Stampa questa pagina

ORESTEA: UNA SERATA PER TORNARE ALLE ORIGINI DEL TEATRO


ORESTEA: UNA SERATA PER TORNARE ALLE ORIGINI DEL TEATRO

Giovanni Botto, 5B Liceo D'Oria Genova

Dal 19 al 24 gennaio, il teatro Stabile di Genova ha proposto una serata per tornare alle origini del teatro.

Tre tragedie - Agamennone, Coefore, Eumenidi - tre storie umane che si susseguono nella magica atmosfera del palcoscenico immerse in un allestimento epico disturbante. Lo spettacolo si rivela, nonostante le libertà rispetto al testo originale, attinente all'intenzione eschilea di esprimere in scena i concetti tipicamente greci di: ereditarietà della colpa, vendetta e giustizia. All'apertura del sipario l'atmosfera è penetrante e fortemente carica della colpa originaria di Atreo, funesta sorgente del fiume di sangue che inonda il palazzo di Agamennone.
La magnifica scenografia mostra un drappo sanguigno che pare risucchiare inevitabilmente le vite degli assassini-vendicatori che, al contempo giusti ed ingiusti, periscono in nome di una vendetta inderogabile e sacra ai loro occhi.
In particolare Elisabetta Pozzi interpreta magistralmente Clitemnestra, che si mostra in tutto il suo terribile potere di madre ferita e di donna calcolatrice, che ben ha meditato ogni minimo atto omicida. E' la figura ambigua e polimorfica che proprio Eschilo, per la prima volta crea, tratteggiando un personaggio femminile complesso, realistico e per nulla inquadrabile in uno stereotipo femminile arcaico. L'opera meglio riuscita del trittico è l'Agamennone, ma il risultato è ottimo anche per quanto riguarda Coefore ed Eumenidi, la cui realizzazione è resa ardua da un ritmo meno rocambolesco, maggiormente filosofico e riflessivo. Nel complesso la sanguinosa triade di tragedie riesce a perseguire il progetto eschileo, senza mai perdere il filo conduttore della vicenda o tralasciare i temi etici e morali fondamentali del pensiero classico. La grandiosa realizzazione delle tre opere ha raggiunto l'obiettivo di manifestare l'universalità dell'opera eschilea.

Ultima modifica il Venerdì, 06 Maggio 2016 10:04
La Redazione

Questo articolo è stato scritto da uno dei collaboratori di Sipario.it. Se hai suggerimenti o commenti scrivi a comunicazione@sipario.it.

Ultimi da La Redazione

Articoli correlati (da tag)

Questo sito utilizza cookie propri e si riserva di utilizzare anche cookie di terze parti per garantire la funzionalità del sito e per tenere conto delle scelte di navigazione. Per maggiori dettagli e sapere come negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie è possibile consultare la cookie policy. Accedendo a un qualunque elemento sottostante questo banner si acconsente all'uso dei cookie.

Per saperne di più clicca qui.