Stampa questa pagina

ODISSEA MOVIMENTO 1 - regia Emma Dante

"Odissea movimento 1", regia Emma Dante "Odissea movimento 1", regia Emma Dante

di Emma Dante
Costumi Emma Dante
assistente per i costumi Italia Carroccio
luci Cristian Zucaro
assistente alle coreografie Sandro Maria Campagna,
canzoni di Serena Ganci (Zeus) e Bruno Di Chiara (Rapimi la porta, TerrAmare)
con gli allievi della "Scuola dei mestieri dello spettacolo" del Teatro Biondo
con Manuela Boncaldo, Sara Calvario, Toty Cannova, Silvia Casamassima, Domenico Ciaramitaro, Mariagiulia Colace, Francesco Cusumano, Federica D'Amore, Clara De Rose, Bruno Di Chiara, Silvia Di Giovanna, Giuseppe Di Raffaele, Marta Franceschelli, Salvatore Galati, Alessandro Ienzi, Francesca Laviosa, Nunzia Lo Presti, Alessandra Pace, Vittorio Pissacroia, Lorenzo Randazzo, Simona Sciarabba, Giuditta Vasile e Claudio Zappalà
Spasimo di Palermo dal 9 al 11 ottobre 2015

www.Sipario.it, 12 ottobre 2015

Questa Odissea secondo Emma Dante - che per via d'una pioggia insistente rischiava venerdì 9 ottobre di non andare in scena allo Spasimo di Palermo, un monumento chiesastico dei primi anni del Cinquecento eretto e mai completato nel centralissimo quartiere della Kalsa, con la volta a cielo aperto lungo tutta la navata diventata un parterre e con la sola abside coperta trasformata in palcoscenico, sotto il quale si sono riparati acquattandosi per terra i numerosi spettatori - sembra un capitolo più corposo del suo precedente Io Nessuno e Polifemo. Un modo per circumnavigare intorno al poema, come se questo movimento 1 (di cui la Dante firma testo regia e costumi) potesse essere il primo di altri spettacoli ripescabili dai 24 canti attribuiti ad Omero. Intanto qui si narra di Telemaco (quello del riccioluto Alessandro Lenzi) che cerca di sapere dove s'è cacciato suo padre Odisseo, destreggiandosi come può dagli attacchi fisici e morali degli invadenti Proci, raffigurati in canottiera nera, pantaloni bianchi Armani e cappelli da guappi, che appaiono poi come abituali onanisti, visti di spalle, si esprimono in dialetto palermitano, sfoderano modi rozzi e volgari e cercano il momento buono per fare la festa a quella santa donna di Penelope (Francesca Laviosa). Colei che si sostanzia sulla scena come una pirandelliana signora Ponza del Così è (se vi pare) tutta ricoperta dalla testa ai piedi di veli neri, gli stessi che lei istericamente tesserà di giorno e disfarà di notte, per essere subito dopo seppellita da lunghissime coltri di tulle nero che un gruppo di fanciulle le adagerà sul suo corpo, al ritmo d'una veloce danza in stile Pina Bausch. I ventidue allievi (la 23ª appariva solo a spettacolo concluso) della "Scuola dei mestieri dello spettacolo" del Teatro Biondo di Palermo, guidati dalla Dante, mostrano già grande padronanza scenica ed espressiva e fra di essi si mette in luce uno Zeus culturista (Giuseppe Di Raffaele) alquanto ridicolo in slip rosso, colto mentre dialoga in palermitano con Atena sul futuro di Ulisse, che dovrà ancora penare per fare ritorno a Itaca, punito per giunta per avere reso cieco Polifemo figlio di Poseidone. Densa di pathos la lettera che Penelope invierà al suo sposo, scritta dalle ancelle su dei teli bianchi, quasi delle vele, gli stessi che poi tenuti per mano a varie altezze simuleranno il movimento delle onde marine, tuffandosi alcuni pure al loro interno, lanciando poi degli aeroplanini di carta in mezzo al pubblico plaudente. Una bacinella d'acqua sintetizzerà il vasto mare dentro cui l'Ulisse di Bruno Di Chiara (sue pure un paio di canzoni (Rapimi la porta e TerrAmare) vi infilerà la testa bagnandosi pure il corpo, avendo accanto la Calipso di Sara Calvario anche lei colta a inzupparsi la capigliatura. Si fa notare un Ermes con camicia rossa tigrata e una loquace nutrice Euriclea, quella di Maria Giulia Colace. E' uno spettacolo, questo movimento 1 di Emma Dante, in cui non ci s'annoia mai, com'è nel suo stile sanguigno, spinto, spregiudicato, sensuale, salmastro, sgargiante come il colore dei costumi e dei bichini indossati da tutti gli aspiranti attori che in chiusura si muoveranno come dei ballerini delle Folies Bergère, tutti e 22 in fila, con le braccia mosse ritmicamente avanti e dietro e poi allargandole per imitare forse la nave dell'eroe intanto finalmente giunto nella sua Itaca. Non si sono esauriti qui tutti i personaggi dell'Odissea, manca ancora la maga Circe, Nausicaa figlia di Alcinoo re dei Feaci e altri ancora che saranno, forse, materia di studio e di altri saggi della Scuola della Dante. Vanno citati gli altri allievi che sono: Manuela Boncaldo, Toty Cannova, Silvia Casamassima, Domenico Ciaramitaro, Francesco Cusumano, Federica D'Amore, Clara De Rose, Silvia Di Giovanna, Marta Franceschelli, Salvatore Galati, Nunzia Lo Presti, Alessandra Pace, Vittorio Pissacroia, Lorenzo Randazzo, Simona Sciarabba, Giuditta Vasile, Claudio Zappalà. Fuori non piove più e dentro lo Spasimo si odono solo i lunghi applausi del pubblico.-

Gigi Giacobbe

Ultima modifica il Domenica, 18 Ottobre 2015 21:47

Articoli correlati (da tag)

Questo sito utilizza cookie propri e si riserva di utilizzare anche cookie di terze parti per garantire la funzionalità del sito e per tenere conto delle scelte di navigazione. Per maggiori dettagli e sapere come negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie è possibile consultare la cookie policy. Accedendo a un qualunque elemento sottostante questo banner si acconsente all'uso dei cookie.

Per saperne di più clicca qui.