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DON CHISCIOTTE - coreografia di Johan Kobborg da Marius Petipa

"Don Chisciotte", coreografia di Johan Kobborg da Marius Petipa. Foto M. Logvinov "Don Chisciotte", coreografia di Johan Kobborg da Marius Petipa. Foto M. Logvinov

Balletto in un prologo e tre atti.
Musica di Ludwig Minkus, libretto e coreografia di Johan Kobborg da Marius Petipa
Scene e costumi di Jérôme Kaplan
Luci: Vincent Millet.

Con: Sofia Matyushenskaya, Andrey Sorokin, Tasman Davids, Stepan Demin, Elena Chernova e i danzatori del Balletto Yacobson di San Pietroburgo diretto da Andrian Fadeev
PARMA, Teatro Regio, ParmaDanza 2019, dal 2 al 3 marzo 2019

www.Sipario.it, 10 marzo 2019

ParmaDanza e il Don Chisciotte del Balletto Yacobson di San Pietroburgo

Il terzo appuntamento di Parma Danza 2019 - l'annuale programmazione coreutica del Teatro Regio di Parma - riporta in scena un titolo di prim'ordine del repertorio classico: Don Chisciotte. Il balletto, firmato nell'Ottocento da Marius Petipa in due distinte versioni - nel 1869 per il Bolshoi di Mosca e nel 1871 per il Mariinsky di San Pietroburgo - conobbe, come per moltissimi titoli dell'ottocento coreografico, numerosi rimaneggiamenti; fra le versioni susseguitesi si annovera anche l'ultima lettura firmata da Johan Kobborg a San Pietroburgo per il Leonid Yacobson Ballet Theatre e presentata a Parma proprio dalla compagnia russa. L'esito del lavoro di rimodulazione nel libretto e nella coreografia consente di scoprire un'opera che nell'ossatura mantiene fedeltà all'originaria visione del grande maître de ballet francese quantunque plurimi siano gli interventi annoverabili sulla partitura e sulla sequenza delle danze. Fin dal prologo il tocco originale è ravvisabile nell'introduzione della figura di Cervantes intento a rispolverare l'ispirazione necessaria per la scrittura del suo romanzo: primigenia - quantunque lontana - fonte dell'opera coreografica.
I personaggi di Don Chisciotte e Sancho Panza continuano ad essere, anche qui, figure "pretesto" per una lunghissima carrellata di danze e una ricca antologia di scene briose che incorniciano la semplicità di un vissuto toccato dalla spensieratezza. Lievità drammaturgica che si manifesta in pienezza nel primo atto in quella piazza di Barcellona che qui è impreziosita dalla soddisfacente performance di Sofia Matyushenskaya nei panni della dirompente protagonista e dalla vigorosa entrata di Stepan Demin, un Espada possente che sembra sovrastare l'iniziale timidezza di Andrey Sorokin nel ruolo di Basilio. Da segnalare, per precisione e perfezione sincronica, le danze affidate ad Anna Skvortsova e Irina Silantieva che accompagnano gli interventi di Kitri e Basilio e l'originale introduzione di una variazione per Gamache.
Se nel prosieguo flebili appaiono i segmenti patomimici e le sezioni dedicate al racconto teatrale in bilico fra umorismo e reiterata finzione, convincono e si impongono i tratti conferiti al giardino incantato. Qui le scene e i costumi firmati da Jérôme Kaplan offrono spazio incisivo al discorso coreografico delle Driadi e al sogno di Don Chisciotte. Nella chiusa del balletto il virtuosistico pas de deux gode dell'auspicato vigore tecnico ed interpretativo di Andrey Sorokin e dei risoluti equilibri di Sofia Matyushenskaya in particolare nell'adagio e nelle variazioni.
La fluidità della musica di Minkus, qui su base registrata, quantunque non goda di ottimali condizioni di fruibilità consente, tuttavia, di recuperare e riproporre l'ossatura originale di un balletto che appoggia la struttura coreografica su una partitura che ha il merito di svelare, nella leggerezza, la peculiare caratterizzazione dei personaggi.
Con uno dei titoli di prim'ordine del repertorio ballettistico ottocentesco si conclude, dunque, il terzo appuntamento di Parma Danza 2019: programmazione dedicata all'arte coreutica che non di rado rispolvera pagine di rilievo della storia della danza continuando a fornire opportunità di rilievo per la riscoperta e la fruizione di un settore dell'arte soventemente relegato alla marginalità.

Vito Lentini

Ultima modifica il Martedì, 12 Marzo 2019 10:22

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