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FESTIVAL IN UNA NOTTE D'ESTATE DEL TEATRO LUNARIA 2019 - "NATURA E ARTE'", regia Pino Petruzzelli. -di Gabriele Benelli

"Natura e Arte", regia Pino Petruzzelli "Natura e Arte", regia Pino Petruzzelli

NATURA E ARTE
di Pino Petruzzelli
Regia: Pino Petruzzelli
Interprete: Pino Petruzzelli
Produzione: Teatro Ipotesi Genova
Lunaria Teatro, Piazza di San Matteo, Genova, 18 luglio 2019

Il Festival in una notte d'estate di Lunaria Teatro, giunto quest'anno alla sua XXII edizione, propone dopo Lunaria un nuovo debutto ospitando una produzione del Teatro Ipotesi di Genova. Autore e protagonista di Natura e Arte è Pino Petruzzelli, autore già caro agli spazi di Lunaria Teatro e al pubblico genovese. L'autore ed attore concentra il suo spettacolo in una scenografia quasi azzerata, ridotta per scelta narrativa ad un tavolo di legno sul quale si trovano dei libri. La drammaturgia di Petruzzelli segue il solco delle scelte già adoperate negli spettacoli precedenti che trattavano la natura e di come la creatura – uomo debba viverne con raccolto rispetto. Il tema della natura e dell'arte, a volte entità fuse altre volte trattate singolarmente, sono cari ad un artista sensibile e che ha diretto – e ancora dirige – l'importante festival Liguria delle Arti il cui scopo è la riscoperta di capolavori dell'arte ligure poco conosciuti ma non di minore rilievo. Lo spettacolo Natura e Arte intende dare valore non già a quello che è visibile, ma ad una sorta di riscoperta interiore dell'essenza della natura nella misura in cui si integra con l'esperienza umana. Anche in questo caso è la riscoperta di un'esperienza che l'Uomo nega a sé stesso. Lo spettacolo si apre col brano Le onde di Ludovico Einaudi, tappeto sonoro ideale per l'attore per intessere le trame di questo racconto evocativo. Fin da subito Pino Petruzzelli rompe la quarta parete teatrale e interagisce, creando un flusso continuo tra lui ed il pubblico. Natura e Arte si pone immediatamente in equilibrio tra racconto, confessione e dialogo. L'attore incanta il pubblico creando emozioni personali e genuine. Petruzzelli raggiunge questo obbiettivo grazie ad una efficace evocazione di immagini e simboli dai quali è emozionato e con le quali emoziona a sua volta gli il pubblico. Molti sono gli artisti che per Petruzzelli curano i germogli di queste realtà assolute. Viene citato innanzitutto Mario Rigoni Stern, scrittore caro all'autore-attore per la ricorrente visione della natura. Nel seguito del suo racconto entrano nell'ordine Mauro Corona e il suo romanzo I fantasmi di pietra, la Cattedrale Vegetale di Giuliano Mauri e Lev Tolstoj con la citazione dei suoi appena appena. È questa, per Tolstoj, la filosofia della natura, dei piccoli sforzi all'apparenza insignificanti ma capaci di far nascere enormi cambiamenti. Il messaggio di speranza applicabile a questo spettacolo crea una comunione tra palco e platea e tra persona e persona. Petruzzelli crea così in Natura e Arte uno spettacolo immediato. Sebbene presenti alcuni momenti di astrazione teatrale, non si nasconde mai creando un rapporto intimo e paritario basato su comuni esperienze. È questo il motivo per il quale il pubblico si commuove e diventa parte del racconto. Partendo dalla propria visione e del suo rapporto con la natura, Petruzzelli racconta se stesso anche grazie a piccoli excursus letterari. Questo è il caso della narrazione dell'incontro tra il narratore e il personaggio del pastore Elzéard Bouffier de L'uomo che piantava gli alberi di Jean Giono, seguito da un brano di A piedi di Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro e infine da un capitolo de Il gabbiano Jonathan Livingston di Richard Bach. In queste narrazioni, ricche di leggerezza e divertimento, emerge la necessità della speranza instancabile. Il risultato di questa esperienza è il riconoscimento di una natura che non solo è ispiratrice dell'arte, ma è arte lei stessa. In questo panorama esteriore ed interiore si riconosce la figura dell'artista che è arricchito dal percorso, assimilabile a quella del camminatore, attraverso la sua ispirazione. Per Petruzzelli e gli artisti che idealmente lo accompagnano, la natura è folta di messaggi che parlano di rispetto, resilienza e sacralità. Natura e Arte offre al pubblico un'esperienza teatrale di spiccata umanità e misurata teatralità che mantiene solido il rapporto immediato e naturale col pubblico.

Gabriele Benelli

Ultima modifica il Domenica, 21 Luglio 2019 09:17

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