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LOGICA DELLA PASSIONE (LA)

La logica della passione La logica della passione

La Logica della Passione - Opus Genova
Institutet för Scenkonst / X-Project
Genova, Teatro Akropolis 3 aprile 2014

www.Sipario.it, 4 aprile 2014

Una prima unica e irrepetibile la performance presentata al Teatro Akropolis di Genova giovedì 3 aprile dallo storico Teatro Laboratorio Institutet för Scenkonst. Fondatore fu Ingemar Lindh che ne è stato Direttore Artistico fino alla sua morte, nel 1997. Lindh si è posto fin dall'inizio gli stessi compiti che ha portato avanti assieme ai suoi succes-sori, che sono il lavoro di ricerca sull'arte dell'attore, pedagogia e creazione di spettacoli. Il gruppo ha poi intrapreso un lungo periodo di "nomadismo", lavorando in tutta l'Europa e, principalmente, in Svizzera, in Spagna, in Francia e in Italia dove nel 1984 si è stabilito al Teatro della Rosa di Pontremoli (MS) creando il Centro Internazionale per l'Autopedagogia e la Ricerca Teatrale. Discepoli di Lindh e prendendo spunto dalla frase di Oscar Wilde "Una carta del mondo che non contiene il Paese dell'Utopia non è degna nemmeno di uno sguardo, perché non contempla il solo Paese al quale l'Umanità approda di continuo", Roger Rolin e Magdalena Pietruska, fondano X-Project, network internazionale di artisti che propone una performance incentrata sul concetto di utopia e sulla posizione dell'artista in relazione alla visione e alla pratica. E così attingendo dalle varie esperienze di ogni artista, da quello che il territorio, con gli usi e costumi di questo riescono a dare ad ognuno, nasce un lavoro che porta in scena quello che è stato percorso. Gli artisti non si trovano a teatro a contatto con teatranti, ma la loro ricerca nasce nei boschi, tra il verde degli alberi, le alci che scorrazzano sui monti e la gente che lavora. Trenta attori riuniti insieme per mesi (e talvolta per anni), da questa specie di" convivenza" collettiva traggono la sapienza della vita capace di dare loro quegli strumenti che li rendano artisti autonomi ma nello stesso tempo improvvisatori collettivi. E la performance presentata sul palco dell'Akropolis ha fatto vedere proprio questo. Tutti gli elementi della compagnia hanno offerto al pubblico il loro essere attori in modo assolutamente unico, comunicando in modo personalissimo il loro valore di utopia, tema filosofico alla base del lavoro di X-Project. Bravissimi ed emozionanti nella gestualità e nella vocalizzazione, nessuna sbavatura, nessuna caduta di stile, nessun tempo sbagliato o briciato, insomma solo perfezione e poesia pura da parte di tutti e donata a tutti, il che dimostra ancora una volta quanto sia poco veritiero parlare di crisi del teatro. Si possono eccome lasciare da parte scenografie pompose e costumi spettacolari, perché anche con poco, ma non dal poco, se c'è arte nasce l'emozione, e il teatro vero è e sarà sempre solo emozione.

D.G.

Ultima modifica il Sabato, 05 Aprile 2014 09:42

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