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LEAR/DEL CONFLITTO GENERAZIONALE - regia Empusa teatro, H2O non potabile, ItinerisTeatro

Lear/del conflitto generazionale Lear/del conflitto generazionale Regia Empusa teatro, H2O non potabile, ItinerisTeatro

Empusa teatro, H2O non potabile, ItinerisTeatro
Tratto da Re Lear, tragedia in 5 atti di William Shakespeare
Adattamento e regia Empusa teatro, H2O non potabile, ItinerisTeatro
Testi di Marco Gnaccolini e Jacopo Giacomoni
Con Elena Ajani, David Angeli, Alessia Cacco, Jacopo Giacomoni, Manuela Ortolan, Davide Pachera, Elisa Stagni, Vincenzo Tosetto
Scene Elena Ajani, Costumi Davide Pachera, Luci Matteo Moglianesi, Grafica Caterina Soranzo
Assistenza alla messa in scena Tatjana Motta, Alessia Cacco, Jacopo Giacomoni, Marco Gnaccolini, Davide Pachera
Prima assoluta
Teatro Aurora (Marghera-VE, 30 maggio 2013

www.Sipario.it, 6 giugno 2013

A conclusione della stagione del Teatro Aurora di Marghera (Ve), è stato presentato lo spettacolo Lear/del conflitto generazionale, frutto di un intenso lavoro collettivo di tre giovani compagnie veneziane, Empusa teatro, H2O non potabile, ItinerisTeatro. Lo spettacolo rappresenta il punto d'arrivo del progetto di residenza teatrale 'Sala Travaglio' proposto dall'associazione Questa Nave, partito a ottobre dello scorso anno: un teatro, tre giovani compagnie e un testo, il Re Lear di Shakespeare, punto di partenza per una riflessione sul tema conflitto genitori-figli.

In Lear/del conflitto generazionale viene mantenuto lo schema originale della duplice trama shakespeariana che vede intrecciarsi la vicenda di Lear e delle sue figlie Goneril, Regan e Cordelia con quella del conte di Gloucester e dei suoi due figli Edgar ed Edmund.
L'approccio al testo si presenta come una rilettura contemporanea dentro la quale trovano spazio riflessioni maturate dalle compagnie durante il lavoro residenziale. La messa in scena cerca di raccogliere dal testo originale le varie sfaccettature del dramma sviluppandosi in una sorta di atto politico: ecco dunque che le false lusinghe e adulazioni di Goneril e Regan vengono trasformate in comizi, tanto seducenti quanto falsi. Finte nell'amore verso il padre, sono spinte nelle loro azioni dalla fame di potere. Diversamente da loro, Cordelia, non si lascia sedurre dalla possibilità di ricchezza e sostiene solo la verità a tutti i costi. Come lei anche Edmund va controcorrente ed è attanagliato da un senso di disgusto nei confronti dei genitori e della politica che lo porta a dichiarare continuamente "muffa, muffa mio padre è muffa, il mio governo è muffa che impesta e avvelena i miei anni migliori".

La nuova drammaturgia inserita nel testo originale crea effetti stranianti e incita a riflessioni sulla paradossale situazione attuale dei giovani impossibilitati ad evolversi, bloccati, a causa degli errori delle generazioni precedenti, in un eterno presente che nega loro ogni futuro. Conseguenza di questo è la naturale ribellione che completa il dramma: un processo dove i figli mettono alla gogna i padri e li condannano per gli errori commessi.

La parte più interessante della messa in scena sta soprattutto nei nuovi inserti drammaturgici che si intervallano al testo shakespereano, presenti soprattutto nella prima parte ed invece carenti nella seconda dove prevale il testo originale a discapito dell'originalità dello stesso spettacolo.
Belle le note blues create dal suono di un sax che accompagna alcuni momenti dell'azione ed altrettanto indicate le note pop determinate dai costumi, semplici ma emblematici: jeans e magliette con stampe di icone universali come Marylin Monroe, Elvis Presley, Martin Luther king, Jim Morrison. Anche le scene nella loro essenzialità restituiscono visivamente attraverso la differenza di livelli, le posizioni dei personaggi.

Lear/del conflitto generazionale risulta nel complesso un esperimento riuscito ed innovativo. Il progetto residenziale ha incanalato nuove forze e dinamiche, nuove idee, scontri e confronti giungendo alla creazione di una nuova produzione teatrale che sa far riflettere e ripensare all'attualità delle problematiche proposte.

Valentina Dall'Ara

Ultima modifica il Domenica, 22 Settembre 2013 08:17

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