Direttore della Compagnia Jin Ming
Coreografie Sun Ying, Chen Wenya, Shi Bo, Gao Jinrong, Zhang Jianmin, Tong Ruirui, Wang Shengfeng，Xia Weijia
Con Ma Jiaolong, Sun Ke, Hu Yuting, Su Yang, Liu Ying, Xie Suhao, Zhang Yiyi, Yang Yongqian, Tian Jingsijia, Wang Lei, Wu Shuai, Guo Jao, Gao Yan
Balletto su musiche registrate (musiche e autori vari)
Luci Ren Dongsheng - Hu Bo
Genova, Teatro Carlo Felice dal 15 al 19 gennaio 2014
Una novità inedita quella che il Carlo Felice ha proposto in questa sua stagione 2013/14 per un appuntamento con la danza poco consono alle "regole" di un teatro lirico, ma assolutamente apprezzabile anche per questo. Mercoledì 15 gennaio alle ore 20.30, vi è stata la prima della Compagnia Accademica di Danza di Pechino, che ha portato in scena le straordinarie coreografie sia contemporanee che tradizionali che hanno fatto conoscere al pubblico la grande cultura cinese. Questo al Carlo Felice è il primo ed unico appuntamento della Compagnia di Pechino in una Fondazione Lirico Sinfonica italiana, ed ancora una volta si deve dire grazie alle larghe vedute del Sovrintendente Giovanni Pacor, sempre aperto ad iniziative nuove ed azzardate, ma sempre attente a non tralasciano la qualità degli spettacoli proposti nel suo teatro. Lo spettacolo diviso in due atti comprende un repertorio in cui si alternano danze liriche e danze acrobatiche, a tematica storico-nazionale, in cui si possono ritrovare danze di antica tradizione, ispirate a personaggi della storia e della letteratura cinesi, danze delle diverse etnie che popolano il grande Paese asiatico, danze militari ed infine danze basate sulle arti marziali, dal Wu Shu (arte del-le armi) al Ba Gua (arte marziale degli Otto Diagrammi) e sulla filosofia classica cinese (Yin e Yang). I danzatori, molto giovani a giudicare dai loro volti, assolutamente preparati e composti nell'esecuzione delle loro performance, comunicano al pubblico un stato d'animo di pacatezza e armonia tipica delle culture orientali. Eleganza e raffinatezza sono gli adeguati sostantivi per qualificare la rappresenta-zione che si svolge fluida ed interessante sin dal primo brano. Toccante, forse perché ricorda molto il Romeo e Giulietta Shakespeariano, il balletto Liang e Zhu, che è la storia d'amore di due ragazzi, compagni di studi, poi separati per il matrimonio combinato di lei. Il dolore porta al-la morte lui e di conseguenza lei quando scopre che l'amato è morto. Si ritroveranno nell'aldilà ricongiunti negli spiriti di due farfalle. Altrettanto affascinante il brano Il fiume giallo che chiude lo spettacolo, una splendida danza di gruppo dedicata al Fiume – Madre, culla della civiltà cinese. Una coreografia corale in cui ogni elemento dà il proprio contributo per figurare il movimento dell'acqua, il suo ondeggiare continuo quando è calma e il fragore delle onde quando è tempesta. Il significato di ciò va ben oltre in quanto esprime anche lo sforzo di liberazione delle masse contadine della Cina dal giogo straniero. Da non perdere, al Carlo Felice fino a domenica 19 gennaio 2014.
Francesca Camponero