nostro domani sia da affidare ai bambini? Le telefonate ad Obama, le istruzioni per costruire una micronazione, la capacità di far passare concetti e pensieri sull'etica della convivenza con la forza e allegria del teatro fanno de La Repubblica dei Bambini un bel lavoro, un esempio intelligente e colto di come il teatro possa dire dell'oggi, divertire e costituire un portatore sano di pensiero, esempio di un teatro ragazzi contemporaneo che lo stabile parmense Teatro delle Briciole sta incoraggiando, nella consapevolezza che i gruppi storici del teatro ragazzi debbano passare il testimone, per far fronte ad una generazionale cristallizzazione di modus e visoni dell'infanzia che con corrispondono più all'immaginario e ai linguaggi dei bambini di oggi. Onore al merito, onore a chi percepisce la necessità di smettere sui nuovi gruppi anche per il teatro per i ragazzi.

Nicola Arrigoni

Ultima modifica il Lunedì, 23 Settembre 2013 07:16

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