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MUTANDO RIPOSO - regia Roberto Bacci

Mutando riposo Mutando riposo Regia Roberto Bacci

drammaturgia: Stefano Geraci
regia: Roberto Bacci
scenografia e costumi: Marcio Medina
musiche e composizione del suono: Ares Tavolazzi
con Savino Paparella, Tazio Torrini
Pontedera, Teatro Era, dal 13 al 29 marzo 2009

La Repubblica, 6 aprile 2009
Due fratelli crudeli chiusi in un cubo

Solo la coerenza di Roberto Bacci, leader della compagnia di Pontedera, poteva indurre il regista a battezzare una formidabile struttura tecnologica come il Teatro Era e ad "accamparvisi" in un lato per erigere un cubo ospitante 20 spettatori da indurre nell'Eden dell'ultimo lavoro, Mutando riposo (titolo ispirato a Eraclito). Solo qui, in un clima a metà tra Settimo sigillo e Posto delle fragole, in un conflittuale binomio beckettiano, si poteva finire faccia a faccia con due fratelli crudeli drammatizzati da Stefano Geraci, lo zotico campagnolo reso meridionale dal bravo Savino Paparella, e il borghese e intellettuale cui dà distacco Tazio Torrini. Solo in questa disputa da cui origina una coscienza comune ci arriva l'emozione d'un transfert umano, sensuale e favolistico, con la messa a nudo e poi il riciclo terrigno del fratello perbene. In un rito che unisce.

Rodolfo Di Giammarco

Ultima modifica il Giovedì, 10 Ottobre 2013 10:35

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