Sipario - il Portale dello spettacolo: teatro, danza, musica, lirica, festival

Era il 1984 quando William Forsythe metteva in scena per il Frankfurt Ballet Artifact, possente affresco su musiche varie, compreso Johann Sebastian Bach (la Ciaccona in re minore). Iniziava il suo smontaggio e rimontaggio del balletto classico, per evidenziarne le strutture, distorcere, esasperare linee e posizioni accademiche, farci riflettere sulla percezione della danza. E portare nel postclassicismo la rivoluzione neoclassica di George Balanchine. Artifact è andato in scena 25 anni dopo al Teatro Regio per Torinodanza con il superbo Balletto reale delle Fiandre (a Reggio Emilia il 24 e 25 ottobre con Impressing the Czar) e si è confermato un capolavoro classico. Ci sono una petulante dama settecentesca e un signore col megafono come controcanto mentre corpo di ballo e solisti fanno evoluzioni di forza e bellezza folgoranti. Ma non bisogna lasciarsi ingannare dagli artefatti, ci dice Forsythe, che sul più bello cala il sipario e lo rialza su un nuovo schieramento dei ballerini.

Sergio Trombetta