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ORO. L'ARTE DI RESISTERE - coreografia Francesca Foscarini


"Oro. L'arte di resistere", coreografia Francesca Foscarini. Foto Riccardo Panozzo "Oro. L'arte di resistere", coreografia Francesca Foscarini. Foto Riccardo Panozzo

Coreografia Francesca Foscarini
Drammaturgia Cismo Lopalco
Coproduzione CSC Centro per la Scena ContemporaneaBassano del Grappa, VAN
Con i membri di Dance Well (movimento e ricerca per il Parkinson) di Bassano del Grappa
Centro Regionale per la Danza, Fondazione Piemonte dal Vivo
Collegno (TO) Lavanderia a Vapore, 17 novembre 2018

www.Sipario.it, 29 dicembre 2018

Gli habituè della danza contemporanea sanno che la frequentazione tematica con i grandi problemi della scienza, della medicina, del corpo e in particolare del cervello, del disagio e della disabilità, è iniziata da da almeno tre decenni..
In Italia l' avevano già praticata vent' anni fa gli MK di Michele Di Stefano, l' aveva fatto Sciarroni, e gli studiosi della mente avevano confermato che il tango è in grado di fermare i tremori e i disequilibrii del Parkinson almeno per la durata di una canzone e di un ballo.
Sono nati dei festival sul tema della Danza e Disabilità, persino su quello di Eros e Disabilità (alla Biennale di Venezia nel 2007).
In primis ricordiamo l'eversiva potenza freak degli hooligans inglesi Candoco capeggiati dal loro front man senza gambe (visti in Italia almeno dal 2006. Citiamo il Festival di Olinda Da vicino nessuno è normale, il festival di danza senza limiti Dreamtime al Teatro Franco Parenti dal 2010.
E a proposito del Parkinson ricordiamo Antonella Bertoni (nel 2012 al festival La Fabbrica delle Idee nell'ex Manicomio di Racconigi) e prima di lei Guido D'Anna, in scena e in tournée con i rispettivi genitori malati.
L'ultimo esempio, in ordine di tempo, l'ha fornito Francesca Foscarini, scelta quest'anno per coreografare, come d'abitudine, il gruppo affiatato e autoironico dei Dance Well del Centro per la Scena Contemporanea di Bassano del Grappa, che si sono esibiti durante la Maratona Bausch alla Lavanderia a Vapore di Collegno (nel novembre 2018) nello spettacolo Oro. L'arte di resistere.
Il titolo sta a significare il valore prezioso della ri-esistenza, subordinata sì al morbo di Parkinson ma vissuta quotidianamente come nuova esperienza in compagnia dai 21 membri del gruppo Dance Well, organizzato dal Centro allo scopo di combattere l'isolamento e migliorare la qualità della vita delle persone malate e non.
Nell'ariosa ma severa cornice post-industriale della Lavanderia dell' ex Ospedale Psichiatrico di Collegno, sedici uomini e donne vestiti con cura ma a piedi nudi, hanno ballato, recitato brevi frasi in dialetto, lasciati andare a ricordi e nostalgie. Senza fatica e, soprattutto, con evidente joie de vivre hanno composto coreografie in piedi e a terra, sull'aria di "Summertime" e di "Senza fine", mentre il drammaturgo Cosimo Lopalco, che ha affiancato la coreografa Foscarini nell'impaginazione di Oro, ha letto pagine di Ernest Hemingway dedicate alle attrazioni di Bassano del Grappa (Città medaglia d'oro della Resistenza), che lo scrittore americano aveva molto apprezzato quando vi era stato ospite per molti mesi come inviato, durante la I° Guerra Mondiale. Al termine, come in una festa mondana, i ballerini hanno offerto agli spettatori bicchierini di dolcissima grappa di Bassano.

Claudia Allasia

Ultima modifica il Lunedì, 31 Dicembre 2018 08:07

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