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COGNATE-CENA IN FAMIGLIA - regia Piergiorgio Piccoli

"Cognate-Cena in famiglia", regia Piergiorgio Piccoli "Cognate-Cena in famiglia", regia Piergiorgio Piccoli

di Eric Assous
Produzione Teatro de Gli Incamminati e Theama Teatro
CON Anna Valle, Guenda Goria, Anna Zago, Denise Marzari,
Nicolò Scarparo, Marco Barbiero, e Daniele Berardi

Regia di Piergiorgio Piccoli,
in collaborazione con Aristide Genovese

Assistente alla regia Federica Bassi
Musiche di Stefano De Meo
Scenografia Palcobase di Adriano Pernigotti
Treviso, teatro Comunale Mario del Monaco, dal 1 al 3 febbraio 2019

www.Sipario.it, 4 febbraio 2019

Una cena, tre fratelli e le loro rispettive mogli. Sembra una situazione tranquilla, in un ambiente borghese come tanti, consueto, e una serata come un'altra, ma a sconvolgerla sarà la presenza di una segretaria di uno di loro, invitata dalla moglie, che tutti e tre gli uomini "naturalmente" conoscono bene. Dai piccoli sospetti delle mogli si arriva secondo un meccanismo molto ben oleato e costruito bene dalla regia di Piergiorgio Piccoli, sempre di più a una situazione colma di nervosismo e tensione, che fa sgretolare certezze e convinzioni della famiglia come istituzione. Il testo è ben scritto da Eric Assous, funziona bene e da par loro i protagonisti della vicenda se la cavano altrettanto ottimamente. La guastafeste è Denise Marzari, che convince nella sua parte grazie a una recitazione molto fresca e dinamica, tenendo testa alle tre cognate Anna Valle, dall'incedere nobile e sicuro, la sempre più brava Guenda Goria, stralunata e divertente, e Anna Zago, che dall'inizio alla fine lancia frecciate continue, facendo la mattatrice. Il pubblico di fronte a tutto ciò ride e si appassiona, prende le posizioni dell'uno o dell'altro personaggio, ma innanzitutto si rende conto di avere a che fare con un meccanismo teatrale ottimamente sincronizzato e molto ben interpretato da tutto il cast. Anche la bella scenografia di Palcobase dal gusto decisamente preciso e di sicuro impatto è perfetta, e fa muovere gli interpreti senza forzature, quasi fosse un vero spazio di vita propria, e le musiche di Stefano de Meo accompagnano il senso di sfida familiare. Di fronte a una commedia così non è difficile lasciarsi trasportare e coinvolgere nella storia. La bravura degli attori risolve molto, tutti sono perfettamente a loro agio nelle proprie parti. Soprattutto Guenda Goria si rivela essere attrice pronta per tutti i ruoli, sia in cinema che a teatro, e si mette in evidenza. Fare la moglie svampita la premia negli applausi, che comunque sono ben distribuiti a tutti in un gradimento veramente totale, che fanno uscire dal teatro gli spettatori soddisfatti. Anche ritornare a casa con il cuor leggero avendo passate due ore rilassanti e piacevoli è senz'altro uno dei meriti del teatro.

Francesco Bettin

Ultima modifica il Martedì, 12 Febbraio 2019 13:03

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