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KEMP DANCES ANCORA - di Lindsay Kemp

"Kemp dances ancora", di Lindsay Kemp. Foto Maria Grazia Lenzini "Kemp dances ancora", di Lindsay Kemp. Foto Maria Grazia Lenzini

Evento speciale all'interno di
PAF5 – Performance Art Festival n° 5
di Lindsay Kemp
con Daniela Maccari, Ivan Ristallo, James Vanzo
Il Funaro di Pistoia, 29 Settembre 2018

www.Sipario.it, 1 ottobre 2018

Lindsay Kemp rivive con Daniela Maccari

Sarebbero dovuti essere in quattro in scena, ma un attore è mancato e non uno qualunque. Lindsay Kemp avrebbe calcato il palcoscenico del Funaro di Pistoia, in occasione della quinta edizione del Performance Art Festival, ma la morte l'ha sorpreso poco più di un mese fa a Livorno, il 24 agosto, all'improvviso, mentre stava progettando delle nuove coreografie. La compagnia però ha deciso di non annullare la performance, ma anzi di trasformarla in un omaggio (il primo dal suo decesso) al grande Maestro del mimo e della danza onirica, che con le sue inebrianti produzioni ha scosso il pubblico e la critica a cominciare dalla fine degli anni Sessanta. Prima dell'inizio dello spettacolo è stato David Haughton, collaboratore di Kemp per quarantacinque anni, a presentarci questa eccezionale figura, supportato da una serie di immagini e video proiettati sul grande schermo, dove si è ripercorso la vasta carriera del danzatore inglese, che aveva scelto l'Italia come sua residenza. Si va da "Flowers" a "Elizabeth", passando per "Sogno di una notte di mezza estate" e tutti quei personaggi che l'hanno reso celebre, dal travestito Divine al terribile Mr. Punch. Dopo questa premessa, non senza commozione da parte di Haughton, si passa alla performance, dove Daniela Maccari dà luogo a degli assoli, riproponendo alcuni brani coreutici del repertorio kempiano. S'inizia da "La Traviata", proseguendo con "Nijinsky" e concludendo la serata con "Morte e trasfigurazione in angelo". In scena spazio anche ad altri due attori della compagnia: James Vanzo (che recita splendidamente una poesia d'amore inglese dell'Ottocento, che a suo dire Kemp gli dedicava spesso) e Ivan Ristallo, il quale con la Maccari si esibisce in un duetto sulla nascita di un amore parigino, ambientato tra la vivacità di una danza brillante e la tristezza e la paura per il conflitto mondiale. Protagonista della serata è soprattutto Daniela Maccari, alla quale Kemp aveva passato il testimone prima della morte. Qui si ritrova la coreutica del Maestro, che rimescolando Butō giapponese e mimo occidentale (scuola Marcel Marceau), arriva a uno stile originale che la Maccari ben interpreta, attraverso movimenti allo stesso tempo ieratici, solenni e convulsi, attraverso sguardi elettrizzanti e piccole gestualità che rendono il complesso molto intenso, anche grazie alla musica colta d'accompagnamento. Nel finale, le lunghe ali dell'angelo che muore e si trasfigura sono quelle di Kemp, la cui poesia resta e resterà per sempre tra noi.

Stefano Duranti Poccetti

Ultima modifica il Domenica, 07 Ottobre 2018 13:01

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